Tuttavia la politica se fatta con passione non può e non deve ridursi ad un semplice un gioco, deve essere un qualcosa che deve ridare fiducia e speranza alla città. In attesa dell'arrivo della prossima primavera, quando ci sarà certamente più chiarezza sia per quanto riguarda le liste sia per la scelta dei candidati a sindaco. Ognuno, partiti, associazioni e la cosiddetta società civile, cerca di sperimentare possibili alleanze e soluzioni in vista della prossima campagna elettorale.
In questi giorni, proposte, smentite e ipotesi ne sono circolate e ancora ce ne saranno per i giorni che seguiranno, a volte la sensazione che si ha è che ognuno vuole coltivare il proprio orticello, ognuno vorrebbe aggregare, ognuno vorrebbe che altri si unissero alla propria causa.
Ci sono poi coloro che legati ad un'ideologia, non vedono di buon occhio alleanze diverse, alleanze trasversali, insomma ognuno dovrebbe restare confinato nella propria area.
Altri giustamente, in maniera più realistica, sono per l'unione di programmi e idee per "fare numeri" necessari per il raggiungimento del risultato elettorale.
Sia chi crede di avere una propria autonomia, sia coloro che lavorano ad aggregazioni più ampie, dovrebbero riflettere su dei numeri, che sono quelli usciti dalle urne in occasione delle ultime regionali.
Le idee come i programmi elettorali, possono essere valide soluzioni, tuttavia in politica si vince con i numeri, allora verrebbe da dire: Quale è il miglior programma elettorale?
La risposta, la più concreta certamente è questa: Quello che raccoglie più voti!
Può anche darsi che non sia dal punto di vista della programmazione per la città il migliore, ma se raccoglie più voti è certamente quello che esprime il sindaco e la futura amministrazione per i prossimi dieci anni, il resto sono solo chiacchiere, servono solo a fare in modo che qualcuno possa sentirsi con la coscienza a posto, ma non basta, la verità è che ci troveremo con una coalizione al governo che ha presentato un programma e una lista di persone più credibili e, che sono state capaci di raccogliere più voti, poco importa come e perché!
Gli altri avranno dieci anni per capire dove e come hanno sbagliato ed il perché e, magari cercheranno di consolarsi dicendo che i terracinesi non hanno capito niente.
Ma siamo sicuri che la colpa è dei terracinesi, non è forse colpa di chi ha sbagliato alleanze e strategie, non è forse colpa di chi guardando solo ad ideologie non ha capito il resto della città!
Caro Maurizio concordo con te sulle ultime tre righe, secondo me l'ideologia andrebbe tenuta fuori dalla prossima tornata elettorale, anche perchè le ideologie non esistono più e non risolverebbero i problemi della città.
RispondiEliminaIl programma però, per una forza seria e pulita, non può essere un'optional o un'accessorio che si fà solo perchè "è usanza", anche a costo di perdere, per rilanciare veramente questa città SERVE un programma SERIO, che non miri alla luna ma proponga idee concrete e realizzabili,possibilmente a costo zero o finanziate con contributi regionali,nazionali ed europei.
Infine poi i consiglieri che verranno eletti dovranno essere i garanti del rispetto e dell'attuazione del programma,senza cedere un millimetro alla giunta su quell'aspetto,pena il ritorno alle urne.
Se non sarà così ci renderemo di nuovo ostaggi di 15-16 persone che penseranno a fare i propri comodi e nulla più...
Fulvio Carocci