Politica e cosiddetta società civile, un binomio che spesso accompagna la vita politica italiana sia essa a livello nazionale sia essa a livello locale.
Nonostante da più parti si cerchi di dare una definizione al termine società civile, personalmente penso che non esiste un termine che la possa descrivere, semplicemente perché la cosiddetta società civile non esiste.
Con questa tesi, in molti termineranno questa lettura, per chi insiste nella lettura cerco di spiegare i motivi che mi spingono a fare questa affermazione.
Alcuni definiscono la società civile come un qualcosa di estraneo alla politica, ebbene non esiste, chi più chi meno tutti siamo coinvolti nella politica. Coloro che sono nauseati della politica, coloro che preferiscono impegnarsi nel volontariato, coloro che sono membri di una qualsiasi associazione, sia essa culturale, sia di volontariato, sia una semplice associazione di categoria, fanno parte di un sindacato, fanno politica per cui non possono definirsi membri della cosiddetta società civile.
Semplicemente tutti coloro che votano, sono dei politici, magari inconsapevoli ma sono politici, con il proprio voto esprimono o almeno cercano di esprimere un indirizzo politico o amministrativo della propria città, del proprio paese, della propria associazione, ecc
Un’associazione ha un proprio organo di controllo eletto dagli iscritti, ebbene in tal caso ci saranno state delle elezioni, si è prerferito tizio a caio, ebbene si è fatta politica...
Se proprio vogliamo essere pignoli, si possono considerare elemeti della cosiddetta società civile, almeno politicamente parlando, tutti coloro che non hanno ancora l’età per il voto, loro non si sono mai espressi, loro non sono responsabili del successo o del fallimento del proprio sindaco, del proprio presidente di provincia, di regione, del consiglio, del proprio deputato o senatore, loro e solo loro possono fregiarsi di appartenere alla cosiddetta società civile... semmai esiste veramente.
Se ancora continuate nella lettura significa che non avete niente di meglio da fare oppure il discorso vi appassiona e siete curiosi di capire dove voglio arrivare con questo ragionamento.
Espressione della società civile, come detto prima, si cerca di usare e speso di abusare di questo termine in politica per indicare colui o coloro che sono al di fuori della logica dei partiti, come visto non à così...
In occasione delle elezioni amministrative non è difficile trovare liste civiche ovvero liste che si collocano al di là della logica dei partiti, salvo poi sparire subito dopo le elezioni, salvo qualche raro caso... ebbene possiamo definire queste liste civiche espression della società civile? Certamente no, spesso sono liste civetta, liste di disturbo, liste costituite per creare spazi per candidati che non sono in linea con i partiti nazionali, oppure più spesso vengono utilizzate per dare un posto a chi è stato “trombato” e non lo ha trovato nelle liste ufficiali.
Ad avvalorare questa mia ipotesi, giunge in soccorso un fatto accaduto l’altro giorno su TerracinaTv durante la trasmissione condotta da Bersani. Ospiti della serata Gianni Percoco e Antonio Bernardi noti consiglieri comunali di minoranza ed altri due partecipanti. Ebbene gli altri ospiti sono stati presentati dal conduttore come membri della società civile, sarà vero?
Dopo alcuni minuti, durante la trasmissione è emerso che in realtà i due sono membri del direttivo della lista che fa capo a Gianfranco Sciscione, ergo, non esiste la società civile, siamo tutti politici, anche io con questo ragionamento faccio politica.
Siamo nella fase preparatoria delle liste, alcuni nomi sono noti, altri sono in gestazione, dalla stampa e dalle rete emerge che: Eugenio Fedele è il candidato sindaco espressione di alcune associazioni cittadine e della società civile.
È vero? No, Fedele è anche espressione di Rifondazione Comunista, di Sinistra Ecologia e Liberta, di gente di destra e di alcune Associazioni terracinesi, quindi rientra in una logica di coalizione “mista” partiti e associazioni.
Probabilmente raccoglierà voti dai cittadini delusi dell’attuale amministrazione, raccoglierà i voti di coloro che hanno in passato votato Recchia, Nardi e ora vogliono dare il loro consenso altrove...
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