Gianfranco Sciscione ha rotto gli indugi e ha annunciato la sua discesa in campo per la carica di sindaco alle prossime amministrative terracinesi.
Nonostante in passato ci siano state alcune dichiarazioni contrarie, probabilmente frutto di un cattivo consiglio da parte di qualcuno, ieri sera durante la trasmissione di Bersani su Terracina TV Gianfranco ha ufficializzato la sua candidatura a sindaco della nostra città per la lista Con Te di Renata Polverini. In guerra, in amore e in politica mai dire mai...
Cosa accade ora? Per il momento niente, è stata aggiunta un’altra tessera al puzzle per la selezione della prossima classe politica terracinese che ci dovrà far uscire da guado...
Inizialmente si era pensato che Sciscione potesse rappresentare il Pdl e tutto il centro destra, poi per sua ammissione in diretta ha puntualizzato che non cercherà alleanze con nessuno, praticamente Sciscione vorrà avere le mani libere per eventuali futuri apparentamenti in un ipotetico ballottaggio.
Difatti, a questo punto, resta difficile immaginare che si possa eleggere il sindaco al primo turno, necessariamente si dovrà ricorrere ad un secondo turno, a quel punto tutto può accadere, anche l’imprevedibile...
In quel momento se Sciscione dovesse arrivare al ballottaggio dovrà per forza di cosa ricercare convergenze tali da superare l’avversario politico che dovrà affrontare e cercare di battere.
È il caso di ricordare gli altri candidati che al momento concorrono al rinnovo della carica di primo cittadino, sono: Emilio Perroni per La Destra, Domenico Zappone per il PD, Gianfranco Sciscione per la lista Con Te.
Non sappiamo al momento cosa accadrà a sinistra, dopo l’uscita di scena di Fedele si vocifera che Sel presenterà un proprio esponente come candidato.
Intanto Sciscione nel frattempo potrebbe cercare di raccogliere qualche pezzo della ex coalizione di Eugenio Fedele. Passando per il centro, l’Udc ora cosa farà, ha pronto un proprio candidato, farà una lista di appoggio con Sciscione, sosterrà il Pdl?
Il Pdl ha trovato un accordo per il proprio uomo?
Intanto ancora non sappiamo se in occasione delle nostre amministrative avremo la nascita del cosiddetto terzo polo, ossia Udc, Fli e Api avranno un candidato comune... oppure ognuno per sé? Il Pri di Lauretti and Co, cosa farà ora, resterà fuori dai giochi e correrà da solo? Alcuni bene informati, sostengono che la campagna acquisti dei repubblicani continua a ritmo serrato, vogliono forse fare qualche brutto scherzo ed arrivare loro al ballottaggio?
In tal caso chi avrebbe il “coraggio” di rimangiarsi tutto quelo detto in passato e cercare l’ontesa con Alfredo ed i suoi amici?
Probabilmente nei prossimi giorni avremo qualche risposta ai tanti dubbi che abbiamo fino ad ora esposti... Intanto ora cosa farà Sciscione userà il suo ruolo di controllore delle sue Tv per avere un dominio sulla scena locale oppure consentirà anche agli altri candidati di “utilizzare” il mezzo televisivo per far conoscere i programmi elettorali che ogni candidato alla carica di primo cittadino vorrà presentare ai propri elettori?
Non riteniamo che una persona intelligente come Gianfranco Sciscione voglia ricorrere a tali metodi che alla fine si potrebbero rilevare poco produttivi ai fini della campagna elettorale e del raggiungimento del consenso, vedremo nei prossimi giorni cosa accadrà... a partire dal prossimo venerdì quando ci sarà una nuova puntata di Germano Bersani.
Il 25 Aprile 2010 Sciscione in un discorso che tenne in piazza Garibaldi all’indomani della sua elezione alla carica di consigliere regionale, si rivolse al popolo terracinese dicendo loro che alle prossime elezioni, quando si fossero presentati gli attuali amministratori, bisognava cacciarli...
Ebbene, resta difficile che oggi, oppure dopo il 15 maggio, Sciscione possa fare accordi con questi personaggi, così tanto criticati da lui in quell’occasione... e non solo.
Cosa rimane da fare allora, forse Gianfranco spera di recuperare qualcosa dai cocci del Pd e, dagli altri partiti meno compromessi con l’attuale giunta Nardi.
Vale la pena tuttavia di ricordare ai più che il difficile non è vincere le elezioni... il difficile è governare...
Meglio vincere male... che perdere bene?
Teniamoci in contatto...
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