Sondaggio semiserio sulle scelte del Sindaco Procaccini in merito all'alleanza con Gianfranco Sciscione...

Procaccini ha fatto bene ad allearsi con Sciscione?

venerdì 30 dicembre 2011

Presto si tornerà a nascere a Terracina?


Potrebbe accadere questo se ci sarà l'accorpamento dell'ospedale Fiorini con il presidio ospedaliero di Latina.
Se la notizia dello smantellamento del presidio centro fosse vera, Fondi dovrebbe passare con Formia, Terracina con Latina, a questo punto il ritorno delle nascite a Terracina sarebbe una cosa necessaria per non lasciare il sud del presidio di Latina scoperto del tutto...
politicamente chi vince e chi perde?
Forse nessuno e forse tutti, Fondi e Terracina andrebbero a perdere la loro autonomia, si dovrebbero accontentare delle decisioni prese a Formia e Latina, del resto altre soluzioni all'orizzonte non se ne vedono, gli ospedali di Fondi e Terracina sono troppo vicini, gli interessi di campanile sono troppi, questo smantellamento potrebbe essere l'unica soluzione “indolore” per risolvere la situazione di convivenza forzata che si trascina ormai da troppi anni...
Quindi da una parte una sconfitta per la perdita del presidio, dall'altra una vittoria per il ritorno dei "terracinesi"...

giovedì 22 dicembre 2011

Procaccini-Sciscione 2-2, pareggio?




Continua la transumanza nei gruppi consiliari terracinesi, dopo le indiscrezioni del passato siamo alla svolta, il gruppo che fa capo al leader terracinese di Città Nuove Gianfranco Sciscione perde pezzi.
Dopo l'addio prematuro di Sergio Meneghello che ricorderete ha fatto il salto subito dopo le elezioni, altri due componenti del gruppo lasciano Sciscione.
Si tratta di due fedelissimi: Agostino Apolloni e Francesco Zicchieri, ora a quanto pare non più fedelissimi, anche loro hanno abbandonato il gruppo della Polverini.
A conti fatti quindi niente è cambiato nei rapporti di forza tra i due sfidanti al ballottaggio Procaccini e Sciscione, siamo tornati al punto di partenza.
Intanto a sinistra è stata chiarita la posizione dei più, è stato smentito l'accordo segreto a Villa Sciscione di cui aveva parato nei giorni scorsi il consigliere Marzullo, la conseguenza è stata che Vincenzo Coccia ha preso le distanze da Sel.
Gianni Percoco altro sfidante alle passate amministrative ha preso il posto di Apolloni nella lista Sciscione Sindaco, ne è divenuto capogruppo, mentre per Città Nuove il compito è stato affidato al consigliere Villani.
Apolloni e Zicchieri quindi hanno lasciato la minoranza per approdare al gruppo misto, si tratta di capire se resteranno in compagnia di Coccia nel misto oppure se dopo le feste troveranno una nuova casa...
Eppure Apolloni in diretta Tv aveva assicurato che mai avrebbe lasciato Sciscione, saranno accadute cose che evidentemente hanno spinto Apolloni a tale decisione, ma questo noi non lo sappiamo.
Forse ora Apolloni e Zicchieri verranno iscritti nel “libro” dei cattivi, forse appariranno in qualche pagella dei politici...
Intanto pare che il ripascimento in atto sul lungomare terracinese non comporti rischi per la salute dei cittadini-utenti in quanto dalle analisi delle sabbie non risulterebbe tale rischio, una buona notizia...
Mario Monti aveva il parlamento in pugno, poteva approvare qualsiasi cosa, non lo ha fatto e probabilmente non lo farà più, non si esclude un ricorso alle urne in primavera...
Nuovi scenari si prospettano in campo nazionale, in provincia e di conseguenza nel nostro territorio, si tratta solo di aspettare per capire ulteriori sviluppi...
Restiamo in “ascolto”, prossimamente ci saranno certamente altri cambiamenti...
Intanto aspettiamo che arrivi il Santo Natale in pace, con il prossimo anno si ricomincia e vedremo se ci saranno ulteriori “ravvedimenti” oppure la cosa finisce così...
Possiamo dire che ad oggi c'è un sostanziale pareggio?

mercoledì 21 dicembre 2011

Terracina Ambiente e la sinistra che non c'è...


Sono questi i due temi più importanti che vogliamo commentare, sulla Terracina Ambiente c'è poco da dire, una gestione allegra e priva di un progetto serio ha portato al risultato che abbiamo sotto gli occhi...
Probabilmente la Terracina Ambiente è stato considerato da molti come un semplice “pagatore di stipendi”, difatti è mancata una visione su come si doveva e si poteva gestire il servizio di raccolta e smaltimento.
Da qualche tempo sono riapparse le campane per la raccolta differenziata, per il vetro ecc, forse se l'intervento si fosse attuato prima avremmo risparmiato qualcosa in bolletta per la discarica.
Purtroppo è andata così, speriamo che questo ci serva da lezione per il futuro...
Passiamo a sinistra, facciamo l'accostamento nel titolo con la Terracina Ambiente perché viene riportato sul giornale sulla stessa pagina, dicevamo la sinistra che non c'è, perché?
Forse la sinistra terracinese e non diciamo volutamente centrosinistra è fuori dai tempi, non ha capito che se non si unisce resterà ad un ruolo marginale, forse verrà nuovamente decapitata in consiglio comunale come nel passato.
Occorre ricordare che grazie ai voti di Vincenzo Coccia la coalizione ha ottenuto il quorum per entrare in consiglio, ebbene sappiamo quali sono gli rapporti tra Sel e Coccia...
Quella passata è stata una fase di ricambio, Stefano Nardi non ha più potuto candidarsi, al prossimo giro la situazione sarà diversa. Fallito il tentativo di unire tutta la sinistra sotto un'unica bandiera in questa tornata elettorale, sarà molto difficile che ciò possa accadere in futuro.
Attualmente i partiti nazionali sono fermi, i leader sono andati sui “Monti”, appena scenderanno a valle si capirà cosa vorranno fare per il futuro, chi andrà con chi...
Per ora aspettiamo, restiamo alla finestra e ci prepariamo al peggio...
Difficile dire cosa potrebbe accadere alla politica nostrana, gente che viene, gente che va... Intanto Città Nuove ha un nuovo capogruppo consiliare, il vecchio che fine ha fatto? Ma questa è un'altra storia...

sabato 17 dicembre 2011

La sinistra perde i “Coccia”...


Sinistra terracinese prigioniera del proprio passato?
Qualcuno mi disse: togli pure il punto interrogativo...
Lo scorso anno in una riflessione “allargata” agli amici de ilterracinese.com titolammo così.
Ebbene dopo l'esperienza delle scorse elezioni amministrative, pare che tutti i nodi e le differenze vengano alla luce.
Ricordate la scorsa estate l'incontro a Villa Tomassini in occasione della Festa della Coalizione tra il Candidato sindaco Coccia ed il vincitore Nicola Procaccini? Anche in quella occasioni si parlò di un Coccia “filogovernativo”, ora le nuove accuse secondo le quali Vincenzo Coccia e alcuni pezzi del Pd sarebbero in “affare” per far saltare la Giunta Procaccini hanno prodotto la reazione e la presa di distanza tra Coccia e Marzullo consigliere comunale di Sel.
Non sappiamo come andrà a finire fatto è che già dal primo giorno Vincenzo Coccia a preso le distanze da Marzullo, difatti Coccia dichiarò di voler far parte del Gruppo Misto per meglio poter rappresentare tutta la coalizione che lo aveva sostenuto durante la campagna elettorale.
Se Coccia ed altri suoi sostenitori prendono realmente le distanze da Vittorio Marzullo, possiamo senza dubbio asserire che la Sinistra terracinese è prigioniera del proprio passato senza punto esclamativo...
Del resto a livello nazionale, Sel ed il Pd sono ben distinti e distanti, a livello locale forse è stata una forzatura dovuta alla mancata candidatura del Giudice Fedele, la chiusura del Pd sulla candidatura di Mimmo Zappone ha fatto il resto...
Ora si tratta di capire se è vero che Coccia prende le distanze da Marzullo e dal suo modo di interpretare la politica nostrana e cosa accadrà, difficilmente si riesce ad immaginare almeno per il momento un salto della quaglia verso altri lidi da parte di Vincenzo Coccia, sarebbe un tradimento nei confronti di coloro che hanno creduto in lui alle passate amministrative, per il futuro poi si vedrà...
Intanto il Governo Monti ieri ha ottenuto il voto di fiducia sulla manovra ma ha perso alcuni parlamentari, chissà se vorrà dire qualcosa...

giovedì 15 dicembre 2011

Le fantasie politiche di Vittorio Marzullo?


La situazione politica nazionale lascia il tempo che trova, quella locale non è da meno. Dopo che pareva cosa fatta l'ingresso di Città Nuove nella Giunta Procaccini, assistiamo ad un fatto nuovo: a sentire il consigliere di Sel Vittorio Marzullo, Città Nuove punterebbe più in alto, perché accontentarsi di un posto in giunta quando possiamo avere il sindaco?
Sarà vero? Forse, calma e sangue freddo, se la notizia clamorosa di Marzullo fosse vera, si tratterebbe di un ricorso alle urne perché con questa nuova legge elettorale il sindaco eletto dal popolo non può essere messo da parte, anni addietro sarebbe bastato poco per mandare a casa il sindaco, ora per fortuna non è così...
Ammettiamo che Marzullo abbia ragione, alcuni inizi potrebbero essere veri anche se il presidente dell'Ater Sciscione nonché leader di Città Nuove a Terracina ieri attraverso i microfoni della sua Tv ha smentito categoricamente le “fantasie” di Marzullo...
Ricordate la crisi al comune di Formia, i rapporti tra Forte e Fazzone pare abbiano qualche problema, il senatore formiano potrebbe approfittare per fare lo “sgarro” a Terracina se è vero che Città Nuove non verrebbe in aiuto al sindaco Procaccini?
A questo punto la domanda nasce spontanea: chi sarebbe il prossimo candidato sindaco?
Città Nuove potrebbe presentare una propria candidatura?
Il Pd o almeno quello che resta cosa farebbe?
L'Udc potrebbe accontentarsi di fare il gregario a vita? Oppure i problemi potrebbero sorgere proprio dopo una eventuale caduta del sindaco Procaccini?
Ricordate il suo predecessore Stefano Nardi, ebbene in molti giuravano che una volta “cacciato” tutto sarebbe tornato a posto, il risultato lo abbiamo sotto gli occhi, il centrosinistra spaccato, il centrodestra idem, il centro che cerca di centrare l'obiettivo di essere il centro della politica terracinese, i partiti minori che intanto aspettano di vedere le mosse dei “fratelli” maggiori...
La vita della giunta Procaccini non è stata facile sin dalle prime battute, c'è chi giura che in caso di elezioni politiche nazionali “Nicola” possa mollare tutto e tornare a Roma... sarà vero?
Intanto concentriamoci per il momento ai problemi della città, il resto si vedrà, se son rose fioriranno se è crisi presto lo sapremo...

mercoledì 14 dicembre 2011

E se Zicchieri tornasse a casa?


Francesco Zicchieri ex assessore con la giunta Nardi potrebbe tornare a casa, ossia nel Pdl, secondo l'articolo di stampa l'acquisizione dei due consiglieri comunali Di Mario e Zomparelli da parte di Città Nuove non è stata ben digerita dall'ex assessore e dal consigliere Agostino Apolloni.
Per ora si tratta solo di di voci ma, la presenza dei due nuovi arrivati potrebbe portare ad un ridimensionamento del ruolo di Zicchieri nel gruppo Città Nuove, il ruolo di capogruppo non pare essere a rischio ma, tutto può accadere...
Apolloni e Zicchieri accusano il gruppo di non aver concertato l'ingresso dei due ravveduti nella corrente della Polverini, se ciò fosse vero si tratterebbe di un fatto molto grave almeno sotto l'aspetto de rispetto dei ruoli dei due consiglieri comunali polveriniani sin dalla prima ora...
Forse tutto si risolverà, forse è solo un modo per evidenziare la differenza dei ruoli che i due vogliono rimarcare nel gruppo ma, d oggi si tratta di capire come mai due consiglieri comunali di maggioranza la lasciano per andare all'opposizione, ci sarà qualcosa dietro?
Forse Procaccini a breve si dimette e Città Nuove aspira ad esprimere il nuovo sindaco?
Mistero, intanto aspettiamo per vedere e capire se si tratta solo di mal di pancia oppure Francesco Zicchieri torna a casa nel Pdl, del resto è noto, lui è amico del sindaco di Roma Gianni Alemanno e non ci pare che Alemanno abbia lasciato il Pdl...
Se Apolloni e Zicchieri lasciano Città Nuove, tutto tornerebbe come prima, forse Apolloni più che nel Pdl potrebbe trovare casa altrove...
Alla prossima...

sabato 10 dicembre 2011

Città Nuove, metodo vecchio?


La politica terracinese in eterno movimento, se le notizie fossero confermate si avrebbe l'ennesimo colpo di scena, ormai ci siamo un po' abituati... Si tratta di capire ora se i cosiddetti Sciscioniani della prima ora hanno paura di perdere la loro autonomia oppure se c'è dell'altro...
Fatto certo è che pare che la stagione delle quaglie è sempre aperta... prima o poi qualcuno salterà, si tratta di capire chi e dove, non si esclude che tutto cambi per non cambiare nulla...
Gli scontenti di Città Nuove potrebbero decidere di tornare indietro e sostenere la maggioranza, si tornerebbe punto a capo... le forze in consiglio sarebbero come prima e nulla cambierebbe...
la domanda nascerebbe spontanea: quali sarebbero i traditori e quali sarebbero i ravveduti...
Vedremo chi mangerà il panettone e con chi...

mercoledì 7 dicembre 2011

Rimpasto della Giunta terracinese: avanti adagio...


Nel momento in cui se ne parla qualcosa è già stato deciso, il rimpasto della Giunta Procaccini potrebbe subire un'accelerazione dovuta ai rapporti tesi tra Udc e Pdl. A Formia roccaforte di Forte, scusate il gioco di parole, i rapporti tra Udc e Pdl pare si siano interrotti, a Terracina la situazione non è da meno, con il possibile ingresso di Città Nuove in Giunta, i numeri a favore del Pdl potrebbero rafforzarsi a danno proprio dell'Udc e del Pri.
Pare che Città Nuove voglia due posti in Giunta, mentre Gianni Percoco ex Udc, voglia la poltrona di Gianni Aiello, quindi Percoco alleato di Sciscione al ballottaggio potrebbe rinunciare al suo ruolo di oppositore in cambio della presidenza del Consiglio Comunale.
Sul fronte dei partiti minori troviamo l'Udc ed i Pri, alleati della prima ora che hanno consentito al sindaco Procaccini la vittoria contro Sciscione.
Il Pri è stato uno dei partiti se non l'unico a schierarsi subito nettamente con Procaccini, La Destra aveva proposto la candidatura di Emilio Perroni, l'Udc ha provato alleanze diverse fino a pochi giorni prima della presentazione delle liste, si sono fatti diversi nomi.
Oggi tutto questo potrebbe essere messo in discussione, gli amici potrebbero divenire nemici, i nemici potrebbero esse i nuovi amici, è la “dinamica” della politica.
Del resto prima il bene di Terracina, poi le alleanze...
Resta da capire se Procaccini che nel frattempo ha perso la sua rappresentanza diretta in consiglio, con il passaggio di Fabio Minutillo nel gruppo Udc e si dice Di Mario in Città Nuove, la sua posizione potrebbe diventare delicata, forse potrebbe subire il “ricatto” politico nel consiglio.
Potrebbe essere costretto a prendere delle decisioni che vanno contro lo spirito iniziale della sua candidatura, non sappiamo fino a che punto possa essere salutare per Procaccini mettere alla porta l'Udc ed il Pri, cinque consiglieri potrebbero tornare utili in caso di mal di pancia di qualcuno del Pdl.
Lui dice che in caso potrebbe dimettersi, si ma poi?
Resta da capire come riuscirà ad accontentare eventualmente Città Nuove e Nuova Area, dove trova due posti in Giunta? Toglie al Pri, ne ha uno solo, toglie all'Udc, ne ha due, toglie al Pdl, si ma chi sarà disposto a fare un passo indietro, significa uscire dai giochi...
Aspettiamo, vedremo come andrà a finire, se ci sarà un rimpasto di Giunta oppure se Città Nuove e Nuova Area saranno disposti per il bene della città a rinunciare alle poltrone di assessori e sosterranno comunque Proccacini nel cammino del rinnovamento e del risanamento...
Intanto gli equilibri nei partiti si fanno sempre più difficili... in tanti hanno voglia di riscatto, di togliersi qualche sassolino dalle scarpe, faranno mica le “scarpe” a qualcuno?

sabato 3 dicembre 2011

Guerra tra Udc-Pdl: la fine dell'impero fondano?


È finito l'amore tra il senatore Forte ed il senatore Claudio Fazzone?
Secondo alcuni indizi pare proprio di sì, alcuni mal di pancia si sono avuti già durante le passate amministrative, l'Udc voleva correre con un proprio candidato sindaco a Latina ed a Terracina.
Alla fine Forte ha deciso di ritirare la candidatura dei suoi per confluire con il Pdl, è stato raggiunto un accordo politico, a Latina ha sostenuto Di Giorgi, a Terracina ufficialmente ha sostenuto Procaccini ma, non ha chiuso per niente la porta in faccia all'altro candidato Sciscione.
Fantasie, forse, però in caso di vittoria di Sciscione il partito di Forte sarebbe stato utile per la formazione della compagine amministrativa (leggi assessorati)...
A Pontinia, l'Udc ha sostenuto un candidato diverso da quello del Pdl, del resto la politica dei due forni non dispiace affatto all'Udc che da tempo si dichiara contraria al bipolarismo.
All'Udc pare che al perdere bene preferisce vincere, magari male ma preferisce intanto vincere...
Nel sud pontino la prossima primavera si torna alle urne a Minturno e Gaeta, forse anche altri comuni verranno chiamati al voto, i rapporti tra Udc e Pdl pare che si sia fatti un po' difficili anche in altre realtà del sud della provincia, Castelforte, la stessa Formia attraversa un momento di ambiguità...
A Minturno l'Udc dovrebbe correre da sola, mentre trattative pare siano in corso per gli altri comuni minori...
Per tornare dalle nostre parti, il Tar ha deciso il conteggio a Latina di tutte le schede, non sappiamo come andrà a finire, nel caso in cui si dovesse tornare alle urne, Forte con chi farà l'alleanza?
A Terracina pare che il sindaco Procaccini sia costretto a fare pace con il gruppo Città Nuove, è vero che per fare pace bisogna essere in due ma, pare che tutte le indicazioni diano un ravvicinamento delle parti, chi l'avrebbe mai detto...
Se città Nuove entra in maggioranza, lo farà in cambio di cosa?
Intanto il sindaco ha detto che non si lascerà ricattare, nel caso ciò dovesse accadere si dimetterebbe...
A questo punto potrebbe essere necessario fare un piccolo aggiustamento nella squadra, chi parte e chi arriva?
Difficile dirlo ma, se a farne le spese sarà il partito di Forte, la rottura tra Udc e Pdl sarà ancora più netta ed inevitabile.
L'Udc poiché adotta la politica dei due forni, non avrebbe difficoltà a guardare verso il PD, inoltre potrebbe raccogliere consenso anche nel centro destra per mezzo di Fli che nel frattempo si organizza e cerca di togliere consensi proprio al Pdl...
Il Pdl verrebbe in un certo modo accerchiato, da una parte la mancanza dei voti di Fli, dall'altra la mancanza dei voti dell'Udc, ricordiamo che alle scorse regionali la Polverini ha preso i voti di Fli e dell'Udc per raggiungere la vittoria...
Zingaretti è pronto per correre a Roma come candidato sindaco, una buona occasione per fare lo sgambetto a Gianni Alemanno?
Se scoppia l'amore tra Procaccini e Sciscione, resta sempre da capire come saranno i rapporti tra Sciscione, Galetto, Di Giorgi e Fazzone, troppi galli nel pollaio del Pdl...
In tutta questa confusione la mancanza di accordi tra Forte e Fazzone potrebbe significare guai seri per il senatore fondano, dovrebbe fare i conti con Forte, Cusani che scalpita, Procaccini che vuole vederci chiaro nella sua amministrazione terracinese, Sciscione che è vero che ha la poltrona dell'Ater ma mira a ritornare alla Pisana, Galetto affila le armi, Di Giorgi aspetta il conteggio delle schede e, udite udite, il ritorno del nemico numero uno: Vincenzo Zaccheo nelle fila di Fli non certo con un ruolo marginale.
Sarebbe la caduta dell'impero fondano? Vedremo...

venerdì 2 dicembre 2011

Politica terracinese: tra salto della quaglia, ravveduti e traditori


Il potere logora chi non ce l'ha, probabilmente è questo il motivo per cui c'è una certa agitazione nella politica nostrana...
Il gruppo Città Nuove ha perso pezzi subito dopo le elezioni, ricordate il passaggio di Sergio Meneghello dal gruppo Città Nuove al gruppo Misto.
Forse, anzi quasi certamente il gruppo Città Nuove ha bisogno di una propria identità, meglio dire di una propria collocazione al fine di evitare una ulteriore emorragia. L'unico collante che può tenere unito in gruppo ora che il suo leader locale l'ex consigliere regionale Gianfranco Sciscione è impegnato all'Ater è l'ingresso in Giunta. Con la partecipazione alla fase amministrativa, ci sarebbe un'assunzione di responsabilità, con una maggioranza allargata Procaccini potrebbe teoricamente stare un po' più tranquillo, forse...
Si tratta di capire in questo caso chi potrebbe entrare nella compagine amministrativa, Villani, Zicchieri, un esterno tipo Serra oppure De Felice? Per ora non sappiamo se si farà questo matrimonio, qualcuno dice che prima di Natale si farà “festa”...
A meno di ripetere il miracolo della moltiplicazione dei pani, dei pesci e degli assessori, in Giunta possono sedere al massimo sette uomini, a conti fatti chi verrà sacrificato?
L'Udc raccoglie nuove adesioni, secondo indiscrezioni Città Nuove si dovrebbe rafforzare con nuovi ingressi, chi perde e chi vince?
L'ex assessore della Giunta Nardi Francesco Zicchieri potrebbe entrare in una Giunta guidata dal figlio di... dal portaborse di... dal raccomandato di...
Siamo nel campo della politica, dove finisce la logica inizia spesso la politica per cui tutto è possibile, tarallucci e vino e se facciamo presto una buona fetta di panettone è assicurata.
Intanto resta da capire chi verrà sacrificato al posto di chi, l'Udc è un alleato in più enti, si parte dalla provincia per arrivare alla regione dove i suoi voti sono determinanti per la presidente Renata Polverini.
Città Nuove detiene insieme al gruppo Sciscione sindaco attualmente cinque seggi in consiglio, se aggiungiamo nuove leve ed eventualmente la “collaborazione” di Gianni Percoco, arriviamo a quota sei.
Ipotizziamo un “ravvedimento” di qualche consigliere di altri gruppi, Città Nuove potrebbe diventare l'azionista di riferimento della nuova Giunta Procaccini, avverrà, boh, forse, c'è chi dice che era già tutto previsto...
Resta da capire come faranno gli agnelli a stare insieme al figlio del lupo, ricordate i manifesti: “ju lupe fa j lupitt”...
Ma questa è un'altra storia, PRIma le idee recitava lo slogan del Pri, poi...
A proposito, con questo eventuale rimescolamento di carte, di casacche e di poltrone, riuscirà il Pri a restare vivo? Sarà per caso la vittima predestinata? Basterà fare spazio per un nuovo assessorato per mettere tutti d'accordo?
Chi lascia procaccini perché poco considerato, verrà tenuto maggiormente in considerazione nella nuova casa?
A proposito, esiste una differenza tra ravveduti e traditori?

giovedì 1 dicembre 2011

Cacciamo Procaccini, e poi?


Durante una chiacchierata con Germano Bersani ex uomo d'oro della Tv locale, in un ragionamento sulla sfiducia anticipata a Stefano Nardi ex Sindaco di Terracina, gli feci notare che il problema non sarebbe stato cacciare Nardi, ma trovare un suo degno sostituto. Lui mi disse che intanto bisognava cacciare Nardi...
Evidentemente lui a quei tempi aveva già la certezza che il suo ex editore Sciscione aveva maturato l'idea di scendere in campo per la poltrona di primo cittadino.
Oggi, almeno secondo le voci che si rincorrono in città, ci troviamo nuovamente ad un bivio: sfiduciare Procaccini oppure continuare a sostenerlo magari cambiando semplicemente casacca? In un incontro dopo le recenti elezioni, durante un'analisi del voto, questa possibilità fu subito paventata da uno dei partecipanti, non faccio il nome per delicatezza, sarà eventualmente lui ha confermare tutto, si disse che probabilmente Procaccini non avrebbe percorso l'intero mandato, sarebbe stato costretto alle dimissioni anticipate, vedremo se ciò accadrà realmente.
Facciamo finta che il Sindaco venga sfiduciato, cosa fare poi?
La scena politica nazionale appare molto complicata, tutti sono d'accordo nell'essere d'accordo su niente.
Casini, Alfano, Fini, Rutelli, Bossi torneranno insieme?
Se Nicola Procaccini viene messo alla porta cosa accadrà poi? Uscirà dalla scena politica oppure resterà con una sua forza determinante per la vittoria del prossimo candidato sindaco?
Ricordiamo che Gianfranco Sciscione è stato battuto al ballottaggio per pochi voti...
Anche se nel frattempo ha perso qualche elemento, tutto ciò verrà compensato con eventuali nuove adesioni.
Un ragionamento va fatto sui dissidenti, coloro che non hanno avuto una poltrona con Procaccini, saranno alleati fedeli per il prossimo candidato sindaco?
Se per una poltrona lasciano l'attuale maggioranza, certamente costoro non faranno sconti al prossimo primo cittadino...
La storia si ripete?
Il Pri e l'Udc, che in molti vengono dati per “trombati” in tutto questo movimento di uomini, cosa faranno in futuro, si fideranno nuovamente del candidato del Pdl oppure si mettono in proprio?
I rapporti di forza tra Forte e Fazzone sono sempre gli stessi oppure ognuno cerca di erodere una fetta di elettorato all'altro?
Il Terzo Polo nascerà e sarà determinante per la vittoria del prossimo sindaco? In una trasmissione politica alcuni giorni fa, Fabio Caiazzo coordinatore provinciale si Fli ha confermato il dialogo in corso tra Fli, Udc Api ed Mpa. Ebbene ora sappiamo che Api ed Mpa in provincia di Latina contano poco ma Fli e Udc potrebbero rappresentare la vera novità.
A primavera di sicuro si vota a Gaeta, Minturno, Sezze e Ponza, cosa accadrà in queste realtà? Nascerà un nuovo laboratorio politico? Alfano potrà permettersi un Pdl spaccato in provincia di Latina? In questi giorni aumentano le pressioni su Di Giorgi per il doppio incarico...
Sarà sufficiente a Terracina mandare via Nicola Procaccini per risolvere i problemi della città? Dopo lo sgarro si riuscirà a ricucire lo strappo?
Ci saranno le primarie per scegliere il prossimo candidato oppure tutto sarà calato dall'alto?
Il prossimo sindaco sarà eletto oppure sarà nominato da Fazzone?Gli oltre ottocento voti di Corradini...
La fortuna del centrodestra è che il centrosinistra terracinese è incapace di raggiungere una sintesi, difficilmente riuscirà a trovare una via d'uscita, il centrosinistra deve forse prendere atto che non potrà mai avere il sindaco, si dovrà magari accontentare di avere un vicesindaco...
Naturalmente siamo solo nel campo delle ipotesi, forse non accadrà nulla di tutto ciò...
Pare che Nicola Procaccini non voglia fare la fine di Stefano Nardi, non voglia giocare ad essere il piccione per mantenere allenati i partiti che fino ad ora lo sostengono, sarà così?
Boh, aspettiamo... A proposito, Germano Bersani potrebbe in questa fase tornare a Terracina in Tv? Se accade ciò Germano ti prego, voglio essere ospite fisso nelle tue trasmissioni!
A meno che tu stesso non voglia candidarti alla carica di primo cittadino...

sabato 26 novembre 2011

Illusioni, illusi e illusionisti.

Spumante, caroselli di auto, manifestazioni al limite della democrazia, chi più ne ha più ne metta, questo è stato il clima con cui alcuni italiani hanno accolto le dimissioni di Silvio Berlusconi dalla carica di Presidente del Consiglio dei Ministri.
Tutti i problemi dell'Italia sono ora risolti? Macché, in molti giurano che la situazione sia peggiore di prima, ovviamente sono coloro che sostenevano il Governo e Berlusconi...
Il nuovo Governo guidato dal neo senatore a vita Mario Monti avrebbe dovuto sin dalle prime battute rassicurare i cosiddetti mercati, purtroppo così non è stato, la situazione dell'economia italiana è ancora molto incerta.
Rigore e crescita, difficilmente le due cose verranno realizzate, per una serie di motivi che prima o poi verranno tutte fuori.
Intanto un primo effetto Mario Monti lo ha avuto, si è assicurato un laudo vitalizio. Il Governo che Monti ha varato è composto da molte personalità cosiddette tecniche, non politici, almeno all'apparenza, tutte persone che avevano una situazione economica non proprio disagiata.
La domanda nasce spontanea: questi signori Ministri del Governo Monti, rinunceranno al loro compenso di Ministri optando per un solo stipendio oppure come gli altri avranno un cumulo di cariche i quindi di stipendi?
La risposta immagino sia scontata, è il caso di dire che probabilmente per chi non arrivava alla fine del mese con Berlusconi non riuscirà a stare meglio certamente con Monti.
Intanto ad oggi, ancora no si conoscono i nomi dei sottosegretari e dei vice ministro, probabilmente non avranno trovato un accordo per la spartizione delle poltroncine, come prima, più di prima...
Svaniscono le illusioni degli italiani, chi sono gli illusi?
Probabilmente coloro che hanno giubilato alla cacciata si Berlusconi.
Una parte del paese è tuttavia ancora convinta che il male maggiore sia stato debellato, poco importa cosa accadrà ora.
Con le illusioni non si mangia, non si creano posti di lavoro, non si fa ripartire l'economia, probabilmente chi percepisce uno stipendio tra i 10.000 ed i 20.000 euro mensili è ben lontano dalle problematiche della gente comune.
Intanto questo mese è quasi finito, il prossimo porterà il Natale, per molti sarà un triste Natale, peggio di quelli passati, costoro non si sono fatti né si faranno illusioni, per loro il futuro sarà sempre più nero, nessuno si prenderà cura di loro.
Intanto Monti promette rigore, già rigore, per chi?
I soliti, coloro che già pagano continueranno pagare, chi gode di un posto al sole continuerà ad averlo, un conto è arrivare a Natale con 1.000 euro al mese, chi è fortunato ad averli, altro conto è farlo con uno stipendio da Politico, da Ministro o da burocrate.
La prima cosa che avrebbe dovuto fare il Governo Monti sarebbe stata quella di limare lo stipendio dei parlamentari, dei ministri, del Presidente del Consiglio, del Presidente della Repubblica, ed a seguire Regioni, Province e Comuni.
Illusione? Questa sì, Monti non avrebbe avuto nemmeno la fiducia dalle Camere. Allora cosa è cambiato? Niente, resta solo per gli illusi l'illusione di aver cambiato qualcosa. Cambiare tutto per non cambiare niente.
Forse già dopo Natale avremo i primi sentori di elezioni anticipate, su una cosa sono tutti d'accordo i politici, non essere d'accordo su niente, forse su questo siete d'accordo anche voi...
Giusto il tempo di leccarsi le ferite, organizzare i partiti, decidere le alleanze e poi diritti verso il voto, altre soluzioni non se ne vedono.

domenica 13 novembre 2011

Ufficializzata la poltrona per Gianfranco Sciscione

Tra i magnifici sette candidati alla carica di primo cittadino della nostra città probabilmente il più fortunato è stato Gianfranco Sciscione.
Ricordiamo gli altri competitori, oltre a Gianfranco Sciscione si sono messi in lista per la poltrona di Sindaco: Nicola Procaccini, Domenico Zappone, Fabio Caiazzo, Gianni Percoco, Antonio Edis Mazzucco e Vincenzo Coccia.
Sappiamo come è andata a finire, con il ballottaggio tra Sciscione e Procaccini, la sinistra terracinese è stata decimata. Fabio Caiazzo che si presentava con Fli ed altre liste di appoggio e Antonio Edis Mazzucco non hanno raggiunto il quorum e sono rimasti fuori dai giochi, al ballottaggio si sono schierati con Gianfranco Sciscione.
Anche Gianni Percoco ha scelto di stare insieme a Sciscione al secondo turno, Coccia e Zappone rappresentati della sinistra divisa sono riusciti ad entrare in consiglio come consiglieri.
E notizia di questi giorni, Mimmo Zappone ha lasciato il consiglio comunale,si è ritirato a vita privata.
Vincenzo Coccia condivide il ruolo di oppositore al Sindaco insieme a Vittorio Marzullo.
Percoco “collabora” con Città Nuove nel ruolo di minoranza alla maggioranza, ruolo strano visto che Percoco e Città Nuove a livello nazionale sono parte della stessa coalizione politica che sosteneva Silvio Berlusconi al governo...
Con la nomina ufficiale di Gianfranco Sciscione alla presidenza dell'Ater, si libera un altro posto in consiglio, Angelo Scirocci dovrebbe prendere il posto di Sciscione in quanto è il primo dei non eletti nella lista Sciscione Sindaco, usiamo il condizionale perché in politica tutto può accadere...
A conti fatti, vista la situazione economica del Comune, la poltrona di Sciscione è quella più comoda e redditizia in termini politici, la stato delle cose al Comune non lascia sperare niente di buono, con il dissesto lo spazio di manovra per mantenere parte delle promesse elettorale è veramente limitato.
Probabilmente la strada del dissesto sarebbe stata quella percorsa da tutti coloro che avessero vinto le elezioni, al di là dei buoni propositi, altre soluzioni sarebbero state difficili da individuare.
A conti fatti, Sciscione con la presidenza dell'Ater lascia la patata bollente a Procaccini, spetta al Sindaco Procaccini gestire la difficile fase economica dell'ente, possiamo dire che Sciscione è stato fortunato a perdere al ballottaggio, ora se ne sta buono buono per i fatti suoi.
Si parlava di un suo possibile ripescaggio alla Pisana, forse per questo il presidente della Regione ha temporeggiato per firmare il decreto di nomina all'Ater, forse il suo ritorno alla Pisana è stato solo rinviato, si tratta di capire ora se la nomina di Sciscione all'Ater possa portare un qualche beneficio anche alla nostra comunità e non sia l'ennesima occasione persa per la nostra città.
Intanto la situazione politica nazionale è precipitata, si tratta di capire se dopo le dimissioni di Berlusconi nascerà veramente il governo Monti oppure se alla fine ci sarà un nulla di fatto, in ogni caso il Pdl dovrà ricompattarsi, accadrà questo anche a livello locale?
Sarà possibile avere ancora per molto Città Nuove all'opposizione? Il ruolo dell'Udc diventa sempre più pesante, è in atto la “guerra” per la Terracina Ambiente, il Pdl locale potrà ancora permettersi di andare in ordine sparso?


giovedì 3 novembre 2011

Politica terracinese: aspettando la crisi di Governo. Chi fermerà Fazzone?

Forse ci siamo, la situazione politica nazionale legata ai fatti di questi giorni non lascia sperare niente di buono. Con ogni probabilità si cercherà di superare il Natale per arrivare a primavera e prepararsi alle elezioni politiche anticipate. Già lo scorso anno ci fu un fatto simile, il Governo riuscì in quella occasione, dopo l'abbandono di Fli, il 14 dicembre 2010 ad ottenere la fiducia in parlamento per restare in vita.
Ci fu la promessa di attuare una serie di riforme in grado di dare fiducia ai mercati e rilanciare l'economia, cinque punti, ebbene di quelle promesse poco o nulla è stato fatto.
Dopo un anno i nodi sono tornati al pettine, con l'uscita di Fini dal Governo nazionale la posizione della Lega si è fatta sempre più determinate, in molte occasione il suo leader Bossi ha fatto valere le sue ragioni.
Sulle pensioni per esempio, basta citare il famoso “scalone” Maroni, bocciato poi dal Governo Prodi, ora è la Lega a mettere il veto su un possibile innalzamento dell'età delle pensioni, strana la politica...
Tutto questo non lascia presagire niente di buono, alcuni deputati del Pdl pare si vogliano staccare dal Pdl e staccare quindi la spina al Governo, non sappiamo se ciò accade, se anche fosse, Berlusconi certamente sarebbe in grado di rimpiazzare i “traditori” con nuove “adesioni”.
Si tratta di capire per fare cosa, difficile immaginare che si possa fare in un anno ciò che non è stato fatto in quattro...
Cosa potrebbe accadere? Casini ha fatto sapere che occorre una discontinuità, solo con la fuoriuscita di Silvio Berlusconi il suo partito potrebbe far parte di un Governo di larghe intese... Si tratta di capire da chi sarebbe composto e per fare cosa...
Un Governo tecnico? Difficile dire che un Governo tecnico possa essere svincolato dalle ragioni dei partiti, ognuno piazzerebbe un suo uomo, ogni partito andrebbe a difendere le proprie posizioni ed i propri interessi.
L'alternativa? Elezioni anticipate. Ci corre con chi? Ad oggi è difficile capire quali saranno le eventuali alleanze. Alcuni del Pdl sostengono che il leader è Silvio Berlusconi, sarà così anche in caso di elezioni anticipate? Nel caso chi sarà il candidato del Pdl? Difficile che il Terzo Polo possa correre insieme al Pdl con Berlusconi candidato premier.
Passiamo ad un ragionamento locale, cosa potrebbe accadere nel caso in cui ci fosse il ricorso alle urne la prossima primavera, quali potrebbero essere i futuri scenari nella nostra provincia.
Il Terzo Polo in provincia di Latina in realtà è composto in maggioranza dall'Udc del senatore Forte, Fli e l'Api di Rutelli non hanno al momento grandi numeri per poter essere determinanti nelle scelte dei candidati ed eventuali alleanze. In molti comuni della provincia si vota la prossima primavera, in alcuni l'Udc ha fatto sapere di correre da solo, probabilmente non gradisce i nomi di alcuni candidati imposti dal coordinatore del Pdl Fazzone.
A Terracina l'Udc aspetta di ottenere la presidenza dell'Azienda Speciale, forse non arriverà mai, o forse sì...
I rapporti tra Forte e Fazzone potrebbero farsi aspri proprio in occasione di un possibile ricorso alle urne per le politiche.
È difficile immaginare che si possa fare una campagna elettorale dove si dice che al nazionale si vota contro Berlusconi ed in campo locale si vota per un candidato Sindaco del Pdl a meno che...
Anche se in passato abbiamo visto che a Minturno l'Udc ha sostenuto il sindaco Galasso contro il candidato del Pdl...
In politica tutto può accadere. Intanto si ipotizza uno slittamento del congresso del Pdl, Fazzone pare che abbia una grande quantità di tessere, chi sarà in grado di sfidarlo? Chi avrà il coraggio di mettersi contro Fazzone? Intanto, probabilmente proprio in vista del congresso, contarsi per contare pare sia l'imperativo ricorrente di questi ultimi tempi.
Città Nuove è con Fazzone? Chi dice sì, chi dice no... Intanto appare curioso vedere che secondo indiscrezioni giornalistiche sembrerebbe il movimento Città Nuove raccolga ogni giorno nuove adesioni... Per fare cosa? La guerra a Fazzone?

sabato 29 ottobre 2011

Una poltrona non si nega a nessuno!

Tranne a Germano Bersani potrebbe maliziosamente replicare qualcuno.
Da qualche giorno Germano non è più in video su TerracinaTv, qualche maligno dice che è stato “allontanato”, altri sostengono che sia andato via di propria iniziativa, lui ha dichiarato di non essere più in “sintonia” con l'editore del mezzo televisivo.
La verità probabilmente prima o poi verrà fuori.
In questi ultimi tempi, dopo la dichiarazione del dissesto finanziario da parte dell'Amministrazione Comunale regna una certa calma, almeno per quello che riguarda la situazione politica nostrana...
Non sappiamo se il governo nazionale riuscirà a mantenere fede ai suoi impegni e durerà per tutta la legislatura, forse si vota prima, chissà...
Nell' attesa poco o niente accade in città, forse tra qualche tempo si terrà il congresso del Pdl, forse, potrebbe succedere che si decida tutto a tavolino.
Pare che il senatore Fazzone sia in pole position per essere riconfermato alla guida del Pdl pontino, alternative al momento non pare ce ne siano, in caso di congresso almeno si animerebbe un poco la politica terracinese e non solo...
Torniamo a Germano, ormai ci eravamo un po' abituati alle sue esternazioni, a volte giuste, altre volte un po' di parte, altre volte ci lasciavano un po' perplessi sulle sue affermazioni che venivano poi smentite dai fatti...
Oggi il panorama informativo della città on è più lo stesso, una volta facendo lo zapping non era difficile trovare il buon Germano che ne aveva per tutti, da destra a sinistra passando per il centro.
Insomma nonostante tutto un po' ci manca...
Qualche bene informato sostiene che presto potrebbe tornare su altra emittente, sarà vero?
Aspettiamo, intanto a proposito di poltrone, è ufficiale Gianfranco Sciscione leader del gruppo Città Nuove ha conquistato quella di presidente dell'Ater, si vocifera che a beve potrebbe rientrare alla Pisana, per il momento solo voci, vedremo in futuro...
Se ciò fosse confermato la presenza di Sciscione alla Pisana potrebbe rappresentare per la nostra città una buona opportunità.
Aspettando fatti nuovi, aspettando una nuova poltrona per Germano, aspettiamo di vedere all'opera i commissari che verrano a Terracina per traghettare la nostra città fuori dal pantano, intanto qualche effetto del dissesto lo abbiamo già avuto, molte tasse ed imposte sono aumentate, speriamo che a ciò faccia seguito un servizio migliore...
Terracina Ambiente non offre quello che è previsto dal capitolato, la pianta organica del comune appare a volte inadeguata, vedi fra tutte la situazione del comando della polizia municipale.
In attesa di fatti nuovi, riflettiamo sule scelte future che dovremo fare per il bene della nostra città.

lunedì 10 ottobre 2011

Politica Terracinese: Anno Zero?

Finito il tormentone del dissesto è iniziata una fase che potremmo definire di “melina”, grandi iniziative politiche non ce ne sono state, c'è stata l'ufficializzazione del ritorno a casa di Città Nuove.
È noto a tutti che ormai Città Nuove è parte viva del Pdl, la situazione politica nazionale lascia ben poche speranze al fatto di concludere l'intera legislatura.
Angelino Alfano, segretario nominato del Pdl ha chiaramente indicato la necessità di avere un Pdl unito, non si possono consentire divergenze e spaccature.
Lo scorso anno il Governo aveva indicato dopo l'uscita di Fini e la nascita di Fli cinque punti per rilanciare l'azione di Governo del paese, ad oggi non pare che ci sia riuscito appieno, anzi, con il cosiddetto Decreto Sviluppo si cerca di correre ai ripari ma, chiudere la stalla quando sono scappati i buoi...
L'occasione è ghiotta, dopo Berlusconi si cambia pagina, il Pdl nazionale perde pezzi, in molti chiaramente soffrono dell'attuale situazione politica, tra Berlusconi e Tremonti si fanno sempre più evidenti i segni di rottura, la Lega sostiene in maniera non troppo velata l'esigenza di andare al voto la prossima primavera.
Anno zero dicevamo, la situazione locale non è diversa, nonostante il tentativo di ricompattare la maggioranza con “l'acquisizione” di Città Nuove & Co, la maggioranza che sostiene il Sindaco Procaccini pare essere in movimento, difatti sono state confermate le voci che davano due consiglieri del Pdl nel gruppo dell'Udc.
D'Amico e Minutillo hanno aderito al gruppo del senatore Forte che a parte il gioco di parole diventa sempre più Forte, la cosa non passerà certamente inosservata per i futuri scenari politici, siano essi locali che nazionali, passando ovviamente per provincia e regione.
Cosa cambia con il rafforzamento dell'Udc? Forse niente o forse molto, vedremo nelle prossime settimane il risultato.
Evidentemente D'Amico ex Assessore di Nardi non ha ben digerito la sua collocazione a ruolo marginale nell'attuale Pdl, difatti nonostante La Fiora insieme ad altre zone periferiche abbia determinato la vittoria di Procaccini al ballottaggio, non ha ottenuto nessun posto in Amministrazione.
In precedenza aveva ben tre Assessori, Sacchetti, D'Amico e Pecchia.
Ora con il passaggio nell'Udc non è certo che i due avranno un ruolo amministrativo ma, forse a loro modo di vedere faranno parte di un nuovo progetto politico che gli potrà dare maggiore soddisfazione. Tempo addietro qualcuno aveva ipotizzato che con il recupero di Città Nuove ci fossero spazi di manovra per mettere alla porta l'Udc ed il PRI, ora tutto ciò appare più remoto, anche i voti del PRI potrebbero essere determinanti in più circostanze.
Naturalmente siamo solo a delle ipotesi, la realtà è una cosa la fantapolitica è altro ma, tutto può accadere. A questo punto se ci sarà veramente l'anno zero per la politica terracinese possiamo tranquillamente affermare che i ruoli presenti e futuri sono delineati, da una parte il Pdl locale tutto riunito sotto l'insegna del senatore Fazzone, dall'altra l'Udc del senatore di Formia Michele Forte, il resto semplici comparte, difficilmente il ruolo degli altri sarà determinante per le scelte future...
La sinistra forse tenterà di fare una politica comune, difficilmente ci riuscirà e questo consentirà al centro destra di esprimere rappresentanti nei posti di potere, in provincia, in regione e nei posti che contano... Forse si inizia la prossima primavera con le elezioni anticipate alla camera e senato per passare poi alle prossime elezioni provinciali e regionali...
Qualcuno ipotizza addirittura un ricorso anticipato al comune... Sarà qualche fantasia politica o c'è di più? Vedremo... aspettiamo...

martedì 20 settembre 2011

Terracina: Politica, poltrone e divani...

Ieri sera o meglio questa notte c'è stata l'ufficializzazione del dissesto finanziario del Comune di Terracina. Già l'ufficializzazione perché di fatto sono diversi anni che i conti non tornavano più, il pareggio di bilancio avveniva in maniera contraffatta, difatti a tale proposito la polizia tributaria è al lavoro. I diversi bilanci degli anni passati avevano qualcosa che non funzionava, le uscite erano certe mentre le entrate erano sicure solo sulla carta, per colpa di chi? Indagini in corso, tra l'altro una parte della minoranza ha chiesto una commissione per accertare le varie responsabilità e se quelle civile e penali possono andare in prescrizione, quelle politiche non decadono mai...
Quello che vogliamo evidenziare tuttavia non è questo, ci saranno fiumi di parole e di inchiostro che faranno il punto della situazione al momento opportuno.
Torniamo alle origini, ossia alle passate elezioni, sette candidati alla carica di primo cittadino si sono sfidati e, tenendo conto di come sono andate le cose, in molti saranno contenti di averla fatta franca, ossia di non aver raggiunto il risultato.
Al primo turno nessuno ha superato il 50% dei voti necessario per essere eletto Sindaco, si è dovuti ricorrere al turno di ballottaggio, tuttavia la coalizione che sosteneva Nicola Procaccini formata dal PRI, dall'UDC, dalla Destra, dal Pdl e dalla Lista Procaccini Sindaco ha superato il 50% già al primo turno.
Questo ha consentito alla coalizione di Procaccini di avere la certezza di avere 14 Consiglieri Comunali su 24 oltre all'eventuale Sindaco naturalmente.
Gli altri 10 seggi sono stati suddivisi in diversi gruppi, Nuova Area con 1 Consigliere, 2 al Pd, 2 tra Sel e la coalizione che sosteneva Vincenzo Coccia e 5 li ha ottenuti il competitore diretto di Procaccini ossia Gianfranco Sciscione sostenuto da 4 liste.
A conti fatti Procaccini anche in caso di sconfitta al ballottaggio avrebbe potuto contare su una maggioranza schiacciante rispetto a Sciscione.
Resta da capire come avrebbe fatto Sciscione a varare la Giunta Comunale non avendo i voti necessari per farla approvare, politica creativa?
Alcuni maligni in realtà sostengono che Sciscione avrebbe potuto contare su alcuni franchi tiratori, ossia gente che eletta con Procaccini avrebbero fatto il salto della quaglia in tale occasione, forse in cambio di qualche poltrona, sarà vero? Chi può dirlo, forse solo i diretti interessati.
Altri bene informati sostengono addirittura che l'UDC avrebbe comunque preso parte alla vita amministrativa della città, come con qualche poltrona?
Saranno solo fantasie politiche?
Può darsi...
In realtà se pur per “colpa” delle zone periferiche, ossia Borgo Hermada, La Fiora e San Silviano, Procaccini ha vinto il ballottaggio, Sergio Meneghello eletto nelle fila di Città Nuove ha fatto lo swap, è passato dapprima nel gruppo misto, ora ufficiosamente rappresenta La Destra poiché non può farlo ufficialmente in quanto come noto La Destra non ha raggiunto il quorum per il seggio.
Meneghello è solo il primo? Alcuni sostengono che dopo l'astensione al voto sul dissesto, l'adesione del gruppo Città Nuove al Pdl sia imminente, vedremo...
Poltrone, divise in modo burrascoso, poltrone...
Cosa c'entra il divano? Procaccini ha dichiarato di aver provato vergogna il giorno che ha dovuto ricevere nel suo ufficio l'ambasciatore Russo, ha pensato di dare una “romanella” ai muri e ha posizionato un divano...
Il divano della discordia!
Lui sostiene di averlo avuto in regalo, c'è chi sostiene il contrario, chi ha ragione?
Fatto è che le stanze del palazzo comunale non hanno un aspetto molto accogliente.
Nemmeno Antonio Bernardi, l'assessore “ai fiori” ha saputo dare un tocco di verde ai cupi corridoi del palazzo comunale.
Politica, poltrone e divani, un destino incrociato...
Chi ha preteso e avuto una poltrona da Nicola certamente l'avrebbe pretesa e ottenuta anche da Gianfranco.
Per i divani non abbiamo certezze... Potremmo sempre organizzare una lotteria per non gravare sulle casse del Comune...

lunedì 19 settembre 2011

Terracina: Si torna alle elezioni?

Oggi il Consiglio Comunale si dovrebbe esprimere in merito alla dichiarazione di dissesto finanziario, usiamo il condizionale perché tutto può accadere.
Esistono almeno due scuole di pensiero sull'argomento, la prima sostiene che con il dissesto si dà un taglio con il passato, si crea una certa discontinuità con la vecchia amministrazione Nardi e non solo...
Altri sono contrari, con il dissesto le sorti della città sarebbero gestite da un commissario esterno, una persona tecnica che non sarebbe in grado di dare un rilancio alla città, le tasse comunali verrebbero elevate e non ci sarebbe possibilità di fare investimenti per il futuro...
C'è chi inoltre auspica una caduta dell'amministrazione Procaccini, si tornerebbe in tal modo alle urne dopo un breve periodo di commissariamento...
Chi ha ragione? Quale la soluzione migliore? Difficile dirlo...
Ipotizziamo che il Consiglio Comunale non si esprima a favore del dissesto, il Sindaco non contento del grave affronto decida di seguire il consiglio di alcuni e si dimette cosa accade dopo?
Il Centro Sinistra dopo 10 anni di amministrazione Nardi non è stato in grado di fare sintesi ed esprimere una candidatura unitaria, sarebbe in grado di farlo ora?
In tal caso chi sarebbe disposto a rinunciare al consenso ottenuto appena tre mesi fa? La situazione all'interno del Pd non appare molto chiara, c'è chi ancora non perdona all'attuale dirigenza la sconfitta elettorale... insomma gli animi non appaiono molto distesi...
Al Centro potremmo trovare l'Udc che magari presenta un proprio candidato alla carica di Primo Cittadino, probabilmente con una coalizione estesa a Fli e all'Api di Rutelli, il famoso Terzo Polo insomma...
Si tratta di capire se qualcuno vorrà rinunciare a correre ed a sostenere il Terzo Polo, oppure se il Terzo Polo rinuncia e si allea con uno schieramento, difficile immaginarlo ora.
Nel Centro Destra la parola d'ordine pare essere unità, quindi si dovrebbe trovare un'intesa tra Procaccini e Sciscione i due competitori della passata tornata elettorale.
Sciscione dovrebbe prendere la presidenza dell'Ater di Latina, almeno secondo indiscrezioni, si tratta di capire se è vero, Procaccini in caso di elezioni politiche anticipate potrebbe optare per un ruolo parlamentare...
I giochi sono fatti, si torna al voto.
Si tratta di capire chi sarà in grado di tenere unite le due anime del Centro Destra, si tratta di capire cosa accadrà al Centro.
La Sinistra verrebbe inserita in un progetto unitario del Centro Sinistra?
In tal caso torna d'attualità la frase: meglio vincere male che perdere bene?
La prossima primavera si vota a Minturno e Gaeta, ci saranno prove di dialogo tra il Terzo Polo ed il Pd in occasione di questi appuntamenti elettorali? È presto per dirlo ma, non possiamo escluderlo a priori...
L'Udc ora è la ruota di scorta del Pdl, con la costituzione del Terzo Polo potrebbe diventare il maggior partito della coalizione politica, si lascerà sfuggire questa occasione? Aspettiamo e vedremo... se son rose fioriranno... Intanto aspettiamo il verdetto di oggi sulla dichiarazione di dissesto...

lunedì 5 settembre 2011

Politica terracinese: Aspettando il dissesto

Il tormentone dell'estate terracinese, almeno per coloro che respirano l'aria della politica, per gli altri è un fattore marginale, poco importante, ma non è di questo che vogliamo parlare.
Quindi lasciamo da parte gli effetti che la dichiarazione del dissesto potrebbe avere sul futuro della città, del resto non possiamo cambiare i conti del Comune, coloro che si dovranno pronunciare sull'argomento a volte hanno un'idea, altre volte ne hanno un'altra, lasciamo stare...
Cosa succede politicamente parlando nel frattempo? Nulla? Forse!
Se è vero che due indizi non fanno una prova, possiamo dire che in questi ultimi tempi qualcosa si muove... Cosa ci faceva Renata Polverini alla Summer School dell'Udc?
Un caso? Forse, e se fosse la prova per un ragionamento più ampio? In autunno il Pdl dovrebbe andare a congresso, almeno a livello locale, in campo nazionale forse la cosa è un po' più complicata.
Ormai in molti nella provincia di Latina sono un po' stanchi della presenza del senatore Fazzone, il Pdl in provincia di Latina con ogni probabilità non è mai nato, da una parte gli ex Forza Italia dall'altra gli ex Alleanza Nazionale, altre formazioni minori hanno manifestato il loro disappunto.
Renata Polverini aiutata dalla mancata presentazione della lista del Pdl in provincia di Roma ha fatto il colpo grosso piazzando diversi Consiglieri della sua lista alla Pisana, in provincia di Latina per un periodo abbiamo avuto eletto nella lista Con Te Gianfranco Sciscione, poi la sua presenza in consiglio è stata annullata a causa di un ricorso presentato dalle opposizioni.
Renata Polverini alla Presidenza della Giunta Regionale, Luciano Ciocchetti dell'Udc vice Presidente, forse durante questo periodo è maturata la convinzione che si potesse andare oltre la semplice condivisione della gestione della Giunta Regionale.
Del resto il clima politico nazionale non lascia sperare niente di buono, nel 2013 dovrà comunque finire l'attuale legislatura, quindi in molti si preparano al dopo, Alemmano cercherà la riconferma alla guida della capitale?Vedremo, tante occasioni per ribadire la propria supremazia...
Tra le altre cose va ricordato che il cosiddetto Terzo Polo non ha ancora visto la nascita a livello nazionale e a livello locale, difatti, Rutelli, Casini e Gianfranco Fini non sono ancora riusciti a raggiungere un accordo che possa a livello locale creare un'alleanza politica e amministrativa.
A Terracina l'Udc è in maggioranza e Fli è all'opposizione anche se Fli non ha raggiunto il quorum per esprimere un seggio al comune.
La stessa situazione si vive a Latina, Michele Forte l'attuale Sindaco di Formia nonché ex Senatore e attuale coordinatore provinciale dell'Udc ha dichiarato che loro a Terracina e a Latina volevano addirittura correre con un proprio candidato, poi per accordi con il senatore Fazzone si è trovata la soluzione per andare uniti, sarà vero? Chi può dirlo, smentite da parte di Fazzone non ce ne sono state... Con ogni probabilità Forte è stanco di essere la ruota di scorta del Pdl pontino, con la nascita del Terzo Polo in provincia l'Udc potrebbe recitare un ruolo importante.
La prossima primavera si torna alle urna a Minturno e Gaeta solo per citare alcuni dei comuni pontini, questa potrebbe essere per il senatore l'occasione per sperimentare l'eventuale nascita del Terzo Polo in terra pontina, Fli e l'Api avrebbero certamente un ruolo secondario, l'Udc potrebbe fare la parte del leone e utilizzare il peso politico per accordi in altre città.
Terzo Polo, la cosa potrebbe diventare ancora più interessante se, Città Nuove dovesse decidere di mollare il Pdl nel caso in cui da un eventuale congresso provinciale il senatore Fazzone dovesse essere riconfermato alla guida del partito.
Terzo Polo e Città nuove potrebbero rappresentare la spina nel fianco del Pdl a guida Fazzone.
Siamo solo nel campo delle ipotesi ma, non sarebbe una cosa impossibile da realizzare, del resto per tornare alle prossime amministrative, l'ex Sindaco di Gaeta Magliozzi approdato a Città Nuove ha dichiarato che nel caso in cui il candidato del Pdl a Gaeta dovesse essere un uomo di Fazzone, loro sarebbe liberi di andare alla ricerca di altre soluzioni...
Cosa potrebbe accadere da noi? Aspettando il dissesto potremmo solo fare delle ipotesi, nel caso in cui il “giocattolo” Procaccini si dovesse rompere, quali sarebbero le conseguenze per il futuro?
Terzo Polo e Sciscione? Nel caso Sciscione nuovamente candidato sindaco?
L'Udc potrebbe accettare di essere la ruota di scorta di Sciscione?

sabato 13 agosto 2011

E se Nicola Procaccini si dimette?

Le sue dimissioni vengono invocate da più parti, incapacità, incompetenza, queste sono le accuse che maggiormente gli vengono rivolte dai suoi avversari politici e forse anche da qualche partito della sua coalizione.
Alcuni partiti di opposizioni ovviamente vogliono sfruttare questo particolare momento di crisi economica dell'ente comunale per dimostrare al popolo che solo loro potrebbero fare di meglio, potrebbero essere l'unica soluzione alle problematiche locali.
L'invito al “gesto” è arrivato anche da alcuni esponenti del suo rivale al ballottaggio, ossia Gianfranco Sciscione.
Forse anche dalle parti di Sciscione si pensa evidentemente battere il “ferro caldo”.
Forte del consenso ottenuto da Sciscione al ballottaggio certamente c'è chi crede di poter raggiungere la maggioranza dei voti nel caso in cui si tornasse alle urne per conquistare finalmente la poltrona di primo cittadino.
Ebbene facciamo un'ipotesi, immaginiamo che Procaccini dichiari il dissesto finanziario e non riesce a trovare i voti in consiglio per approvarlo, come logica conseguenza dovrebbe prendere atto di non avere la maggioranza in consiglio, quindi rassegnare le dimissioni...
Cosa fare dopo? Trascorso un certo periodo in cui ci sarebbe un commissario prefettizio, si dovrebbero trovare nuove alleanze per formare le coalizioni per la campagna elettorale.
Nota bene, siamo solo alle ipotesi, nei prossimi giorni si celebra la Festa della Coalizione che ha sostenuto Vincenzo Coccia, si è da poco svolta la Festa del Pd, quindi la sinistra in movimento...
In provincia pare che i rapporti all'interno del Pd non siano proprio dei più cordiali, anche se si dice che si siano ricuciti alcuni strappi tra le componenti, sarà vero?
Torniamo a noi, la sinistra terracinese in caso di elezioni anticipate come si comporterebbe?
Ci sarebbe la capacità di andare uniti oppure come per le passate elezioni ognuno per proprio conto ?
Gli altri partiti a cominciare dall'Udc cosa farebbero?
Nascerebbe realmente il Terzo Polo? In tal caso Fabio Caiazzo che alle precedenti amministrative ha fatto una propria lista cosa farebbe? Gianni Percoco farebbe nuovamente una propria lista oppure si potrebbe alleare con un altro partito, Sciscione per esempio? Antonio Edis Mazzuco che fa fatto ben due liste tornerebbe alla carica oppure resterebbe a guardare?
Il Pri terracinese come si andrebbe a collocare?
La Destra di Emilio Perroni farebbe ancora la scelta di stare insieme al Pdl? Nel caso con quale Pdl? Fazzone sarebbe ancora il “cartaro” del Pdl oppure ci sarebbe qualche soluzione diversa?
Nicola Procaccini si candiderebbe nuovamente oppure nauseato dai suoi resterebbe fuori dai giochi e deciderebbe di gettare la spugna?
Il Pdl potrebbe andare unito sotto un'unica bandiera e in tal caso chi sarebbe il candidato Sindaco?
Sarebbe possibile riavvicinare lo posizioni delle diverse anime del Pdl? Troppi interrogativi? Forse sì, ma per il momento solo questi, certezze non se ne vedono all'orizzonte...
Proviamo ad andare oltre? Proviamo...
La sinistra si presenta unita, unico candidato che raccoglie tutto quello che era con Coccia, si aggiunge il Pd con gli attuali consiglieri e si recuperano le candidature degli ex... cosa aggiungiamo?
L'Udc di Michele Forte rivendica un ruolo importante per Minturno, sarebbe disposta ad averne uno marginale a Terracina? In caso in cambio di cosa?
Con si schiererebbe?
A sinistra, al centro, a destra?
Si presenterebbe da sola con un proprio candidato che nel frattempo il partito avrebbe trovato rispetto alle ultime amministrative?
Potrebbe essere la volta buona per ritornare ad una guida ex democristiana anche se qualcuno ipotizza che il loro candidato di ex democristiano abbai poco...
Ci oggi invoca le dimissioni di Procaccini per tornare subito alle urne probabilmente dovrebbe avere le idee chiare, una crisi al buio non porterebbe da nessuna parte, chi oggi dice che Procaccini amministra male si troverebbe tra un anno nelle stesse condizioni, pochi soldi e tante critiche...
Questo per dire che forse la situazione terracinese non si risolve se Procaccini va a casa, occorre trovare soluzioni alternative, bisogna fare quadrato intorno ai problemi della città...
Eventuali elezioni anticipate sarebbe un'incognita per tutti, chi spera di vincere le elezioni facilmente, sbaglia di grosso...
Terracina è una città dove il 70% vota il centrodestra... Se il 30% del centrosinistra non si unisce, non raggiunge nemmeno il ballottaggio, si tratta di capire ancora una volta se si vuole vincere bene oppure perdere male...
La sinistra terracinese dovrebbe dare un taglio con il suo passato... non c'è posto per coloro che si definiscono ancora “compagni”... Vendola qualche tempo fa ha detto chiaramente queste cose... è stato “aggredito” se non si lascia il “compagnismo” la sinistra sarà ancora per i prossimi 20 anni partito di opposizione...
Se il centrodestra non mette da parte i personalismi probabilmente prima o poi troverà la strada per tornare ad essere opposizione...
Allora se tutti perdono non vince nessuno? Chissà, forse, probabilmente... vedremo in autunno...

domenica 7 agosto 2011

Nicola Procaccini: qualcuno di cui sparlare...

Meno male che Silvio c'è, recita una canzoncina canticchiata in occasione degli incontri del Pdl...
Potremmo benissimo accostare la figura di Nicola Procaccini a quella di Silvio Berlusconi, non fosse altro per l'appartenenza alla stessa parte politica.
Il nome di Nicola Procaccini alla carica di Primo Cittadino della nostra città ha da subito creato qualche malumore, la sua discesa in campo ha evidentemente creato qualche problema a chi aveva fatto diversamente i propri calcoli politici. È inutile ripercorrere tutte le fasi della sua campagna elettorale e della sua vittoria, meglio concentrare l'analisi al dopo voto.
Procaccini è stato subito accusato di essere persona poco capace, di essere il figlio di..., il portavoce di..., il prestanome di... insomma Procaccini secondo alcuni non avrebbe una propria personalità, una propria identità ma sarebbe il burattino nelle mani del burattinaio di Fondi.
Sin dalle prime battute Procaccini ha avuto delle difficoltà nella formazione della squadra di governo, alcuni alleati si sono subito dimostrati irrequieti circa l'assegnazione dei posti in Giunta, hanno persino minacciato l'Aventino, altri hanno rivendicato il rispetto degli accordi prelettorali, altri hanno dichiarato di avere una propria testa e quindi una propria autonomia decisionale...
Procaccini è riuscito almeno fino ad ora a mantenere unita la coalizione che lo ha sostenuto durante la campagna elettorale, vedremo in seguito se ci sarà la possibilità di allargare la compagine di governo cittadino...
In molti giurano che la crisi è stata solo rinviata, a Settembre ci sarà la resa dei conti, si paventa già un primo rimpasto di Giunta.
Gianfranco Sciscione leader del gruppo che fa capo a Renata Polverini ha dichiarato che se non verranno rispettate le cosiddette quote rosa in Giunta potrebbe fare ricorso al Tar. Procaccini potrebbe anticipare Sciscione nei tempi e spostare qualcuno degli attuali Assessori magari ad altro incarico in favore di una donna...
Procaccini è stato accusato addirittura di essere peggio del suo predecessore, insomma nessun Sindaco di Terracina è amato quando è in carica...
Intanto il Sindaco continua nell'opera di evitare il dissesto finanziario dell'ente comunale, è stato nei giorni scorsi dal suo capo, quello vero, da Silvio Berlusconi, pare che secondo alcune indiscrezioni qualcosa abbia sortito la sua visita a Roma, vedremo in seguito cosa ha portato a casa Procaccini.
Se Procaccini compie il “miracolo” di evitare il dissesto finanziario diventa “immortale” tutti dovranno riconoscergli le sue capacità, le sue doti dei mediatore, di politico capace e competente, le sue conoscenze in alto gli saranno state di grande aiuto. È difficile credere che una parte della minoranza possa assumere un atteggiamento diverso da quello avuto fino ad ora, ma una parte della maggioranza in minoranza dovrà certamente cambiare rotta... (leggi gruppo Sciscione)
A Settembre ci sarà il rimpasto a Latina, Di Giorgi deve aggiustare il tiro sulla sua Giunta, Città Nuove è fuori dalla Giunta Di Giorgi, “Renata” deve distribuire alcuni ruoli di competenza regionale, sicuramente ci sarà un concertazione, alcuni la vedranno come una spartizione di poltrone ma le cose sono sempre andate così...
Sciscione dice che lui ed i suoi non entreranno mai a far parte della maggioranza di Procaccini, ebbene forse lui no ma, se Renata Polverini decide di far entrare in Giunta Città Nuove, le cose si potrebbero complicare.
La Polverini in Regione ha bisogno di tutti i voti del Pdl, ha bisogno dell'Udc, è difficile immaginare che un eventuale ingresso di Sciscione in Giunta possa significare la cacciata del partito di Casini dalla Giunta di Terracina come qualcuno ha ipotizzato.
Intanto in autunno ci dovrebbero essere le prove per la costituzione del Terzo Polo in provincia, vedremo...
E se Sciscione entra in Giunta e Nicola Procaccini gli chiede un nome femminile? S'appiccia 'Jasene...
Se tutto ciò dovesse accadere Procaccini sarebbe il Sindaco di tutto il centro destra e non più qualcuno di cui sparlare...
Naturalmente queste sono solo alcune considerazioni, per vedere se accade qualcosa di quanto scritto bisogna attendere Settembre, bisogna vedere come finisce la storia del dissesto, il resto viene dopo... in politica mai dire mai... si potrebbero rischiare brutte figure... come del resto è già successo in passato...

domenica 31 luglio 2011

Politica terracinese: quale futuro?

Bella domanda, occorre trovare la risposta semmai ne esiste una...
Iniziamo con ordine, la prima priorità è sciogliere il nodo sul dissesto finanziario, ci sarà, non ci sarà, nei prossimi giorni con ogni probabilità si porrà fine a questo dubbio.
Superato questo scoglio si tratta di capire quali saranno le conseguenze sull'amministrazione e sul Consiglio Comunale.
Con ogni probabilità nel caso in cui ci fosse la dichiarazione di dissesto, le società mista Terracina Ambiente così come l'Azienda Speciale potrebbero essere poste in “pensionamento”, questo oltre ad avere un risparmio sui costi dei CdA, porterebbe ad una mancanza di poltrone da riassegnare...
Non a caso il sindaco Procaccini ha temporeggiato sulla nomina del nuovo CdA dell'Azienda Speciale.
Gianfranco Sciscione l'altro candidato al ballottaggio contro Procaccini ha dichiarato di ricorrere al TAR nel caso in cui non venga nominata almeno una donna nella Giunta Procaccini, vedremo se ciò avverrà oppure se il Sindaco vorrà ristabilire la norma che prevede la presenza femminile in Amministrazione.
Per dare spazio ad un volto femminile si dovrà sforbiciare la testa di un uomo, chi sarà il prescelto?
Forse per effetto del dissesto alcuni verranno tagliati fuori in automatico? Qualche mal di pancia tuttavia si potrebbe avere per la mancata nomina del CdA dell'Azienda Speciale, la presidenza di questo ente avrebbe potuto compensare in qualche modo qualche poltrona mancante all'appello... leggi Udc!
Nei giorni scorsi c'è stata in occasione della nomina delle presidenze di commissione qualche malumore, alcuni nomi dati per scontati sono saltati, qualcuno molto in alto si è infuriato per questo, altri sono rimasti scontenti, altri hanno gongolato...
Il Sindaco ha fatto seguire un comunicato con cui ha avvertito i suoi... poi la crisi pare sia subito rientrata... oppure è stata semplicemente rinviata a settembre?
Nel Governo nazionale i rapporti tra i partiti di maggioranza vivono alcuni momenti di tensione che potrebbero portare con ogni probabilità ad elezioni anticipate... del resto nella passata primavera ci siamo andati molto vicini...
Eventuali elezioni anticipate potrebbero mettere in movimento alcuni meccanismi locali che porterebbero a nuove alleanze tra i partiti. Intanto il segretario del Pdl Alfano ha annunciato che anche nel Pdl ci dovrà essere una stagione dei congressi, ci dovrà essere insomma una conta interna per stabilire ruoli e incarichi...
Questo non aiuterà certamente a distendere il clima politico locale, da una parte Fazzone ed i suoi, dall'altra coloro che a vario titolo sono contrari alla sua linea politica ad iniziare da Gianfranco Sciscione e Gianni Percoco che sono esponenti del Pdl in dissenso con la linea Fazzoniana.
A loro si potrebbero aggiungere coloro che sono stati tenuti fuori dall'Amministrazione Procaccini a meno che non ci sia una sfoltita dovuta per l'appunto all'eventuale dissesto...
Sciscione ha dichiarato che sono infondate alcune voci secondo le quali a settembre la sua parte politica dovrebbe soccorrere Procaccini, a meno che lui non è al corrente che qualcuno dei suoi ha accordi sottobanco...
Percoco non perde occasione per ribadire tutta la sua contrarietà all'operato della Giunta Procaccini.
Della coalizione che ha portato Procaccini alla vittoria come sappiamo fanno parte la Destra, l'Udc, il Pri, il Pdl e la Lista Procaccini. Ebbene sin dalle prime battute in occasione della formazione della Giunta ci sono stati dei momenti di tensione, il Pri ricorderete ha minacciato l'appoggio esterno, l'Udc ha rivendicato alcuni accordi precedenti, la Destra ha ricordato il suo contributo, la Lista del Sindaco ha raccolto un successo inaspettato, il Pdl è stato il primo partito della coalizione, insomma ognuno ha portato acqua per la vittoria.
Come succede nel caso della coperta corta non ci sono posti per accontentare tutti anche se qualcuno forse ha preso più del dovuto...
Intanto nei giorni passati il senatore Forte ha annunciato prove tecniche di formazione del “Terzo Polo”, sarà la volta buona, forse, ne sapremo di più in autunno.
Sul Terzo Polo seguirà un'analisi più approfondita nei prossimi giorni...
Questa la situazione nel Centrodestra, cosa accade a Sinistra?
Attualmente sono in corso le feste della Sinistra.
Rifondazione Comunista ed il Pd sono in festa, la prima presso Villa Tomassini, il Pd alla pinetina del Porto.
A proposito di pinetina, grande popolo quello terracinese, riesce a polemizzare su tutto, qualcuno si è lamentato dell'occupazione da parte del Pd dell'area della pineta.
Facciamo ordine, Piazza Municipio, Piazza Garibaldi, Piazza Bruno Buozzi, Area del Molo, sono queste le zone della città che vengono “prestate” per le manifestazioni estive terracinesi.
Se piazza Garibaldi può essere invasa da ombrelloni, palco comunale e in questi giorni da una struttura che fa bella mostra al centro, allo stesso modo si può consentire che nella pineta si svolga quella che una volta era l'autocelebrazione della sinistra ossia la festa dell'Unità oggi più semplicemente la festa del PD.
I luoghi devono essere sempre concessi, se si autorizza uno spettacolo in Piazza Garibaldi si deve autorizzare anche la festa del PD, se uno ci vuole andare ci va, altrimenti passeggia altrove, oppure resta a casa...
Torniamo alla politica, la sinistra difficilmente riuscirà a fare sintesi, in campo nazionale è svanita nel nulla almeno per il momento l'ipotesi di Vendola leader, il Pd difficilmente vuole perdere il suo peso elettorale, a livello locale la situazione non cambia...
La dimostrazione è già nelle due feste separate, quindi distinti sulle posizioni politiche, tra le altre cose, la sinistra terracinese ha in Consiglio Comunale un solo esponente Vittorio Marzullo. Mimmo Zappone, Alessandro Di Tommaso e Vincenzo Coccia certamente rappresentano un'area più moderata, distante da Sel e da Rif. Com.
L'unico collante che tiene insieme le opposizioni a partire da Sciscione ed i suoi per arrivare a Sel è la lotta comune contro la Giunta Procaccini, sarà sufficiente questo ad avere una minoranza forte e coesa in grado di rappresentare un'alternativa all'attuale amministrazione? Coesione che svanirebbe subito in caso di elezioni anticipate, vedreste voi insieme Sciscione, Percoco, Pd e Sel? È chiaro che in tal caso, ognuno per se, e Procaccini per tutti come opposizione...

mercoledì 27 luglio 2011

E se Procaccini non avesse vinto le elezioni?

Sappiamo tutti come sono andate le cose alle passate elezioni per il rinnovo del Consiglio Comunale di Terracina e per l'elezione del Sindaco ma, proviamo ad immaginare le cose in modo diverso.
Al ballottaggio sono andati come è noto Nicola Procaccini e Gianfranco Sciscione, una sfida tutta nel centro destra, difatti nonostante le passate amministrazioni a guida Stefano Nardi, la sinistra non è stata in grado di giungere al ballottaggio.
Vale la pena di ricordare che Nicola Procaccini è stato sostenuto da una coalizione composta da cinque partiti, Pdl, Pri, Udc, la Destra e la Lista Procaccini.
Gianfranco Sciscione si è presentato agli elettori con quattro liste, Città Nuove Con Te, Sciscione Sindaco, Forza Terracina e Partito Socialista.
In corsa si è aggiunto il sostegno esterno della lista della Fiamma Tricolore esclusa dalla competizione per alcune irregolarità.
Al ballottaggio Gianni Percoco con Nuova Area, Fabio Caiazzo con Fli ed altre due civiche ed Edis Mazzucco con altre due liste si sono uniti alle forze di Gianfranco Sciscione. Al primo turno la coalizione di Procaccini ha superato la soglia del 50% come voti di lista, questo ha prodotto che la coalizione ha ottenuto 14 seggi su 24, cioè la maggioranza relativa dei consiglieri.
Ebbene nonostante tutto, anche con l'apporto delle altre liste a favore di Sciscione, Nicola Procaccini anche se di poco è riuscito a conquistare la poltrona di Primo Cittadino, la città si è spaccata quasi a metà.
Sappiamo come sono andate le cose per determinare la formazione della Giunta Procaccini, in questi giorni c'è una guerra in atto per le commissioni, non sappiamo se la cosa finirà e come finirà, ma non è di questo che vogliamo parlare...
Immaginiamo che Sciscione avesse vinto al secondo turno, avrebbe dovuto formare la sua squadra di Governo, nomi esterni ai partiti, nomi dalle liste, non lo sappiamo, non conosciamo i termini degli accordi prelettorali di Gianfranco Sciscione, proviamo ad con delle ipotesi...
Sette assessorati, con ogni probabilità Percoco, Caiazzo e Mazzucco hanno sostenuto Sciscione per entrare in caso di vittoria nella squadra di governo, Meneghello, Villani e Zicchieri sono gli eletti per la lista Città Nuove, i primi dei non elettii sono Fabio De Felice e Pietro Serra, a seguire Franco Carocci del sindacato della Ugl, cioè Renata Polverini.
Ebbene con ogni probabilità per mantenere gli equilibri interni almeno tre persone della lista Città Nuove avrebbero dovuto far parte della squadra di Governo, Sciscione Sindaco con due seggi probabilmente avrebbe voluto un posto in Giunta, non sappiamo degli accordi con Rinaldo Sacchetti del PSI...
Ricapitoliamo, tre ai sostenitori del ballottaggio, Percoco, Caiazzo e Mazzucco, tre a Città Nuove, Meneghello, Zicchieri, Villani, Serra, De Felice, non sappiamo chi di loro, uno a Sciscione Sindaco... Sono sette!
Città Nuove tre seggi, Sciscione Sindaco due seggi, Nuova Area un seggio, le sinistre difficilmente avrebbero sostenuto Sciscione, con questi numeri come si governava?
Gianfranco Sciscione ha dichiarato che lui avrebbe fatto il bene della città e quindi avrebbe ricercato la maggioranza nell'opposizione, avrebbe forse coinvolto tramite la Polverini il partito di Casini, ossia il senatore Forte?
In cambio di cosa? Assessorati? Dove li avrebbe presi?
Le quote rosa tanto di moda in questi giorni come sarebbero state assegnate?
Alcuni maligni sostengono che al ballottaggio in tanti della coalizione di Procaccini si sarebbero un po' disimpegnati, è vero, è falso, non sappiamo...
Ma anche se ci fosse stato il “soccorso” da parte di alcuni consiglieri della coalizione di Procaccini il fatto sarebbe avvenuto a titolo gratuito? La nomina delle commissioni sarebbe avvenuta in modo diverso da quello che accade oggi? Ci sarebbe stato amore e accordo? I problemi della città sarebbero stati risolti in modo diverso? Ci sarebbe stato il dissesto finanziario?
Sono solo ipotesi, si tratta solo di un gioco, sappiamo che le cose sono andate in modo diverso, Nicola Procaccini è il Sindaco della città, lui ha l'onere e l'onore di traghettare la fuori dall'inferno in cui si trova oggi.
Ci riuscirà, forse, probabilmente, chissà, intanto aspettiamo per vedere come andrà a finire la vicenda delle commissioni, vediamo per capire se e come ci sarà un riavvicinamento delle posizioni della coalizione...
Intanto la città aspetta soluzioni, la città non può perdere altro tempo, la città non può tornare alle urne, anche perché chi ha vinto tornerebbe con ogni probabilità a vincere, o forse no... È difficile ad oggi trovare un'alternativa all'attuale amministrazione, almeno per il momento... più in là chissà, forse, chi può dirlo...

venerdì 22 luglio 2011

Terracina: Politica per il territorio...

...oppure per la poltrona?
Dare una risposta a questa domanda non è cosa facile, in teoria tutti coloro che si occupano di politica dovrebbero optare per la prima ipotesi, ma è sempre così?
Troppo spesso in tanti antepongono le priorità personali a quelle della collettività. Questo atteggiamento non fa bene alla politica, induce i più ad assumere un ruolo negativo definito antipolitica...
Difatti coloro che sono semplici spettatori della politica molte volte faticano a capire i ragionamenti di chi se ne occupa a tempo pieno, i cosiddetti professionisti della politica.
A sentire le ragioni di quest’ultimi, ogni loro azione è tesa al raggiungimento degli obiettivi atti a soddisfare i bisogni del popolo... È sempre così? A volte si, troppo spesso no, non bisogna generalizzare anche se la maggioranza di coloro che si mettono in politica lo fanno per il proprio tornaconto, per la sete di potere, per le proprie esigenze e per raggiungere unicamente lo scopo di avere maggior potere ed ottenere benefici dalla loro posizione politica.
Forse ci sono due tipi di politici, uno pensa al raggiungimento del risultato subito, pensa di incassare immediatamente il risultato elettorale. Un altro tipo di politico invece molto più saggiamente preferisce all’uovo subito la gallina domani e ha una visione più futuristica della politica, più allargata, molto più semplicemente pensa al domani...
Accade così che alcuni sono delle semplici comparse, delle meteore, durano qualche anno, qualche consigliatura, salgono in alto e dopo poché non danno risposte al territorio come sono apparse scompaiono nel nulla...
Quelli che al contrario pensano al domani coltivano il proprio elettorato, il proprio territorio, allargano la loro base di consenso, si fanno portavoce delle istanze del popolo, seminano, seminano per raccogliere i frutti del loro duro lavoro...
La nostra città è piena di gente che ha preferito alla gallina subito l’uovo, ha coltivato il piccolo orticello.
Gente che ha pensato fosse stata toccata da una sorta di onnipotenza e che tutto gli sarebbe stato dovuto nei secoli futuri, hanno basato forse tutto sul “favore” evidentemente hanno commesso degli errori di valutazione...
Non a caso negli ultimi anni non abbiamo avuto in città delle grandi figure politiche degne di tale nome, tutto si è svolto con pressappochismo, con superficialità, il risultato è sotto gli occhi di tutti...
Spesso, troppo spesso ci lamentiamo di essere tenuti poco in considerazione in ambito provinciale, regionale e nazionale, gli altri comandano, ottengono risultati, sono parte attiva delle decisioni e a noi poveri terracinesi ci restano solo le briciole... forse!
Ebbene se ognuno continua a coltivare il suo piccolo orticello, pensa solo alle proprie ambizioni personali se ne frega altamente del partito di apparteneza si continua nella politica del personalismo, non si inizia a ragionare in grande, con ogni probabilità la nostra città sarà condannata a restare ai margini della politica... locale e nazionale!
Se non si torna alla politica con la Pi maiuscola, ad essere attori protagonisti e non semplici comparse, difficilmente ne usciremo fuori a testa alta. L’impressione che si ha a volte è quella del tutti contro tutti, destra contro sinistra, sinistra contro destra, centro contro destra, centro contro sinistra, centro contro centro...
Forse la verità è una sola: terracinesi contro terracinesi...
Ad oggi appare difficile credere che ciò possa camciare, possa accadere a breve termine, la campagna elettorale è finita, forse non si vuole pensare che è giunto il tempo di iniziare tutti insieme a ricostruire il futuro della città.
Forse in tanti non riescono a capire che i nemici di Terracina sono fuori della città...
Nelle ultime elezioni amministrative con tutta probabilità Terracina è stata solo un semplice campo di battaglia di una guerra svolta altrove, per il controllo del proprio potere e non per fare un favore alla nostra città. Nessuno e dico nessuno degli extra terracinesi ha interesse a che Terracina cresca e cammini con le proprie gambe...
Chi non inizia a capisce queste cose è destinato ad una morte politica... è solo il fantoccio nelle mani dei nemici di Terracina!
Il centro destra terracinese è allo sbando, continua ancora a giocare alla guerra, forse qualcuno dovrebbe avvisarli che la guerra è finita, è ora di seppellire i morti... tornare a vivere!
Il centro sinistra deve ancora capire cosa vuol fare da grande, ha perso una grande occasione per il dopo Nardi e ancora continua a svolgere un ruolo di semplice comparsa... e con ogni probabilità avrà questo ruolo ancora per parecchi anni...
Il futuro appartiene a chi sarà capace di raccogliere tutte le istanze del territorio e crescere insieme ad esso... il resto è passato, ed il passato non torna più!

lunedì 18 luglio 2011

Vento nuovo soffia sulla Festa del Mare

Nei giorni precedenti la manifestazione religiosa si erano diffuse in città delle voci secondo le quali quest’anno non ci sarebbe stata la tradizionale festa del mare.
Fortunatamente ciò non è avvenuto, puntuale come ogni anno la festa del mare meglio conosciuta come la festa della Madonna del Carmine si è svolta con regolarità.
Da più parti si sono registrate dopo l’evento parole di apprezzamento sulla riuscita della festa, tutto questo lascia ben sperare per le prossime edizioni.
In questa edizione ci sono state alcune novità rispetto alle precedenti, naturalmente per quello che è riferito alla parte non prettamente religiosa, potremmo definirla la parte civile.
Alla tradizionale processione per le vie della città e all’uscita in mare a bordo delle paranze dei pescatori della marineria terracinese, si sono aggiunte per quest’anno alcune novità organizzative dell’aspetto civile.
Contrariamente alle scorse edizioni dove la festa post religiosa si concentrava solo su di un’area, quest’anno si è snodata in più punti dell’area portuale.
Difatti normalmente la parte fieristica terminava presso il ponte dell’ospedale, quest’anno si è voluto dare maggiore spazio all’artigianato locale e non, ad artisti di strada e gruppi musicali.
Sono state ben tre i palchi allestiti per l’occasione con altrettanti gruppi musicali, con generi e repertori diversi che hanno intrattenuto i partecipanti alla festa del mare.
Fatto diverso e nuovo è stata la presenza di gruppi locali, nelle altre edizioni si puntava al “nome famoso” questo da una parte ha consentito di contenere i costi, dall’altra ha dato la possibilità a più artisti di partecipare all’evento, un fatto certamente positivo, da ripetere in futuro.
Se vogliamo puntualizzare alcuni aspetti organizzativi, sempre con lo spirito di migliorare il tutto, forse andrebbero riviste le collocazioni di alcuni di questi palchi per gli spettacoli.
Ad esempio, quello sistemato nei pressi della pinetina potrebbe forse essere spostato verso il molo dove attraccano i traghetti, si potrebbe in tal modo sfruttare anche quell’area che diversamente resta poco valorizzata ed utilizzata.
Forse si potrebbe pensare di utilizzare anche la stessa area del molo, la cosiddetta area del centro sportivo che in realtà di sportivo ha ben poco...
Al di là di queste piccole osservazioni è innegabile la buona riuscita della manifestazione in generale, da come si erano prospettate le cose possiamo sicuramente affermare che il tutto è andato per il meglio.
La prossima edizione potrebbe essere ulteriormente migliorata e arricchita con maggiore offerta, sia qualitativa sia in termini di quantità di eventi religiosi e civili...
È tornato in questa occasione lo spirito e la voglia di appartenenza alla comunità terracinese, se si lavora tutti insieme per il bene comune, questa e tutte le altre manifestazioni religiose e culturali della città potranno dare un grande aiuto alla rinascita della nostra Terracina.
Considerando che siamo in tema si potrebbe pensare di ridare un certo vigore alla festa della Madonna dell’Assunta, forse in molti, anzi in troppi si sono dimenticati di questa festa... Per molti oggi il quindici di agosto è semplicemente Ferragosto, torniamo a dare un po’ di “luce” alla Madonna dell’Assunta... Ma questa è un’altra storia...

domenica 17 luglio 2011

Cacciamo Fazzone... e poi?

Non è la prima volta che il senatore Claudio Fazzone viene accusato di poca democrazia interna la Pdl pontino, né tanto meno sarà l’ultima...
Il Pdl come noto anche a livello nazionale è per così dire un partito leggero, uno al vertice e tutti gli altri sotto, sullo stesso piano.
Chi non è contento di questa linea politica ha un’unica possibilità: andare altrove!
In provincia di Latina la situazione non è diversa, coloro che non sono d’accordo con la linea del coordinatore provinciale hanno una sola strada da seguire: uscire dal Pdl.
Con la nomina di Angelino Alfano a segretario nazionale del Pdl le cose dovrebbero cambiare, si dovrebbe dare una parvenza di democrazia all’interno del partito.
Resta curioso il fatto che Alfano è stato eletto dall’alto, dai vertici del partito (leggi Silvio Berlusconi) mentre ora la classe dirigente locale dovrebbe rispondere alla logica delle tessere, quindi delle correnti...
Strano, Fini è stato cacciato perché voleva fare una corrente all’interno del Pdl, le correnti sono una metastasi diceva Berlusconi...
Lasciamo il nazionale e torniamo al nostro territorio, alla nostra provincia, tra coloro che sono parte delle retrovie del Pdl pontino chi sarà in grado di sfidare e prevalere sulla linea politica del senatore?
Colore che accusano Fazzone di poca collegialità come si comporterebbero nel caso in cui conquistassero la leadership del partito?
Si tratta veramente di volere ridare voce alla base del partito o più semplicemente si cerca maggior potere e visibilità all’interno del partito?
Se Fondi perde la “dirigenza” del partito, chi avrà la meglio Latina, Formia, Terracina?
In realtà in provincia di Latina un certo mal di pancia all’interno del Pdl c’è sempre stato, forse lo stesso Pdl non è mai nato, da una parte gli ex An dall’altra gli ex Forza Italia, vale la pena solo di ricordare le dimissioni di massa a Latina che hanno provocato la caduta della Giunta Zaccheo.
C’è poi Nuova Area che da qualche tempo cerca spazio all’interno del partito pontino, parte di An rimasta fedele alla linea di Fazzone.
Dopo le elezioni regionali Renata Polverini con la sua lista civica ha formato una corrente interna che mina la supremazia di Fazzone.
Resta ora difficile capire chi vorrà rinunciare ad un pezzo di “territorio” a favore degli altri competitori ammesso che Fazzone venga sconfitto in un eventuale congresso.
Terracina che fa?
Chi sarà in grado di raccogliere più consensi all’interno del partito e avrà la guida del Pdl terracinese, ci saranno accordi tra le varie anime del Pdl?
Al momento appare molto difficile che il Pdl terracinese si possa unire per contare in una eventuale “guerra” interna, Nuova Area, ex AN, amici di Fazzone, amici di Di Giorgi, amici di Sciscione, e chi più ne ha più ne metta riusciranno a contenere il loro dissapore e mettere gli interessi della città prima delle beghe personali?
Ad oggi appare difficile visto che in più occasioni viene attaccata la “leadership” della città, ossia il sindaco Procaccini espressione del Pdl. Intanto il partito di Alfano anche in provincia di Latina dovrà fare i conti con gli “amici” vicini e lontani.
In questi giorni è stata approvata la manovra finanziaria, appare evidente che nella maggioranza c’è una certa tensione tra Pdl e Lega, questo probabilmente porterà ad elezioni politiche anticipate.
In uno scenario del genere il Pdl pontino potrà permettersi di andare diviso, di iniziare una conta interna in un momento così delicato?
Sarà sufficiente “cacciare” Fazzone per risolvere i problemi del partito oppure in caso di una eventuale sconfitta di Fazzone la situazione potrebbe addirittura peggiorare?
Intanto in questi giorni l’ex sindaco di Fondi Luigi Parisella ha lanciato accuse verso il suo coordinatore provinciale Fazzone.
È il caso di ricordare che Parisella deve la sua elezione alla carica di sindaco proprio a Fazzone e, successivamente è stato eletto in provincia con i “voti” di Fazzone...
I conti non tornano, due sono le ipotesi, la prima è che veramente ci sia una resa dei conti, l’altra è sia una bolla di sapone...
Sarà tutto ciò salutare per la nostra politica?

venerdì 15 luglio 2011

Terracina: Zappone contro Zappone

La nomina di Davide Minchella al ruolo di assessore provinciale ha prodotto tra le altre cose un fatto curioso: Zappone contro Zappone...
Facciamo un po’ di cronistoria, abbiamo da una parte nella minoranza Mimmo Zappone già consigliere comunale nella passata amministrazione Nardi eletto nelle fila della Margherita per poi successivamente approdare nel Pd a seguito della unione dei due partiti appunto si è visto raggiungere in consiglio comunale dal fratello Giovanni.
Ovviamente Giovanni rappresentando l’Udc è in maggioranza con Nicola Procaccini.
Mimmo aveva partecipato alle ultime elezioni come candidato alla carica di sindaco per conto del Pd, questa sua discesa in campo aveva seminato qualche malcontento nell’ambito dello stesso Pd.
Il nome di Giovanni Zappone è stato accostato per qualche giorno alla candidatura di sindaco per conto dello stesso Udc, candidatura che si è rivelata infondata, forse era una semplice manovra di Michele Forte per alzare il prezzo... e visti i risultati dei due assessori pare ci sia riuscito in pieno.
Mimmo e Giovanni due democristiani di vecchia data, con la caduta della prima repubblica la Dc si è divisa in due importanti schieramenti, uno rappresentato dai Popolari nell’area di centro sinistra, l’altro nell’area di centro destra formato da CDU e CCD per convergere successivamente nell’attuale Udc. I fratelli Zappone hanno fatto in questi anni ognuno un percorso politico diverso, Giovanni nell’area di centro destra, Mimmo nell’area di centro sinistra, con il gioco del Terzo Polo si è rischiato addirittura un riavvicinamento tra le parti...
Giovanni Zappone nella passata amministrazione è rimasto fuori dai giochi, ha concorso il figlio Giuseppe sempre nell’Udc.
Ora con le dimissioni di Minchella a causa della nomina in provincia si sono spalancate per Giovanni Zappone le porte dell’assise comunale.
Ricordate gli interventi di Mimmo Zappone durante i consigli comunali nell’era Nardi, da come si sono messe le cose non è difficile immaginare che ciò possa ripetersi.
Difatti non pare che tra la maggioranza e la minoranza ci sia un certo feeling, durante i lavori del consiglio ci potrebbero essere scintille tra i due Zappone, uno a difendere le posizioni dell’amministrazione comunale, l’altro a sostenere ovviamente la tesi contraria, non sappiamo chi dei due vincerà il confronto.
Con ogni probabilità Giovanni Zappone dovrà ricoprire il ruolo di capogruppo per conto dell’Udc, ruolo che nelle prime battute è stato di Minchella. È noto che in consiglio per l’Udc oltre a Giovanni Zappone siede Dario Venerelli.
Zappone e Venerelli fanno parte di quella stessa corrente dell’Udc terracinese che potremmo definire conservatrice, mentre Minchella e Marcuzzi rappresentano la nuova ala innovatrice.
È curioso vedere come che in politica a volte le cose possono assumere una connotazione diversa, oggi Zappone siede in consiglio proprio grazie alla nomina di Minchella in provincia, ma questa è un’altra storia, per il momento lasciamo stare anche se... ci sarebbero da fare alcune considerazioni sui ruoli interni al partito, forse ce ne occuperemo in altro momento.
Aspettiamo di vedere Giovanni Zappone all’opera e vedremo chi dei due Zappone la spunterà sull’altro, si tratta di due personaggi di spessore ed esperienza che certamente sapranno dare ognuno per il ruolo che gli compete in consiglio il meglio...