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Procaccini ha fatto bene ad allearsi con Sciscione?

martedì 10 agosto 2010

Allarme sanità: Latina ha già contribuito...


La provincia di Latina ha già dato il suo contributo al riassetto della sanità, prima Cori, poi Priverno, ora si parla di Sezze, nei giorni scorsi si parlava di tagli a Terracina e Gaeta poi pare siano stati rivisti alcuni piani, ora si parla di Macro Area dove la sanità pontina verrebbe "integrata" in quella romana.
Segnali di allarme sono stati sollevati in questi giorni dal consigliere comunale di Terracina Paolo Cerilli, già sindaco della nostra città e sindaco di Sperlonga, uno che della politica ultimamente è tornato a farne il suo pane quotidiano e forse per questo che ultimamente insiste su questo tema. Anni fa un segretario dell'attuale Pd durante "un'autocelebrazione" del partito, a quei tempi si chiamava Festa dell'Unità, ebbe a dire: "... i terracinesi devono capire che non possono avere tutto sotto casa..." poi passata la fase dell'amministrazione Recchia, sono passati all'opposizione e, tappezzarono la città con manifesti dove si diceva: " giù le mani dall'ospedale..." è bello vedere che spesso in politica si cambia opinione!
Ora per tornare alle "Macro Aree", chiusi Cori e Priverno, ora si sta lavorando per chiudere Sezze, sarà poi la volta di Terracina o Fondi?
Difficile saperlo ora, tuttavia se non si ferma questo trend, ben presto la sanità nella nostra provincia verrà ridotta ai minimi termini, la sanità pontina diverrà molto romano-centrica, a loro le risorse a noi i tagli...
Occorre agire con energia, la provincia pontina ha espresso ben sette consiglieri alla Pisana, due assessori regionali, presidenti di commissioni ecc, occorre agire subito e dire a "Renata" che i fatti della "Pigna li sa' la cucchiara" non può un burocrate romano seduto ad una poltrona pretendere di conoscere il territorio, capire quali sono le esigenze di un'intero territorio, non può un romano sapere quali sono le nostre necessità.
Faccio nomi, Claudio Fazzone, Stefano Zappalà, Aldo Forte, Romolo Del Balzo, Gianfranco Sciscione, Gina Cetrone, Giovanni Di Giorgi, Stedano Galetto, Claudio Moscardelli, Armando Cusani e altri che possono "fare", unitevi e fate sentire forte la vostra voce prima che sia troppo tardi...
Il futuro della sanità pontina è e deve restare nelle vostre mani, non si può lasciare tutto ciò nelle mani di un funzionario romano!

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