Una volta vinte le elezioni uno dei compiti più difficili è quello di mantenere unite le forze politiche che hanno partecipato alla vittoria, oltre naturalmente a quello di amministrare la città.
Appare scontato che, distribuite le deleghe, ossia gli incarichi nella Giunta ai partiti che hanno concorso alla vittoria tutto dovrebbe filare liscio, ma è sempre così?
Nello specifico, nel nostro esempio, sono state cinque le liste che hanno portato Procaccini a varcare la soglia della stanza del Primo Cittadino, come noto solo quattro hanno la rappresentanza in Consiglio Comunale...
La Destra difatti non ha raggiunto il quorum per il seggio in Consiglio Comunale, che fare allora?
Procaccini vorrebbe riconoscere la partecipazione alle elezioni e mantenere il legame con La Destra delegando alcuni esponenti del partito di Storace a funzioni para-amministrative...
Per fare in modo che ciò accada questo bisogna cambiare lo statuto, ne abbiamo già parlato in un precedente scritto, vedremo se questo accadrà a breve oppure se ci vorrà del tempo....
Altro elemento che forse dovrebbe essere tenuto in considerazione per tenere unita la squadra sarebbe quello della collegialità delle scelte amministrative, non mettere davanti a fatti compiuti gli alleati. Se ciò dovesse accadere, questi potrebbero storcere il naso su provvedimenti presi dalla Giunta comunale oppure in maniera autonoma dal Sindaco...
Alcuni provvedimenti politici su temi importanti dovrebbero coinvolgere evidentemente anche La Destra nonostante non abbia Consiglieri Comunali, essa è parte integrante della coalizione che ha contribuito alla vittoria.
Poi entrano in gioco i gruppi consiliari, anche qui ogni consigliere evidentemente vorrà dire la sua su atti e provvedimenti che dovrà approvare durante i lavori del consiglio.
Infine, un ruolo importante dovrebbe essere svolto dalla Giunta che dovrebbe essere espressione dei partiti, il singolo Assessore se indicato dai partiti dovrebbe agire in nome e per conto del partito di riferimento.
A volte questo avviene, altre volte un po’ meno, altre volte non avviene per niente, il singolo Assessore gestisce il suo potere per conto proprio, quasi in maniera clientelare, il suo operato è indirizzato solo allo scopo di acquisire maggior consenso elettorale.
Troppo spesso si dimentica che la sua nomina è avvenuta perché altri si sono messi in discussione, ci hanno messo la faccia, hanno contribuito con la loro presenza in lista il raggiungimento dell’obiettivo, ma questa è un’altra storia...
Dicevamo tenere uniti tutte le forze della coalizione dovrebbe essere una cosa normale, spesso ci sono dei mal di pancia di alcuni alcuni partiti, di alcuni consiglieri della coalizione proprio per questo motivo, in alcuni casi sfociano in crisi amministrative, altre volte vanno oltre, vedi il caso di Latina, oppure recentemente il caso di Minturno.
Certamente la coalizione che ha sostenuto e sostiene Procaccini è più solida di quelle citate ma, in politica mai dire mai, alcuni consiglieri se tenuti ai margini della vita politica, lontani dalle decisioni che contano potrebbe essere tentati di approdare in altri gruppi di maggioranza, magari anche di opposizione, magari semplicemente nel gruppo misto...
Di colpo si creerebbero scenari diversi da quelli che conosciamo attualmente, magari non accade niente, chissà...
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