Sondaggio semiserio sulle scelte del Sindaco Procaccini in merito all'alleanza con Gianfranco Sciscione...

Procaccini ha fatto bene ad allearsi con Sciscione?

domenica 31 ottobre 2010

La politica e giovani d'oggi...

Troppo spesso si dice che i giovani sono superficiali, sono apatici non si assumono le proprie responsabilità, si interessano poco della politica, qualcuno tempo fa li ha definito bamboccioni, un “vecchietto” che faceva il ministro... Come sempre la verità è a metà via, non si può generalizzare, ci sono giovani che non hanno la minima intenzione di “crescere”, altri al contrario vorrebbero farlo, vorrebbero assumersi le proprie responsabilità, vorrebbero crescere anche politicamente e rendersi utili alla società.
Il ruolo principale dei giovani dovrebbe essere quello di affiancare e nel tempo sostituire coloro che per raggiunti limiti di età lasciano il lavoro, per raggiunti limiti di età non sono più idonei per svolgere determinate mansioni, lasciano la politica.
Il compito delle persone più esperte dovrebbe essere quello di formare i giovani, dovrebbero mettere la loro esperienza e la loro saggezza a disposizione dei giovani ed affiancarli nei ruoli e nei compiti che in futuro dovranno assumere e svolgere.
Ma sempre così? È sempre vero che i giovani declinano le loro responsabilità? È sempre vero che i giovani pur avendo la possibilità di partecipare in modo attivo alla crescita del benessere della società si rifiutano di farlo? Spesso in un determinato ambiente di lavoro avviene il naturale ricambio tra generazionì di lavoratori, per raggiunti limiti di età, per espansione del mercato, ecc, tutto questo crea opportunità.
In politica purtroppo non è così, a volte coloro che lasciano un posto di lavoro poi si riciclano in politica, poiché la politica non ha limite d'età, sindacalisti, insegnanti, impiegati e pensionati spesso, anzi troppo spesso si danno alla gestione della cosa pubblica.
Non ci sarebbe niente di male se non fosse per il fatto che la loro presenza limita in maniera massiccia la possibilità di inserimento dei giovani in politica. I giovani vengono accusati ingiustamente di essere poco attivi politicamente, del resto come potrebbero farlo?
Se un giovane pur avendone le capacita decidesse di occuparsi di politica troverebbe un folto schieramento di persone incollate saldamente alla loro poltrona che per niente al mondo la lascerebbero.
Tutti gli schieramenti politici parlano, appunto parlano di rinnovamento ma poi nei fatti se ne guardano bene, raramente qualcuno pur capace riesce a passare nella maglia dei “controllori”, deve essere uno proprio bravo o avere un parente nel giro.
Spesso si tramandano da padre in figlio cariche e ruoli, il figlio del sindaco fa il sindaco, il figlio del deputato fa il deputato, il figlio del senatore fa il senatore, il figlio del duce per fortuna non fa il duce!
Dicevamo i giovani sono le speranze del futuro, ma quale film avete visto, in politica se sei un tipo appena un po' sveglio vieni subito “eliminato”, sei troppo pericoloso.
I giovani sono ottimi per attaccare i manifesti, per dare un segnale di rinnovamento, ma nulla di più, devono stare a cuccia, non devono alzare la testa.
Alcuni mesi fa il ministro Giorgia Meloni aveva posto un quesito, come mai uno può ad una certa età essere elettore ma non può essere eletto?
Giorgia Meloni ancora aspetta una risposta e forse non l'avrà mai... qualcuno dice che a 18 anni non hai abbastanza esperienza e saggezza, sarà ma poi gli metti un'auto di grossa cilindrata in mano. A 18 anni puoi votare per la camera ma non puoi votare al il senato e non puoi essere eletto senatore, chi ci capisce bravo... forse vogliono tenersi stretta la poltrona sotto il culo per darla poi ad un loro figlio.
Quante volte abbiamo sentito e detto: largo ai giovani!
Totò diceva, ma mi faccia il piacere...
Ovviamente questa situazione esiste sia a livello nazionale sia a livello locale. Nelle amministrazioni locali, il sindaco dopo due mandati non può più ricandidarsi per ricoprire la stessa carica, deve stare almeno per una legislatura a riposo, ovviamente si fa per dire, può fare il consigliere o l'assessore, il consigliere provinciale, il consigliere regionale, il senatore ecc.
Un ex sindaco può decidere di mettere al posto suo un figlio, un fratello, un cognato o un parente, un suo prescelto e continuare così a governare, a volte ci riesce altre volte no, ma non importa. Continuerà tuttavia a fare il consigliere e restare nella stanza dei bottoni, ha così la possibilità che nessuno vada ad alzare i coperchi delle pentole...
Questo è quello che avviene, cosa dovrebbe accadere invece, i giovani dovrebbero affiancare i politici più anziani nella gestione della cosa pubblica, poi gradualmente i più vecchi dovrebbero lasciare il loro posto, si avrebbe una continuità nel rinnovamento e la città ne avrebbe un sicuro giovamento.
Purtroppo non così, largo a giovani... ma a parole nei fatti chi amministra amminestra!

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