
Uso questo titolo per descrivere l'atteggiamento negativo che hanno molti nostri concittadini nei confronti di questa nostra città.
Ebbene, per l'appunto consideriamo Terracina come una figlia da maritare, se noi parliamo di una nostra figlia con disprezzo, dicendo che è incapace di fare le più piccole cose, che non è in grado di cucinare, che non si lava, che puzza, che è anche un po "ballerina", possiamo mai pensare di trovargli marito?
Questo è molto negativo, da qualche tempo sostengo in più occasioni ed in più luoghi che se non cambiamo mentalità, se per colpire una minoranza gettiamo ombre su tutti, su tutta la città, difficilmente riusciremo a "vendere" il nostro patrimonio.
Ultimamente noto con piacere che molti iniziano ad associarsi a questo mio pensiero, solo iniziando con un nuovo corso, possiamo recuperare la speranza di ritornare ad essere una città normale.
Manca circa un anno alle prossime elezioni amministrative, quelli che speravano in una fine anticipata della giunta Nardi, evidentemente si sono rassegnati e, questo ha aperto in loro un modo nuovo di ragionare.
Abbandonata la critica inutile e sterile, fine a se stessa, iniziano a ragionare con una visione nuova rivolta al futuro, si inizia a pensare seriamente alla scelta del nuovo sindaco, occorre per il futuro un'analisi più approfondita nella scelta dei candidati da parte delle forze politiche e una migliore selezione da parte dei cittadini.
Questa mattina parlavo con degli amici, la loro critica era rivolta verso il sindaco, poi mi hanno spiegato che loro criticano il sindaco poiché è l'unico che conoscono, non conoscono bene i nomi degli assessori e dei consiglieri, quindi non possono giudicare il loro operato e, si rifanno su Stefano Nardi.
Tra l'altro, alcuni assessori e consiglieri comunali sono sconosciuti ai più, quindi dare un giudizio sul loro operato è impresa alquanto ardua, oserei dire: "assessori e consiglieri fantasma", verrebbe voglia di chiamare "Chi l'ha visto?".
Maurizio Caringi
