Sondaggio semiserio sulle scelte del Sindaco Procaccini in merito all'alleanza con Gianfranco Sciscione...

Procaccini ha fatto bene ad allearsi con Sciscione?

giovedì 30 giugno 2011

Terracina Commissioni Comunali sette per sette...

Come è noto con la riforma sugli Enti Locali si è avuto un taglio sul numero degli Assessori che possono essere nominati dai Sindaci delle città italiane.
Terracina rientra tra quelle che ne possono avere al massimo sette oltre al Sindaco.
Precedentemente da noi si poteva arrivare anche ad averne dieci, le Commissioni Comunali non erano proporzionali al numero degli Assessorati.
Il Sindaco Procaccini nel rinnovarle ha ritenuto opportuno equiparare il numero delle commissioni al numero degli Assessorati.
Probabilmente questo suo ragionamento segue la logica che vede la commissione lavorare nello specifico dell’assessorato di riferimento.
Prima non essendo le stesse in numero pari ai vari Assessorati, appare evidente che una stessa commissione potesse trattare più argomenti.
Se è meglio il sistema attuale oppure quello precedente forse è presto per dirlo, secondo logica dovrebbe essere migliore quello attuale, ma spesso non sempre il nuovo è meglio del vecchio...
Fin qui niente da eccepire neanche da parte delle minoranze in Consiglio Comunale, il problema nasce dal fatto che nelle precedenti commissioni il numero dei commissari era pari a sette.
In passato sei commissioni composte da sette commissari per un totale di quarantadue nominativi. Tenendo conto che nella scorsa consigliatura il numero dei consiglieri era pari a trenta oltre il Sindaco, è evidente che in molti avevano un incarico in più commissioni..
Oggi con la nuova proposta di Procaccini come detto si passa da sei a sette commissioni, il pomo della discordia pare sia il fatto che per razionalizzare i costi, il numero dei commissari sia sceso a cinque, questo fatto evidentemente non è piaciuto alle opposizioni.
Già le opposizioni, perché ad oggi non esiste una sola opposizione e con soli cinque membri, è evidente che non tutti i partiti possono sedere nella stessa commissione...
Appare ovvio che uno dei motivi che hanno spinto le minoranze ad esprimere un voto contrario possa essere proprio questo...
Resta da capire cosa accadrà ora, quali saranno i criteri che determineranno chi parteciperà ad una commissione piuttosto che in un’altra, una certa tensioni si registra sia nella maggioranza che nella minoranza, difatti i nomi dei commissari non sono ancora resi noti ai più.
Alcune commissioni sono più importanti di altre, si tratta da capire chi vorrà e potrà rinunciare ad un seggio in una di queste commissioni.
Si tratta di vedere chi sarà il presidente di una commissione e chi invece ricopre già il ruolo di Assessore, insomma trovare il giusto equilibrio non appare cosa facile e scontata...
Una soluzione potrebbe essere quella di allargare nuovamente il numero dei commissari a sette, ce ne vorrebbero quarantanove tenendo in piedi le sette commissioni attuali... La soluzione?
Considerando che nello statuto attuale non sono previste deleghe esterne e che il Sindaco si è dichiarato favorevole alla modifica dello statuto per dare la possibilità di dare seguito a questa sua idea, allo stesso modo si potrebbe ad esempio apportare una modifica allo statuto attuale ed allargare le commissioni a dei componenti esterni al Consiglio Comunale...
Sarebbe legalmente percorribile, non so, forse, del resto se si possono dare deleghe esterne non vedo perché non si possono dare deleghe esterne per i commissari...
I costi? Le opposizioni si sono dichiarate disponibile a rinunciare al gettone di presenza, si tratta di capire quali sono i costi dei cinque membri e spalmarli su sette membri... Chi nomina gli eventuali commissari esterni?
Per non scontentare nessuno, ognuno degli attuali Consiglieri Comunali potrebbe indicare un suo “collaboratore”... Ventiquattro consiglieri pi ventiquattro esterni per un totale di quarantotto commissari, uno al limite lo nomina il Sindaco, si arriva giusto giusto a quarantanove ossia sette per sette... Tutti contenti, eventualmente si rinuncia alle deleghe esterne che potrebbero come dice qualcuno entrare in conflitto con i vari Assessori...
Naturalmente si tratta solo di un’ipotesi, ma non credo che sia proprio malvagia, forse potrebbe trovare il consenso anche della minoranza che in questo modo potrebbe allargare la sua base di rappresentanza in Comune... e perché no, rendere partecipe delle scelte dell’Amministrazione Comunale parte della società civile, dell’associazionismo, ecc...

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