Sondaggio semiserio sulle scelte del Sindaco Procaccini in merito all'alleanza con Gianfranco Sciscione...

Procaccini ha fatto bene ad allearsi con Sciscione?

venerdì 30 luglio 2010

Azione Nazionale, anzi «Futuro e libertà per l'Italia»

In un primo momento si pensava che il nuovo partito di Fini si potesse chiamare Azione Nazionale, con un evidente richiamo ad Alleanza Nazionale, poi pare sia stato scelto: Futuro e Libertà per l'Italia. Ad oggi è presto per dire come si svilupperanno le cose a livello nazionale, evidentemente il nome che richiamava AN poteva essere scomodo per eventuali future alleanze che potrebbero andare oltre il vecchio schema.
A livello locale, la divisione tra AN e Fi non è un mistero in modo particolare a Latina, a Terracina la situazione non è tanto diversa, da una parte c'è la vecchia AN, dall'altra c'è FI.
Ora con l'avvento di Futuro e Libertà bisogna vedere chi raccoglierà l'appello di Fini e chi invece resterà con Berlusconi e nel caso nostrano con Fazzone.
È ancora presto, ma forse tutto questo porterà ad un'accelerazione degli eventi in vista delle prossime amministrative, come detto in precedenza con ogni probabilità ci saranno due liste una PDL e l'altra forse si chiamerà FeL Futuro e Libertà, resta da vedere chi saranno i candidati a sindaco e i consiglieri che lasceranno Fazzone per approdare o ritornare alle origini.


mercoledì 28 luglio 2010

Una buona notizia per Terracina

In questi ultimi tempi trovare una buona notizia per Terracina non è un'impresa facile, forse è più facile trovare alcune banconote da 500 euro per la strada, allora accogliamo con piacere la nomina di Marcuzzi nel consiglio dell'Ente Parco.
L'esponente dell'UDC è stato premiato per il suo impegno a favore del partito di Casini, la dimostrazione che se si lavora con serietà si possono raggiungere obiettivi e risultati, personali e per l'intera comunità.
Difatti, non bisogna mai dimenticare che nel momento in cui si ottiene un risultato positivo, questo deve essere condiviso con tutta la città, noi terracinesi che in questi ultimi tempi siamo stati più volte ignorati e snobbati, dobbiamo accogliere con piacere questi eventi.
Dobbiamo essere tutti contenti di avere un consigliere in provincia, di avere un consigliere in regione e tutte quelle riconoscenze che ci potrebbero arrivare in futuro, questo indipendentemente dal colore politico di appartenenza, Terracina è una cosa, le ideologie sono altro. A livello locale senza pregiudizi ben vengano altri incarichi per altri nostri concittadini, solo se siamo presenti nelle stanze dei "bottoni", possiamo sperare di avere un ritorno per il nostro territorio, in questi ultimi anni per troppo tempo abbiamo avuto un ruolo marginale, da semplici spettatori.

sabato 24 luglio 2010

Nove anni per finire tutti contro tutti?

Ad oggi sono passati nove anni dalla prima elezione di Stefano Nardi a primo cittadino della nostra città e, credo sia necessario e doveroso tracciare un bilancio della situazione politica attuale. Questo non vuole essere un giudizio sull'operato dell'amministrazione, non sta a noi esprimere giudizi, si esprimeranno i terracinesi il prossimo anno e se riterranno l'operato dell'amministrazione Nardi meritevole si esprimeranno di conseguenza.
Piuttosto è interessante capire cosa è successo dopo nove anni di amministrazione del Centro Destra, il Centro Sinistra dopo il caporetto del 2001, in parte dovuto al fatto che fu presentato un candidato a sindaco non condiviso da tutti, difatti ci furono delle anime della Sinistra che, non solo non lo appoggiarono, presentarono una propria lista che poi a causa di irregolarità non fu ammessa. Altra lista esclusa fu quella degli attuali CCD, al tempo mi pare se non ricordo male CDU o CCD.
Nel Centro Destra, Nardi partecipò alle elezioni contro FI, il cui candidato Massimo Procaccini perse il turno del ballottaggio.
Nel 2006, An e Fi dopo aver raggiunto un accordo si sono ripresentati insieme, questo ed altri fattori hanno contribuito alla rielezione di Stefano Nardi, nel Centro Sinistra nel frattempo, evidentemente a corto di idee e di candidati hanno riproposto Vincenzo Recchia che non è riuscito ad imporsi su Stefano Nardi.
A primavera il gioco si ripropone, si torna alle urne, cosa è successo rispetto al 2001 e al 2006, An e FI oggi PDL troveranno una sintesi sul programma e sul candidato, si riuscirà a raggiungere questo obiettivo, ci sarà un solo candidato del PDL?
La situazione si è complicata ulteriormente rispetto al 2001 ed al 2006 poiché alle scorse regionali Gianfranco Sciscione ha raggiunto l'obiettivo dell'elezione a consigliere regionale, non è un mistero che Sciscione non abbia ottimi rapporti con l'attuale maggioranza, cosa accadrà è presto per dirlo.
Sciscione ha lanciato tra l'altro un segnale a Sinistra, per la verità al momento tale segnale non è stato raccolto e accolto, si vedrà in seguito.
La Sinistra, SeL, di accordi al centro non ne vuole sentir parlare, non sappiamo se le forze di Centro Sinistra riusciranno a trovare un accordo elettorale, ad oggi l'UDC non ha fatto dichiarazioni in merito alla eventuale scelta di campo, resta una sola certezza, dopo 9 anni, tutto sembra essersi fermato al 2001, tutti contro tutti, Sinistra contro destra, Centro contro destra e sinistra, appare almeno per il momento difficile capire quali saranno i risvolti di questa situazione, sempre più offuscata e di difficile soluzione.
E per fortuna Nardi non ha dato le dimissioni prima, altrimenti sai che casino!

giovedì 22 luglio 2010

«Liberiamo il Pdl da Fazzone»

È ormai guerra aperta a Latina tra gli ex An ed il coordinatore provinciale Claudio Fazzone.
Tutto questo non lascia presagire nulla di buono in vista delle prossime elezioni nel capoluogo pontino. A parte latina, che pur ci interessa in maniera condizionata, quali saranno i futuri scenari nella nostra città in vista del prossimo anno?
Nei giorni scorsi sono apparse sulla stampa ipotesi possibili alleanze trasversali ai due schieramenti, ipotesi per il momento prive di riscontri, non sappiamo se veramente ciò sarà possibile e se andrà mai in porto.
La sinistra ad oggi non ha ancora trovato un punto di incontro e forse non lo troverà mai, la destra, se questi atteggiamenti continueranno, difficilmente potrà andare unita, si potrebbe ripetere l'esperienza del 2001, e se non ci saranno soluzioni alternative, il rischio potrebbe essere che la sinistra terracinese resterà fuori dai giochi. Solo ipotesi, aspettando tempi migliori ed eventuali chiarimenti, restiamo in finestra e vediamo cosa accadrà nei prossimi giorni, ma se il buongiorno si vede dal mattino, ci sono poche speranze per un ritorno alla normalità.
Viviamo in un periodo dove tutti sono contro tutti, si arrenderà mai qualcuno, qualcuno cederà qualche posizione per aggregare forze politiche?

venerdì 16 luglio 2010

Il salto della quaglia!

Se non si riesce a fare un fronte comune nel proprio schieramento si prova a fare il salto della quaglia e si passa al fronte opposto, potremmo sintetizzare così l'atteggiamento di certi esponenti della Sinistra Terracinese.
Difatti, da diverso tempo, si susseguono incontri e riunioni tra associazioni e partiti del Centro Sinistra per trovare una sintesi sui programmi ed eventuali aggregazioni per il prossimo anno.
Ad oggi non sappiamo se questo accadrà mai, pur essendo schierati dalla stessa parte politica, le distanze tra alcuni appaiono interminabili, questo è il mio giudizio basato sul quello che ascolto e leggo. Certo molti non saranno d'accordo con queste mie affermazioni, ma anche a costo di sembrare ripetitivo, confermo sono solo opinioni personali, niente hanno o avranno a che vedere con quello che realmente accadrà in futuro.
Tuttavia, non possiamo notare come, non avendo raggiunto il risultato sperato, alcuni passano ad analizzare cosa deve o dovrebbe fare lo schieramento opposto, criticando magari il personaggio che ogni giorno viene indicato come il possibile candidato dello schieramento del Centro Destra.
Tutto questo, non solo fa onore alle persone più serie, ognuno dovrebbe avere l'onere e onore di guardare prima dentro il suo ovile ed evitare critiche stupide e non richieste a personaggi dello schieramento opposto. Sempre secondo il mio parere, evidentemente c'è chi non avendo argomenti validi per esprimere giudizi della propria parte politica, perché incapace o non "autorizzato" a farlo cerca di riempire i propri vuoti esistenziali sviando l'interesse dei cittadini verso altre questioni. Prima di giudicare gli altri, sarebbe bene che ognuno giudichi prima la propria parte politica, i candidati sindaci del prossimo anno verranno giudicati dagli elettori terracinesi, sempre nella massima libertà. Prima di giudicare le candidature dello schieramento opposto, vale forse la pena di giudicare quelle del proprio, questo naturalmente vale sia per il Centro Sinistra come pure per il Centro Destra.
La scelta finale la fanno i terracinesi!


martedì 13 luglio 2010

Candidato sindaco del Centro-Destra: Meglio le primarie?

Mentre i segnali che arrivano da Latina dal PDL non sembrano per niente incoraggianti, nella nostra città ogni giorno nascono e muoiono candidature a sindaco, sia da parte del Centro Destra che da parte del Centro Sinistra.
Il risultato che si ottiene è che se chi cerca di capirci qualcosa ogni giorno che passa, ha sempre più le idee confuse, anche se è ancora presto per capire quali sono quelle più veritiere e quali sono quelle più fasulle, sarebbe opportuno capire quale metodo sarebbe quello che porterebbe ad una maggiore coesione degli schieramenti, sempre ammesso che si voglia ottenere una larga convergenza.
In passato i nomi dei candidati sono stati scelti tenendo conto delle possibilità che lo stesso candidato potesse avere e da accordi tra partiti, a livello locale oppure in ambito provinciale.
Dalle voci che arrivano dal capoluogo pontino, almeno per quello che riguarda il PDl, ad oggi ciò non appare possibile, durante la presentazione del commissario del PDL di Latina, alcuni componenti che fanno riferimento all'ex sindaco Zaccheo, per protestare contro la presenza del coordinatore provinciale del PDl ossia il sen. Fazzone, hanno abbandonato la riunione e, questo non lascia sperare niente di buono.
Durante un'intervista il sen. Fazzone si è detto favorevole per la scelta del candidato a sindaco di Latina a ricorrere allo strumento delle primarie.
La domanda è questa: sarebbe eventualmente possibile replicare in loco una eventuale azione del genere? I politici nostrani del PDL sarebbero tutti d'accordo ad un simile evento? Oppure ognuno preferirebbe correre per i fatti suoi? Che tipo di metodo verrebbe usato per determinare chi farebbe cosa e con chi?
Eventuali accordi resterebbero nell'ambito dei due schieramenti oppure si potrebbe verificare qualche sconfinamento?
È presto per dirlo, aspettiamo la fine dell'estate, con l'inizio di settembre con tutta probabilità qualcosa di nuovo verrà fuori

sabato 10 luglio 2010

Il ritorno del figliol prodigo?

La notizia è apparsa sulla stampa nazionale secondo la quale ci sarebbe stata una cena a casa di Vespa, ospiti tra gli altri Silvio Berlusconi e Pierferdinando Casini, nulla di strano se non fosse che negli ultimi tempi i rapporti tra i due non è che siano stati proprio idilliaci.
Berlusconi ha negli ultimi tempi un'altra spina nel fianco, si chiama Gianfranco Fini, ricordiamo che Fini è stato il Fondatore del Polo delle Libertà prima e del PDL poi, negli ultimi tempi i rapporti tra i due non sono proprio ottimi.
Le critiche che Fini rivolge a Berlusconi sono sempre più accese, pare che Berlusconi voglia tentare di arginare ciò e per questo vorrebbe Casini di nuovo al suo fianco, però a quanto pare Casini almeno per il momento di tutto questo non ne voglia sentir parlare.
Berlusconi come ricorderete definì Casini come il figlio prodigo!
Ebbene direte voi cosa c'entra tutto questo con noi terracinesi, a mio parere la cosa ci riguarda molto da vicino, eventuali sviluppi della vicenda potrebbero portare alla formazione di alleanze per il prossimo anno diverse da quelle che si potrebbero immaginare oggi.
Altro fattore, se Fini dovesse decidere di uscire dal Governo, in quanti lo seguirebbero, si arriverebbe ad una crisi di Governo e ad eventuali elezioni anticipate?
Se così fosse, il PDL avrebbe ragione di esistere? Si ricreerebbe almeno a livello locale la situazione del 2001 dove An e FI parteciparono alle lezioni amministrative con due liste separate? In quell'occasione è bene ricordare che la Sinistra ne uscì con un risultato disastroso, sono solo ipotesi, ma se tutto ciò dovesse accadere è difficile capire oggi l'UDC con chi si andrebbe a schierare. Quindi per avere un'idea più chiara, non ci resta che attendere le decisioni che verranno assunte a livello nazionale, intanto in un post precedente avevo lanciato come ipotesi per la sinistra terracinese la candidatura a sindaco di Rossano Alla, poiché non sono arrivate smentite, anzi nei giorni scorsi parlando con qualcuno ne ho avuto conferma, se non ci saranno ulteriori sviluppi, Rossano Alla avrà un solo antagonista del PDL oppure dovrà lottare con due candidati?
Queste sono considerazioni personali e come tali vanno interpretate.

martedì 6 luglio 2010

In politica le idee contano...

...Ancor di più i voti che raccolgono!
Sembra un'affermazione banale, scontata, eppure non lo è per tanti che ancora continuano ad alimentare speranze di vittoria per il prossimo anno solo coltivando idee ed ideologie, tenendo poco conto delle alleanze e delle esigenze della città.
Le idee altrui in quanto tali vanno rispettate, vanno anche rispettate le idee di quei cittadini elettori che evidentemente non si riconoscono nelle idee e nei programmi del candidato a Sindaco o del semplice candidato al Consiglio Comunale, troppo spesso, passete le elezioni si dice che i terracinesi non hanno capito, che non meritano di meglio ecc, ecc.
Siamo sicuri che è solo colpa dei terracinesi, siamo sicuri che chi si candida ad un ruolo di governo della città abbia realmente recepito le necessità e le esigenze del popolo?
Ancora ad oggi non ci è dato di sapere chi sta dove e con chi, dieci, venti, forse trenta concittadini aspirano alla carica di Sindaco, non sappiamo quante di queste candidature troveranno "casa", non sappiamo ancora se una così lunga campagna elettorale è positiva per la città, non conosciamo bene ancora le composizioni dei vari schieramenti, siamo ancora in una fase di studio.
Alcuni nomi sono stati riportati recentemente sui giornali, per ultimo Procaccini e Zicchieri per il Centro Destra, il Centro Sinistra è ancora alla ricerca di una propria identità politica, è ancora in cerca di alleati, forse vorrebbe pescare a Sinistra ma ha paura di perdere al Centro.
Rossano Alla è stato più volte ospite di Germano Bersani a TerracinaTV, sarà forse lui il candidato Sindaco del Centro Sinistra?
È forse Alla il più autorevole esponente locale del PD?
Non ricordo quante sono state le sue presenze agli incontri con Bersani, mentre il segretario del locale PD un solo incontro, qual è la voce ufficiale del PD? Se mi sbaglio in qualcosa perdonatemi?
Dico questo perché se non ricordo male la stessa Renata Polverini è venuta alla ribalta grazie alle ospitate televisive, c'è forse una prova di dialogo tra il PD e la Lista Polverini?
In tal caso il candidato sindaco chi lo esprime il PD oppure la Lista Polverini?
Il resto del PDl cosa farà, resterà a guardare? Potrebbe la Lista Polverini fare un accordo con il Pd a Terracina mentre in Regione la Governatrice governa con il PDL ed è espressione del PDL?
L'UDC, con l'entrata di Aldo Forte nella Giunta Regionale quale atteggiamento potrebbe assumere a livello locale, parliamo di Latina e Terracina, resterà neutrale, guarderà a Sinistra oppure per coerenza farà un'alleanza politica con il PDL?
Tanti interrogativi che necessariamente dovranno trovare risposte nei prossimi mesi, risposte che ormai i terracinesi aspettano da troppo tempo, le future alleanze dovranno tenere conto degli interessi della città e evitare tornaconto personali, dovranno evitare odi e rancori, la posta in gioco è troppo grande per potersi permettere errori, Terracina ed i Terracinesi non hanno più tempo!
È questa l'ultima chiamata alle armi!

sabato 3 luglio 2010

Sinistra terracinese prigioniera del proprio passato?

Aspettando che all'orizzonte si vedano segnali di chiarimento nel panorama politico terracinese, colgo l'occasione per questo intervento facendo l'analisi di alcune dichiarazioni fatte da esponenti di associazioni e militanti di Sinistra, attraverso la stampa e interventi vari sulla rete.
Mentre nel Centro Destra si cerca di ricompattare la maggioranza e dare un segnale di unità all'esterno, anche se resta da vedere al momento della compilazione delle liste come reagiranno eventuali esclusi dalla o dalle liste che fanno riferimento al PDL, a Sinistra, la situazione appare alquanto opaca. Difatti sono circa dieci anni che la Sinistra terracinese non siede più in consiglio comunale, mi riferisco alla Sinistra e non al PD ovviamente, pare non abbiano ancora trovato un'eventuale collocazione per il prossimo anno.
Se il Pd eventualmente sarebbe disponibile a "laboratori politici" con quelle forze più moderate della città, che tra l'altro hanno avuto come alleati nella giunta Recchia, alcuni esponenti della cosiddetta "Sinistra Radicale", di eventuali "allargamenti" pare non ne vogliono sentir parlare.
Fare alleanze con forze politiche che in passato sono state alleate dell'attuale maggioranza, non solo sarebbero opportune per il raggiungimento dell'alternanza, ma si renderebbero necessarie per "fare i numeri" per ottenere la maggioranza.
È ovvio che parlare oggi di alleanze e strategie è prematuro, ma, chiudersi a priori su alcune posizioni ideologiche certamente non favorisce il dialogo, nel precedente post ho già parlato di "orticelli", ebbene, a mio parere vince la prossima campagna elettorale chi sarà in grado di aggregare il più possibile, non credo che già al primo turno si possa eleggere in sindaco, con ogni probabilità occorrerà ricorrere al ballottaggio.
In prospettiva di ciò, sarebbe auspicabile mantenere da tutte le parti un atteggiamento privo di pregiudiziali, nel momento di un eventuale ballottaggio, gli amici non sono mai troppi!
Il prossimo sindaco dovrebbe rispondere alle esigenze di tutta la città, dovrebbe essere capace di creare quel clima sociale di distensione necessario al rilancio dell'intera economia, dovrebbe essere in grado di ridare fiducia a tutti.
Se si arriva al secondo turno per la determinazione del sindaco, le ideologie devono e, non dovrebbero essere messe da parte, il passato è una cosa, la storia futura della città è un'altra, ostaggi di vecchie ideologie sono elementi poco utili alla costruzione di una città migliore.
Le ideologie sono elementi che appartengono al passato, dobbiamo selezionare i migliori elementi dalle prossime liste e rendere il governo della città di Terracina un'azione forte e risolutiva di tutte le tematiche.
Tuttavia questo è solo il mio modesto parere di cittadino-spettatore, ognuno è libero di esprimere le proprie idee e convinzioni, fatto salvo il fatto che poi non si deve lamentare per i prossimi dieci anni!

giovedì 1 luglio 2010

Politica terracinese: Ognuno coltiva il suo piccolo orticello!

Da qualche tempo noi terracinesi abbiamo iniziato un nuovo gioco di società, ossia abbiamo iniziato a giocare alla politica.
Tuttavia la politica se fatta con passione non può e non deve ridursi ad un semplice un gioco, deve essere un qualcosa che deve ridare fiducia e speranza alla città. In attesa dell'arrivo della prossima primavera, quando ci sarà certamente più chiarezza sia per quanto riguarda le liste sia per la scelta dei candidati a sindaco. Ognuno, partiti, associazioni e la cosiddetta società civile, cerca di sperimentare possibili alleanze e soluzioni in vista della prossima campagna elettorale.
In questi giorni, proposte, smentite e ipotesi ne sono circolate e ancora ce ne saranno per i giorni che seguiranno, a volte la sensazione che si ha è che ognuno vuole coltivare il proprio orticello, ognuno vorrebbe aggregare, ognuno vorrebbe che altri si unissero alla propria causa.
Ci sono poi coloro che legati ad un'ideologia, non vedono di buon occhio alleanze diverse, alleanze trasversali, insomma ognuno dovrebbe restare confinato nella propria area.
Altri giustamente, in maniera più realistica, sono per l'unione di programmi e idee per "fare numeri" necessari per il raggiungimento del risultato elettorale.
Sia chi crede di avere una propria autonomia, sia coloro che lavorano ad aggregazioni più ampie, dovrebbero riflettere su dei numeri, che sono quelli usciti dalle urne in occasione delle ultime regionali.
Le idee come i programmi elettorali, possono essere valide soluzioni, tuttavia in politica si vince con i numeri, allora verrebbe da dire: Quale è il miglior programma elettorale?
La risposta, la più concreta certamente è questa: Quello che raccoglie più voti!
Può anche darsi che non sia dal punto di vista della programmazione per la città il migliore, ma se raccoglie più voti è certamente quello che esprime il sindaco e la futura amministrazione per i prossimi dieci anni, il resto sono solo chiacchiere, servono solo a fare in modo che qualcuno possa sentirsi con la coscienza a posto, ma non basta, la verità è che ci troveremo con una coalizione al governo che ha presentato un programma e una lista di persone più credibili e, che sono state capaci di raccogliere più voti, poco importa come e perché!
Gli altri avranno dieci anni per capire dove e come hanno sbagliato ed il perché e, magari cercheranno di consolarsi dicendo che i terracinesi non hanno capito niente.
Ma siamo sicuri che la colpa è dei terracinesi, non è forse colpa di chi ha sbagliato alleanze e strategie, non è forse colpa di chi guardando solo ad ideologie non ha capito il resto della città!