
...per contare?
Dopo la lista della discordia arrivano le primarie? Secondo alcune fonti sì, probabilmente dopo il tentativo fallito di rimettere in discussione la lista da parte degli esclusi, pare che si voglia tentare la carta delle primarie, per ricucire?
Difficile dirlo, difficile dire se mai ci saranno primarie nel PDL a Terracina come pure a Latina, sono cose troppo di sinistra secondo alcuni, altri invece sostengono che possa essere l'occasione per aggiustare il tiro in vista della scelta del candidato sindaco. Ovviamente coloro che sono stati in qualche modo marginalizzati dalla “listaccia” vedono nelle primarie una importante occasione di riscatto, forse sono convinti di poter dire la loro attraverso le primarie e mostrare i propri muscoli...
Resta da capire se il coordinatore provinciale del PDL sarà disposto a “rischiare” e consentire la conta e l'aggravio della spaccatura oppure se semplicemente darà il benservito agli esclusi e continuerà nel cammino del rinnovamento.
Certo resta da capire cosa farebbero quelli che oggi siedono sui banchi della maggioranza se venissero defenestrati da Fazzone, resta da capire se nell'eventualità delle primarie coloro che perdono si rassegnano e si fanno da parte oppure se una volta esclusi si sentono liberi di fare una loro lista... Allora perché non farla subito... È noto spesso dove finisce la logica inizia la politica...
Non sappiamo ad oggi se le primarie sono uno strumento valido, certo la sinistra è già da qualche tempo che lo usa come strumento “democratico” nella logica della scelta del candidato migliore per battere Berlusconi, visti i risultati pare che lo strumento sia servito a poco... non si vedono nemmeno risultati sul fronte dell'unità, Rutelli è fuori dal PD, Veltroni è vicino alla finestra, Marini pare che cerchi le “chiavi” per uscire dalla porta...
Ritornando alle faccende nostrane, lo strumento delle primarie non produrrà risultati migliori di quelli che potrebbero dare eventuali accordi fatti a “tavolino”, spesso si dice accordi fatti dall'alto... del resto tutti gli accordi sono fatti dall'alto, avete mai visto un accordo fatto dal popolo?
Le elezioni, siano esse politiche che amministrative sono o almeno dovrebbero essere un momento di confronto democratico, potremmo definirle come un mosaico, ogni tessera ha un suo posto, il sig. Rossi al senato, il sig. Verdi alla camera, il sig. Bianchi alla provincia, il sig. Marrone al comune... Ogni partito politico si muove con questa logica, anche quelli che sostengono il contrario... Qualcuno critica l'attuale legge elettorale alla Camera dei Deputati perché a loro dire gli eletti non sono più tali ma sono nominati, forse, ma prima con il collegio uninominale chi decideva?
Avete mai visto un pinco pallino candidato, era sempre qualcuno scelto dalle segreterie dei partiti, forse erano le segreterie provinciali, oggi sono le regionali e le nazionali, altra cosa sarebbero le preferenze al candidato...
Concludendo, se le primarie vengono fatte contro qualcuno e non per unire servono a poco, chi è convinto di essere il migliore, alla fine resterà sempre con sua opinione, forse potrebbe essere un modo per esprimere nomi nella lista, ma nulla di più...
Aspettiamo fiduciosi di sapere quale sarà il destino della lista del coordinamento del PDL locale, aspettiamo di sapere quale sarà la sorte delle primarie care alla sinistra ma considerate “inutili” dal PDL, nella PDL terracinese forse le carte verranno distribuite dallo stesso “cartaro” di sempre, chi non è d'accordo, in maniera molto democratica può farsi una propria lista e, se prende voti siede in consiglio altrimenti può fare sempre un'altra cosa... e sperare perché come è noto a tutti, la speranza è l'ultima a morire!
Nessun commento:
Posta un commento