
Possiamo definire quella attuale come la seconda fase di un progetto politico riferito alle prossime elezioni amministrative terracinesi.
La prima fase è stata ed è ancora in atto da parte di alcuni esponenti politici locali, quella relativa alla denuncia e denigrazione dell'operato della giunta Nardi, la seconda, quella attuale che inizia ora e probabilmente durerà fino al prossimo autunno, è la fase che intende tracciare da parte delle persone "coinvolte in questi progetti", un profilo di un proprio "candidato credibile".
Se ne parla già da qualche tempo e, nei giorni scorsi è tornata sulle pagine di alcuni quotidiani la notizia secondo la quale il sindaco Nardi sarebbe intenzionato ad una rivisitazione dell'attuale compagine amministrativa, introducendo elementi esterni al consiglio comunale con lo scopo evidente di iniettare forza ed maggiore energia all'azione di governo.
Se quanto ipotizzato si dovesse verificare, sarebbe un elemento di novità e di disturbo per chi evidentemente basa la sua azione di credibilità solo sulla cattiva gestione del palazzo da parte degli attuali assessori, che ricordiamo ad oggi sono:
Francesca Lauretti, vice-sindaco, Gianni D'amico, Giovanni Masci, Luciano Pecchia e Franscesco Zicchieri.
Nomi tecnici, fuori dalle logiche di partito, non coinvolti direttamente potrebbero rappresentare una sorta di discontinuità con il passato, si potrebbe ipotizzare di addossare colpe e responsabilità ad altri ed in questo modo "distrarre" le menti dei più sulle eventuali responsabilità oggettive degli attuali amministratori, creando azioni nuove tese a migliorare l'operato della Giunta.
Ma torniamo per un attimo alla fase due, la presente è o meglio dovrebbe essere quella propedeutica alla fase tre, ovvero quella della presentazione dei "papabili" e delle liste, per concludersi nella cabina elettorale dove gli elettori esprimono il loro giudizio sulla bontà delle liste ed eventuali candidati alla carica di primo cittadino di Terracina.
Mentre la prima e la terza fase sono momenti che si svolgono in maniera "pubblica" ed aperta, difatti le critiche che arrivano nei confronti della Giunta sono sotto gli occhi di tutti, non sono celate, il terzo momento, quello della diffusione delle liste ovviamente è anch'esso aperto e visibile.
La fase attuale è pericolosa perché è latente invisibile ai più, è questo un momento delicato, adesso si preparano le strategie politiche, si cercano di costruire alleanze più o meno alla luce del sole, si attivano fasi di "innamoramento" si cerca di far passare il profilo "ideale", si coinvolgono menti e cuori. È questa la fase più delicata, ho più volte affermato: il problema non è nel primo cittadino ma dal secondo in poi...
Non vorrei che eventualmente che chi è stato "nel giro" fino a poco tempo fa, ed ha avuto eventuali responsabilità negative si possa sentire in qualche modo escluso dal giudizio politico sui fatti ed avvenimenti di Terracina fino ad oggi e proporsi come il nuovo.
Per concludere cari amici, in questo momento occorre prestare attenzione, questa è la fase unitamente a quella dentro la cabina elettorale, la più delicata, la più seria da seguire con moltissima attenzione.
Maurizio Caringi
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