Sondaggio semiserio sulle scelte del Sindaco Procaccini in merito all'alleanza con Gianfranco Sciscione...

Procaccini ha fatto bene ad allearsi con Sciscione?

lunedì 28 giugno 2010

Politica terracinese: dalla teoria alla pratica!

In un post precedente avevo indicato l'attuale fase politica terracinese come la fase due, forse sarà a causa del caldo, credo di capire che se non siamo quasi arrivati alla fase tre, ovvero quella della presentazione delle liste, poco ci manca. Non essendo ancora arrivata la chiamerei due e mezzo, ovvero si iniziano a studiare strategie e alleanze. Da più parti si lanciano proposte, si cercano alleanze più o meno realizzabili, si studiano gli "ambienti" e gli avversari, si lanciano sorrisi e occhiate ammalianti, si cerca insomma di capire dove tira il vento.
In altre occasioni abbiamo evidenziato come il destino della nostra città sia legato in maniera forte a quello del capoluogo pontino, forse non tutti se ne sono accorti, il prossimo anno si vota anche a Latina, non sarà possibile fare laboratori sperimentali senza tener conto della realtà Latina, le due candidature almeno per quello che riguarda il PDL, dovranno equilibrare le forze politiche che lo compongono.
In questi giorni il commissario del PDL Francesco Aracri inviato da Roma è impegnato a risolvere il pasticcio di Latina, se ci saranno risvolti clamorosi a Latina, difficilmente noi terracinesi ne potremmo restare fuori, a mio avviso è presto fare strategie ed arrivare a conclusioni, è più saggio e utile stare a guardare.
Altro discorso che credo vada affrontato in maniera seria è quello legato al PDL cittadino, una cosa è l'attuale amministrazione il cui operato può essere condiviso o meno, altra questione è il PDL in generale, non credo che il prossimo anno il PDL possa giocare un ruolo secondario, Terracina non è una città di Centro Sinistra, lo dimostrano anche i recenti risultati elettorali riferiti alle elezioni regionali. Un conto è la simpatia che uno può avere nei confronti di Stefano Nardi, altra cosa è la simpatia che uno ha per il PDL, si tratta solo di trovare un volto capace di aggregare tutte le forze che si riconoscono nel PDL, il resto sono solo "uscite" estive, utili solo a tenere "impegnate" le menti dei terracinesi ed a evitare "dispersioni".
Chi pensa di sperimentare soluzioni diverse da quelle che sono le realtà ed i numeri del PDL, probabilmente lo fa in buona fede oppure vuole alimentare la speranza ed ingrossare la lista dei propri sostenitori, ma nulla più, si vota a primavera, ne passerà di acqua sotto i ponti.
Lo stesso discorso vale per il Centro Sinistra, chi crede di poter fare a meno del PD, è ingenuo o non ha capito la città e, non ne conosce la storia, una forza politica come il Pd non può essere messa da parte tanto facilmente, il Pd in realtà sarà il "socio" maggioritario della cordata dei partiti e delle liste che scenderanno in campo contro il PDL.
A parte chi pensa di rimanere equidistante, per poi passare sul carro del vincitore, le soluzioni sono due: PDL e soci o PD e soci.
Scenari diversi almeno per il momento non ne vedo, chi nel Centro Destra mira a soluzioni alternative, dovrà con ogni probabilità vedersela con Claudio Fazzone, Vincenzo Zaccheo, Renata Polverini, Stefano Zappalà, Giovanni Di Giorgi, Stefano Galetto, Gianfranco Fini e Silvio Berlusconi, esiste qualcuno che può osare tanto?
Il resto: solo bla, bla, bla... chiacchiere estive!

venerdì 25 giugno 2010

Per Terracina Nicola Procaccini sarebbe la scelta migliore?

Avevamo già parlato di questa ipotesi in un precedente post, ovvero Nicola Procaccini candidato a sindaco per il PDL.
Sono solo voci che si rincorrono in questi giorni, l'analisi che vogliamo fare non è sul fatto che ciò sia o possa diventare vero, il punto è un'altro, ovvero potrebbe Procaccini figlio riuscire dove Procaccini padre ha fallito? Ovvero riuscirebbe Nicola a mettere insieme ex AN ed ex FI per formare un PDL locale unito?
E ancora cosa farebbe in questo caso L'UDC? E ancora, cosa farebbe la Lista Polverini se la candidatura dovesse prendere corpo?
Nel consiglio comunale di ieri Domenico Villani ha ufficializzato la sua appartenenza alla Lista Polverini, ponendosi all'opposizione dell'attuale maggiornaza, in questo caso come si comporterebbe Villani in consiglio comunale in questi mesi? Sono solo ipotesi e, fino a che non ci sarà un'eventuale ufficialità come tali vanno considerate, tuttavia tutte queste ipotesi aprirebbero degli scenari che ad oggi apparivano del tutto utopia.
Il PRI come vedrebbe tale soluzione, continuerebbe ad appoggiare il PDL?
Potrebbero cambiare gli attuali equilibri in consiglio comunale?
Ancora, l'UDC entrerà in giunta? Tutte le critiche che in questi mesi sono state rivolte da più parti all'indirizzo della Giunta Nardi, che fine faranno? Ci sarà una convivenza forzata all'interno del PDL oppure si continuerà ad andare avanti come succede oggi? Coloro che oggi criticano Stefano Nardi, quale atteggiamento dovranno assumere? Riuscirà eventualmente Nicola Procaccini a ricucire gli strappi e le lacerazioni che si sono create in questi mesi?
Altra considerazione, se tutto ciò si rivelasse vero, se il candidato di Terracina per il PDL fosse Procaccini, a Latina il candidato sindaco quale forza politica e quale area lo esprimerebbe? Le sorti delle due città come già detto in altra occasione sono legate da un unico filo conduttore, ricucire i rapporti tra le forze del Centro Destra.
Un'eventuale conferma di Procaccini porterebbe ad un riavvicinamento delle componenti degli ex AN, ovvero quelli che fanno capo al consigliere regionale Di Giorgi e le altre che fanno riferimento al consigliere regionale Stefano Galetto e Zaccheo?
Aspettiamo futuri sviluppi per capire qualcosa in più, vedremo se in seguito anche il Centro Sinistra troverà una candidatura da schierare contro il candidato del PDL, forse anche loro sono in attesa di conoscere il nome del rivale e solo allora tireranno fuori il loro cavallo da corsa!

mercoledì 23 giugno 2010

Chi semina vento... raccoglie tempesta!

E non è detto che raccoglie voti, se continua con questo clima la campagna elettorale per le prossime elezioni comunali sarà una delle più infuocate della storia, manca poco meno di un anno alle elezioni, se non succede l'imprevedibile prima e, i toni che vengono usati da più parti in questi ultimi tempi non fanno sperare niente di buono.
In questi giorni l'opposizione e non solo, è tornata a gran voce a chiedere le dimissioni del sindaco Nardi, non sappiamo se questo avverrà mai, tuttavia non è questo il problema, il vero problema è il clima e la tensione che si respira già da ora, figuriamoci sotto elezioni. Personalmente, ma questa è una mia opinione, sono mesi che lo dico in giro e da qualche tempo su questo blog, il vero problema per Terracina è trovare una nuova classe politica capace di affrontare con serietà e serenità tutti i difficili problemi che ormai da anni assillano la città.
Altri al contrario, sono convinti che tutti i problemi finiscano con la fine del mandato di Stefano Nardi, meglio ancora se si dimette prima, io sono fermamente convinto che se non si trova gente capace siamo al punto di partenza se non peggio. A tale proposito casca a fagiolo una frase di un consigliere comunale che anni fa ebbe a dire: "è da dimostrare che il nuovo sia meglio del vecchio!"
È stato un profeta! Nel precedente post ho parlato di Camaleonti della Politica, ebbene occorre prestare attenzione a costoro, soggetti capaci nascondersi nel mucchio e riciclarsi sono estremamente pericolosi, costoro vorrebbero far credere al popolo di essere gente capace e competente, eppure dimenticano e fanno finta di dimenticare che in passato si sono già "prodigati" per il bene della città, i risultati sono sotto gli occhi di tutti. È stato ampiamente dimostrato che non basta vincere le elezioni, occorre poi saper governare, non è sufficiente prendere voti, bisogna dimostrare capacità amministrative. Si intravedono propositi di rinnovamento da più parti, tuttavia, il vecchio non si farà da parte tanto facilmente, una cosa sono i buoni propositi altra cosa è dire ad un consigliere comunale uscente, sia esso di maggioranza che di opposizione che deve farsi da parte, rinunciare a candidarsi e magari appoggiare un giovane.
Signori, ma stiamo scherzando? Chi è disposto ad un simile sacrificio? Chi è disposto a togliersi la poltrona per darla ad un'altro? Quindi a mio modesto parere, una cosa sono le buone intenzioni altra cosa sarà la realtà, non basta ricevere pacche sulle spalle per raccogliere voti, è facile criticare e raccogliere segnali di stima ed incoraggiamento, ma non sono voti.
Non basta sollevare i problemi, bisogna essere capace di risolverli, le amministrazioni passano, i problemi restano. Del resto il prossimo Sindaco non dovrà e potrà più avere alibi, non sarà più possibile addossare colpe e responsabilità ai suoi predecessori, se un candidato a Sindaco crede di avere le qualità e le capacità per affrontare i problemi si metta in lista altrimenti resti a casa, non sarà più possibile ricercare le cause di un eventuale fallimento amministrativo nei debiti lasciati dalle precedenti amministrazioni.
Il prossimo Sindaco accetti oneri ed onori così come li troverà altrimenti rinunci subito, non possiamo passare altri dieci anni con la stessa storia, ora basta!
Firmi una "cambiale Politica" in sei mesi farò, in un anno farò, e se non raggiunge l'obiettivo si dimetta subito!
Sindaco avvisato mezzo salvato!

lunedì 21 giugno 2010

I camaleonti della politica!

Con il passare del tempo, mentre ci avviciniamo sempre più alla fine del secondo mandato del sindaco Stefano Nardi, in più occasioni si ha modo di intravedere i "Camaleonti della Politica".
Chi sono costoro? Semplice vecchi personaggi legati dapprima a Vincenzo Recchia, poi a Stefano Nardi e ora provano a mostrarsi al pubblico in veste di "nuovo".
Ovviamente i più accorti a questa trappola non ci cascheranno, purtroppo quelli più accorti sono gli addetti a lavori, i più dimenticano presto ruoli, facce e personaggi che negli anni hanno occupato un "posto al sole". Magari con l'aiuto di chi per ingenuità politica o per proprio tornaconto aiuta in qualche modo costoro ad una specie di riabilitazione politica e morale, questo gioco non è buono per la città, chi poco o niente ha prodotto con la Giunta Recchia, chi poco o niente ha prodotto con la Giunta Nardi, oggi cerca di arrampicarsi sugli specchi per cercare uno spazio ed un posto nelle prossime liste.
Pescando nella cosiddetta società civile, cercando di rastrellare consenso per ingrossare le liste e ottenere il seggio in consiglio, è una partita che non può per il bene della città essere giocata con gli stessi personaggi che in questi anni si sono avvicendati in Consiglio ed in Giunta. Non facciamo nomi, è ancora prematuro, può darsi che alcuni non riescano a trovare "casa" o magari semplicemente non riescano ad ammaliare l'elettorato o, decidano all'ultimo momento di stare da parte e cercare almeno di salvare la faccia. Le prossime liste, salvo cambiamenti dell'ultima ora, dovrebbero essere composte da 24 consiglieri, basta inserire una mela marcia per compromettere e rovinare tutto il cesto, queste sono valutazioni che chi ha la responsabilità della formazione delle liste dovrebbe tenero conto durante la selezione dei candidati.
Non sappiamo quante liste verranno presentate la prossima primavera, non conosciamo ancora i candidati a sindaco, non sappiamo se il PDL avrà una sola lista, non sappiamo se il centrosinistra riuscirà nel progetto di alternanza al governo della città, non sappiamo ancora tante cose, l'unica certezza è che personaggi che vengono proposti in maniera "latente" nei prossimo mesi verrano ancora più "pompati" si cercherà di riciclare il più riciclabile, occhi a questi personaggi e a chi li sponsorizza, stanno preparando qualcosa per il proprio interesse, il bene della città è altra cosa.

giovedì 17 giugno 2010

Tra alternanza e alternativa

L'alternanza politica è il passaggio del governo di un paese democratico alternativamente, a partiti politici e leader di coalizioni contrapposte. L'alternanza è ritenuta dai politologi un evidente segnale di democraticità di un paese. Infatti quanto più tale evento si verifica in modo non sistematico, ma ripetuto nel tempo, tanto più la democrazia appare godere di buon funzionamento.
Alternativa Politica
(uso comune) ciascuna delle possibilità che possono essere scelte, opzione
(logica) date almeno due possibilità distinte e fissata una di queste, si definisce come alternativa ciascuna delle possibilità diverse da quella prefissata
Chiariti i concetti di alternanza e alternativa, chiariamo il perché di questa distinzione, nel titolo del post ed il motivo.
L'altra sera, da Germano Bersani alla trasmissione "Ne vogliamo parlare" in onda sulla neo "TerracinaTV", ho assistito al dibattito tra due esponenti politici locali, uno è Rossano Alla, ex consigliere comunale ed ex assessore nella giunta Recchia, ex perché dopo la sua elezione nel Consiglio Provinciale dello scorso hanno, ha optato per la provincia lasciando il seggio al Comune di Terracina, l'altro, un giovane di buone speranze, molto preciso negli interventi, è Alessandro Di Tommaso, coordinatore del PD locale.
Bersani ha spiegato il perché della presenza della sola componente di Centro-Sinistra, a suo dire il Centro-Destra non raccoglie l'invito a partecipare alla trasmissione, Rossano Alla è un navigato componente del PD, sono 17 anni che siede in Consiglio, Alessandro Di Tommaso è un volto nuovo nel panorama politico terracinese e, nel suo intervento si è detto sicuro dell'alternanza politica alla guida della città alle prossime elezioni.
Ovviamente un esponente dell'attuale opposizione vede nell'operato della Giunta un totale fallimento amministrativo tale da indurre i più ad una scelta diversa alle prossime elezioni. Se ci fosse stato un componente dell'attuale maggioranza, un Consigliere Comunale o un Assessore, probabilmente avrebbe difeso le scelte della Giunta e del Sindaco, forse avrebbe cercato di spiegare alla città le politiche adottate, il perché di questo o di quell'altro provvedimento, avrebbe cercato di spiegare la bontà dell'azione amministrativa, ci sarebbe stato almeno un confronto tra le parti, purtroppo ciò non è stato possibile.
Se il Centro-Sinistra si auspica giustamente un'alternanza alla guida della città, il Centro-Destra certamente auspica un'alternativa alla guida Nardi, considerando che l'attuale Sindaco è al suo ultimo mandato, alternativa da ricercare nelle diverse componenti del Centro-Destra e qui la cosa diventa un poco più complicata.
Come già detto in altra occasione, la situazione di Terracina sarà condizionata dalle politiche del capoluogo pontino, difficilmente le due candidature avranno sorti separate e, se a Latina non ci sarà una ricucitura allo strappo tra Zaccheo e Fazzone, a Terracina con tutta certezza ci potrebbero essere due candidati del Centro-Destra i un certo rilievo, oltre naturalmente a tante altre liste, ma queste sono solo ipotesi.
Tuttavia se ciò dovesse accadere, si potrebbe ripresentare la situazione del 2001, An da una parte e Fi all'altra, risultato meno spazio per la Sinistra, questo perché nonostante tutto, Terracina non è e non è mai stata una città di Sinistra, Recchia ha vinto nel '93 per una debole candidatura del Centro-Destra.
Ebbene, la candidatura di Mele non si rivelò una scelta oculata e vincente, poi il Recchia Bis è normale, in corso d'opera probabilmente si cerca di ridare fiducia al Sindaco uscente, è successo con Recchia, con Nardi e succederà ancora per il prossimo Sindaco, quindi "occhio alla penna"!
Naturalmente come si dice in questi casi, se qualcuno vuole contribuire, siamo disposti ad accettare commenti, critiche e proposte in merito alla questione!

lunedì 14 giugno 2010

Troppi galli nel pollaio!

Non sappiamo se sono galli o pulcini ma una cosa è certa, sono troppi! Detta così potrebbe sembrare una banalità, mi riferisco ad alcuni componenti della Giunta Comunale guidata da Stefano Nardi e alcuni Consiglieri Comunali dai più ribattezzati "saggi".
Secondo alcune notizie, sembrerebbe che alcuni ruoli vadano in conflitto tra di loro, alcune funzioni svolte dai cinque saggi, andrebbero a trovare ostilità da parte di alcuni titolari di Giunta, non sappiamo quanto tutto questo corrisponda a verità, però se si dice un minimo di verità potrebbe pure esserci. Ma a mio parere il problema se anche ci fosse non è questo, credo che qualche titolare di "dicastero", possa vedere sminuita la sua figura e magari uno di questi saggi potrebbe in qualche modo affrontare e risolvere un qualche problema che affligge la città da diverso tempo, allora vedi che figuraccia farebbe l'assessore preposto.
Assessori che per la verità in alcuni temi sono da tempo latitanti, per esempio, la stagione turistica almeno per quello che è riferito al clima è arrivata, non possiamo dire la stessa cosa per l'organizzazione del comparto, vedi solo per fare un esempio la gestione degli arenili comunali.
Altro tema scottante per una città come la nostra è l'assessorato alle attività produttive, questa delega attualmente è come altre nelle mani del Sindaco, sarebbe stato opportuno trovare un titolare almeno per la stagione turistica in corso, è mai possibile che non esista in città una persona con tali caratteristiche, mi rifiuto di crederlo.
Tornando ai galli, pardon Assessori e Consiglieri "saggi", è del tutto evidente che ognuno ha interesse a coltivare il suo piccolo orticello, solo così si alimenta la speranza di raccogliere per il prossimo futuro quel consenso elettorale tale da permettere la propria rielezione a Consigliere Comunale, evidentemente un eventuale merito sulla soluzione di un problema comporterebbe almeno la riconoscenza al "saggio", riconoscenza che evidentemente l'Assessore non vuole scusate il gioco di parole riconoscere!

Risolto problema tecnico!

Abbiamo risolto un problema tecnico che non consentiva una corretta visualizzazione del nostro blog all'indirizzo: www.ilterracinese.com,
alcune schermate, tipo i sondaggi sul trasferimento del Filosi e Come prossimo Sindaco vorrei! purtroppo sono andate perdute, al più presto verranno riproposte e, per quanto riguarda il sondaggio sul candidato a sindaco, verranno aggiunti altri nomi.
Grazie e scusate per l'inconveniente.

giovedì 10 giugno 2010

L'Istituto Alessandro Filosi cambia sede?

È di questi giorni la notizia secondo la quale la giunta Nardi avrebbe approvato un piano che prevede la costruzione del nuovo plesso che dovrebbe ospitare l'Istituto Alessandro Filosi nel quartiere di Borgo Hermada.
Ora, considerando che siamo nel periodo pre-elettorale, evidentemente l'amministrazione intende recuperare il tempo perduto negli anni passati e, lanciare quest'idea nel periodo antecedente le elezioni del prossimo anno.
Forse tutto questo resterà nel libro dei sogni, il Filosi è un Istituto superiore e quindi di competenza provinciale, almeno per ora, considerando che ogni tanto si parla di abolire le provincie, ma a parte questo, nel caso in cui ciò si dovesse realizzare, siamo sicuri che la scelta di decentrare una scuola di questo tipo fuori dall'area urbana sia una scelta giusta?
Oggi il Filosi è situato nel centro cittadino, facilmente raggiungibile da ogni parte della città, molti, i più vicini, vanno a piedi, altri con la circolare comunale, altri vengono accompagnati dai genitori, altri studenti vanno con il proprio motorino, altri, quelli residenti nei comuni limitrofi arrivano con i mezzi del cotral.
Dopo questo ragionamento, dovrebbe essere evidente ai più, che un tale decentramento arrecherebbe un notevole disagio ai studenti ed ai loro genitori. Probabilmente tanti studenti scelgono di frequentare in Filosi proprio per la comodità di averlo vicino casa, è noto che tanti genitori sono contrari a mandare i propri figli a Latina o in altra città per la lontananza e altro. Ora resta difficile capire quante persone sarebbero disposte a prendere il motorino per andare a scuola a Borgo Hermada, con tutti i rischi e pericoli connessi, per non parlare di coloro che vengono accompagnati dai propri genitori, con molta probabilità, costoro si rivolgerebbero ad altri Istituti della città. Anni fa, con il prof. Andrea Di Lello, a quei tempi lui era docente presso il Filosi, facemmo un supplemento al periodico "Economia & Città" di cui io ero editore, il supplemento era curato dai studenti del Filosi, si chiamava "Il Ficcanaso", ebbene in un articolo si parlava di un'area della città dove era prevista la realizzazione del nuovo Filosi, non sappiamo che fine abbia fatto quest'area, se esiste ancora e se è utilizzabile.
Certo messo in questi termini sarebbe come dire: non si è mai contenti di niente, tuttavia una scelta del genere credo meriti una seria ed approfondita riflessione, non vorremmo poi magari un giorno non troppo remoto, doverci pentire di una scelta affrettata e sbagliata.
Lo scopo di questa riflessione è quello di aprire un dibattito sul tema, serio e ragionato, valutando attentamente tutte le ipotesi descritte e continuare la discussione ad altre proposte e soluzioni.

martedì 8 giugno 2010

La città si rimette a nuovo!


Da qualche giorno in concomitanza con l'arrivo della bella stagione la città si rimette a nuovo.
Vengono curati i giardini, vengono riaperti alcuni parchi cittadini, questo grazie anche all'opera meritoria di alcuni cittadini che, riuniti in comitati, hanno spronato l'amministrazione affinché si adoperasse per realizzare queste opere.
È ovvio che tutto questo deve essere accolto con favore dalla cittadinanza, si tratta di normale amministrazione, non si dovrebbe mai arrivare alla chiusura dei parchi, le strade dovrebbero essere sempre pulite, i cassonetti andrebbero sempre svuotati e lavati, ecc.
Tuttavia a molti, queste opere appaiono come delle operazioni pre-elettorali, ebbene forse questo può essere vero, bisogna ricordare però che questa prassi è adottata dalla maggioranza delle amministrazioni locali.
Del resto anche la regione Lazio, ha predisposto la realizzazione di alcune opere pubbliche, nei mesi precedenti la campagna elettorale per le elezioni regionali, basta ricordare i lavori sulla Pontina, alcuni svincoli nel setino e zone limitrofe, l'apertura del casello autostradale di Ferentino e relativo completamento della Sora-Frosinone ha visto la propria realizzazione solo sotto elezioni.
Questo fenomeno spesso è giustificato come la fase conclusiva di un progetto: progettazione-finanziamento-realizzazione che, guarda caso, capita sempre sotto le elezioni, per non parlare di alcune nomine presso enti vari.
Le accuse rivolte a Nardi e alla sua giunta sono le stesse: si preparano alle nuove elezioni e per questo fanno vedere che realizzano qualcosa, gettano fumo negli occhi dei cittadini, ecc.
Vediamo il fenomeno con l'occhio del turista, premesso che probabilmente lui è ignaro del fatto che il prossimo anno ci sono le elezioni, sicuramente sarà felice di trovare una città più pulita ed accogliente, i giochi di palazzo attivati per raccogliere il consenso elettorale, con certezza a costoro poco intessano, una città più bella del resto, è quello che chiediamo tutti da sempre, certo sarebbe stato meglio che alcuni lavori fossero stati realizzati in tempi non sospetti e, con maggiore celerità.
È evidente però che per evitare di raccogliere consenso si blocchino tutti i lavori un anno prima dalle elezioni, possiamo forse permetterci di pregiudicare una stagione turistica solo per evitare giochi di palazzo?
Certamente no, sarebbe auspicabile in futuro, che certe opere fossero distribuite in maniera uniforme durante tutto il mandato del sindaco e della giunta.

sabato 5 giugno 2010

Zaccheo: La resa dei conti!

Ho voluto riprendere per questo intervento il titolo della prima pagina del quotidiano Latina Oggi, Zaccheo: la resa dei conti.
Anche se questo è un argomento che ai più potrebbe sembrare estraneo alla vita politica della nostra città, credo comunque sia interessante seguire gli sviluppi di questa vicenda del capoluogo pontino.
Vincenzo Zaccheo è un personaggio di spicco del PDL pontino, non è certamente l'ultimo arrivato e, a parte le polemiche che si sono sviluppate intorno alla sua figura dopo le vicende di Striscia la Notizia, vicende che pare avranno sviluppi clamorosi se verrà confermata "la trappola" di cui si parla in questi giorni, Vincenzo Zaccheo ha ancora molto da dire nello scenario politico del capoluogo.
Nella prossima primavera si terranno le elezioni a Latina, a Terracina e in altri comuni della provincia, i comuni che più ci interessano da vicino sono Latina e Terracina perché le sorti delle due città sono legate da un filo sottile.
Contrariamente a quanto si potrebbe ipotizzare, le scelte dei candidati alla carica del primo cittadino delle due città saranno legate in maniera forte, se ci sarà una ricucitura dello strappo tra il Pdl latinense, i nomi dei candidati probabilmente dovranno in un certo modo ristabilire un giusto equilibrio tra gli ex An e ex di Fi, tra l'assessorato alla regione, Zappalà in a quota FI e la presidenza della provincia incarico che è di Armando Cusani sempre Fi.
In questi giorni si fanno sempre più insistenti alcune voci secondo le quali il sindaco Nardi avrebbe in mente di fare un aggiustamento di Giunta, non sappiamo se questo avverrà e nel caso in cui ciò avvenga quali saranno i criteri adottati per la composizione della nuova Giunta comunale, ci saranno segnali relativi alla crisi di Latina?
Se a Latina non si dovesse trovare una soluzione alla crisi dei rapporti tra gli ex AN e gli ex FI, quali potrebbero essere le ripercussioni sulla nostra città? Accadrebbe come il 2001, An e FI in campo con due liste distinte e separate?
Oppure nonostante tutto si riuscirebbe a trovare una sintesi tra le due anime cittadine? Le componenti AN saranno unite contro le componenti FI? Staremo a vedere, intanto godiamoci questa estate ormai prossima, per il resto poi si vedrà!

mercoledì 2 giugno 2010

Terracina: Inizia la fase due!


Possiamo definire quella attuale come la seconda fase di un progetto politico riferito alle prossime elezioni amministrative terracinesi.
La prima fase è stata ed è ancora in atto da parte di alcuni esponenti politici locali, quella relativa alla denuncia e denigrazione dell'operato della giunta Nardi, la seconda, quella attuale che inizia ora e probabilmente durerà fino al prossimo autunno, è la fase che intende tracciare da parte delle persone "coinvolte in questi progetti", un profilo di un proprio "candidato credibile".
Se ne parla già da qualche tempo e, nei giorni scorsi è tornata sulle pagine di alcuni quotidiani la notizia secondo la quale il sindaco Nardi sarebbe intenzionato ad una rivisitazione dell'attuale compagine amministrativa, introducendo elementi esterni al consiglio comunale con lo scopo evidente di iniettare forza ed maggiore energia all'azione di governo.
Se quanto ipotizzato si dovesse verificare, sarebbe un elemento di novità e di disturbo per chi evidentemente basa la sua azione di credibilità solo sulla cattiva gestione del palazzo da parte degli attuali assessori, che ricordiamo ad oggi sono:
Francesca Lauretti, vice-sindaco, Gianni D'amico, Giovanni Masci, Luciano Pecchia e Franscesco Zicchieri.
Nomi tecnici, fuori dalle logiche di partito, non coinvolti direttamente potrebbero rappresentare una sorta di discontinuità con il passato, si potrebbe ipotizzare di addossare colpe e responsabilità ad altri ed in questo modo "distrarre" le menti dei più sulle eventuali responsabilità oggettive degli attuali amministratori, creando azioni nuove tese a migliorare l'operato della Giunta.
Ma torniamo per un attimo alla fase due, la presente è o meglio dovrebbe essere quella propedeutica alla fase tre, ovvero quella della presentazione dei "papabili" e delle liste, per concludersi nella cabina elettorale dove gli elettori esprimono il loro giudizio sulla bontà delle liste ed eventuali candidati alla carica di primo cittadino di Terracina.
Mentre la prima e la terza fase sono momenti che si svolgono in maniera "pubblica" ed aperta, difatti le critiche che arrivano nei confronti della Giunta sono sotto gli occhi di tutti, non sono celate, il terzo momento, quello della diffusione delle liste ovviamente è anch'esso aperto e visibile.
La fase attuale è pericolosa perché è latente invisibile ai più, è questo un momento delicato, adesso si preparano le strategie politiche, si cercano di costruire alleanze più o meno alla luce del sole, si attivano fasi di "innamoramento" si cerca di far passare il profilo "ideale", si coinvolgono menti e cuori. È questa la fase più delicata, ho più volte affermato: il problema non è nel primo cittadino ma dal secondo in poi...
Non vorrei che eventualmente che chi è stato "nel giro" fino a poco tempo fa, ed ha avuto eventuali responsabilità negative si possa sentire in qualche modo escluso dal giudizio politico sui fatti ed avvenimenti di Terracina fino ad oggi e proporsi come il nuovo.
Per concludere cari amici, in questo momento occorre prestare attenzione, questa è la fase unitamente a quella dentro la cabina elettorale, la più delicata, la più seria da seguire con moltissima attenzione.
Maurizio Caringi