Sappiamo tutti come sono andate le cose alle passate elezioni per il rinnovo del Consiglio Comunale di Terracina e per l'elezione del Sindaco ma, proviamo ad immaginare le cose in modo diverso.
Al ballottaggio sono andati come è noto Nicola Procaccini e Gianfranco Sciscione, una sfida tutta nel centro destra, difatti nonostante le passate amministrazioni a guida Stefano Nardi, la sinistra non è stata in grado di giungere al ballottaggio.
Vale la pena di ricordare che Nicola Procaccini è stato sostenuto da una coalizione composta da cinque partiti, Pdl, Pri, Udc, la Destra e la Lista Procaccini.
Gianfranco Sciscione si è presentato agli elettori con quattro liste, Città Nuove Con Te, Sciscione Sindaco, Forza Terracina e Partito Socialista.
In corsa si è aggiunto il sostegno esterno della lista della Fiamma Tricolore esclusa dalla competizione per alcune irregolarità.
Al ballottaggio Gianni Percoco con Nuova Area, Fabio Caiazzo con Fli ed altre due civiche ed Edis Mazzucco con altre due liste si sono uniti alle forze di Gianfranco Sciscione. Al primo turno la coalizione di Procaccini ha superato la soglia del 50% come voti di lista, questo ha prodotto che la coalizione ha ottenuto 14 seggi su 24, cioè la maggioranza relativa dei consiglieri.
Ebbene nonostante tutto, anche con l'apporto delle altre liste a favore di Sciscione, Nicola Procaccini anche se di poco è riuscito a conquistare la poltrona di Primo Cittadino, la città si è spaccata quasi a metà.
Sappiamo come sono andate le cose per determinare la formazione della Giunta Procaccini, in questi giorni c'è una guerra in atto per le commissioni, non sappiamo se la cosa finirà e come finirà, ma non è di questo che vogliamo parlare...
Immaginiamo che Sciscione avesse vinto al secondo turno, avrebbe dovuto formare la sua squadra di Governo, nomi esterni ai partiti, nomi dalle liste, non lo sappiamo, non conosciamo i termini degli accordi prelettorali di Gianfranco Sciscione, proviamo ad con delle ipotesi...
Sette assessorati, con ogni probabilità Percoco, Caiazzo e Mazzucco hanno sostenuto Sciscione per entrare in caso di vittoria nella squadra di governo, Meneghello, Villani e Zicchieri sono gli eletti per la lista Città Nuove, i primi dei non elettii sono Fabio De Felice e Pietro Serra, a seguire Franco Carocci del sindacato della Ugl, cioè Renata Polverini.
Ebbene con ogni probabilità per mantenere gli equilibri interni almeno tre persone della lista Città Nuove avrebbero dovuto far parte della squadra di Governo, Sciscione Sindaco con due seggi probabilmente avrebbe voluto un posto in Giunta, non sappiamo degli accordi con Rinaldo Sacchetti del PSI...
Ricapitoliamo, tre ai sostenitori del ballottaggio, Percoco, Caiazzo e Mazzucco, tre a Città Nuove, Meneghello, Zicchieri, Villani, Serra, De Felice, non sappiamo chi di loro, uno a Sciscione Sindaco... Sono sette!
Città Nuove tre seggi, Sciscione Sindaco due seggi, Nuova Area un seggio, le sinistre difficilmente avrebbero sostenuto Sciscione, con questi numeri come si governava?
Gianfranco Sciscione ha dichiarato che lui avrebbe fatto il bene della città e quindi avrebbe ricercato la maggioranza nell'opposizione, avrebbe forse coinvolto tramite la Polverini il partito di Casini, ossia il senatore Forte?
In cambio di cosa? Assessorati? Dove li avrebbe presi?
Le quote rosa tanto di moda in questi giorni come sarebbero state assegnate?
Alcuni maligni sostengono che al ballottaggio in tanti della coalizione di Procaccini si sarebbero un po' disimpegnati, è vero, è falso, non sappiamo...
Ma anche se ci fosse stato il “soccorso” da parte di alcuni consiglieri della coalizione di Procaccini il fatto sarebbe avvenuto a titolo gratuito? La nomina delle commissioni sarebbe avvenuta in modo diverso da quello che accade oggi? Ci sarebbe stato amore e accordo? I problemi della città sarebbero stati risolti in modo diverso? Ci sarebbe stato il dissesto finanziario?
Sono solo ipotesi, si tratta solo di un gioco, sappiamo che le cose sono andate in modo diverso, Nicola Procaccini è il Sindaco della città, lui ha l'onere e l'onore di traghettare la fuori dall'inferno in cui si trova oggi.
Ci riuscirà, forse, probabilmente, chissà, intanto aspettiamo per vedere come andrà a finire la vicenda delle commissioni, vediamo per capire se e come ci sarà un riavvicinamento delle posizioni della coalizione...
Intanto la città aspetta soluzioni, la città non può perdere altro tempo, la città non può tornare alle urne, anche perché chi ha vinto tornerebbe con ogni probabilità a vincere, o forse no... È difficile ad oggi trovare un'alternativa all'attuale amministrazione, almeno per il momento... più in là chissà, forse, chi può dirlo...
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