È noto in politica niente è certo, definitivo, quello che appare ovvio la sera la mattina dopo diventa improbabile, mancano ormai 15 giorni alla presentazione delle liste per le amministrative del 15 e 16 maggio e allo stato attuale è ancora molto difficile capire quanti saranno i candidati e e quante saranno le liste ed i relativi schieramenti.
A sinistra pare che, ma non è certo, Vincenzo Coccia dovrebbe raccogliere, scusate il gioco di parole, i cocci della sinistra cosiddetta antagonista, Sel, Idv, Rif. Com e altri dovrebbero sostenere la sua candidatura a sindaco. Sarà vero? Chi lo sa... Continuando verso il Pd, pare che ormai il candidato Mimmo Zappone abbia le ore contate, che Zappone non raccoglieva il largo consenso di tutto il partito pareva scontato già dal primo momento, il Pd ha tenuto un congresso cittadino, sono uscite tre mozioni con tre nomi diversi, evidentemente la frattura non è stata sanata e forse mai lo sarà. Ha ancora senso un Pd di questo tipo? Forse è il caso di tornare ad avere di nuovo i Ds da una parte e gli ex margherita dall'altra, si è voluto unire forse il diavolo e l'acqua santa, operazione evidentemente fallita... Continuiamo il percorso, incontriamo l'udc, nei giorni scorsi sulla stampa è stata evidenziata la frattura delle due componenti interne, un gruppo pare che sia stato allontanato dal partito, ma ieri sulla stampa si diceva che forse una parte di queste potrebbe essere “ripescata”, Sandro Marigliani dovrebbe essere il candidato sindaco dell'Udc. Nicola Procaccini continua nella sua corsa e cerca di mettere tutti insieme, si va dal Pdl “pulito” al Pri, La Destra pare abbia rinunciato al suo candidato, Emilio Perroni avrebbe rinunciato alla sua corsa in favore di Nicola Procaccini. Gianfranco Sciscione continua la sua corsa Con Te ma non con tutti, difatti oltre alla lista Città Nuove ne dovrebbe preparare una seconda di appoggio, ma non vuole fare accordi con altre liste... C'è poi una vasta area rappresentata dalle liste Adc e Forza Sud che sono ancora in evoluzione, resta da capire dove si andranno a collocare, non si esclude che possano confluire anche loro con Procaccini.
Difficile capire come andranno a finire le cose, si andrà in ordine sparso, tutti contro tutti oppure ci sarà la possibilità di convergenza su alcuni nomi?
Restano fuori per il momento da questa analisi Gianni Percoco ex Udc che dovrebbe essere il candidato per Nuova Area, forse alla fine anche Percoco rinuncia alla sua candidatura?
Altro nodo irrisolto è quello di Fli, faranno una propria lista? Ci sarà anche a Terracina la cosiddetta “no Fli zona” come ipotizzato da Francesco Storace per Latina?
Difficile immaginare che Fli possa essere inglobato dentro il “canderone” del Pdl, l'ultimo litigio si è avuto ieri al Parlamento tra Gianfranco Fini ed il Ministro Ignazio La Russa...
In conclusione, fino alla presentazione delle liste tutto può accadere, quello che oggi pare scontato potrebbe essere rivoluzionato, annullato, rimesso in discussione, nessuno dei candidati alla carica di primo cittadino può dormire sogni tranquilli, prima della chiusura delle liste potrebbe essere colpito da fuoco più o meno amico e non solo...
Sondaggio semiserio sulle scelte del Sindaco Procaccini in merito all'alleanza con Gianfranco Sciscione...
Procaccini ha fatto bene ad allearsi con Sciscione?
giovedì 31 marzo 2011
lunedì 28 marzo 2011
Terracina: la politica corre sul Web?
Una volta, in tempi ormai andati durante il periodo della campagna elettorale si usava installare sulle automobili altoparlanti per elogiare le doti dei vari candidati a sindaco ed i relativi consiglieri comunali.
Si girava per le vie della città gridando a più non posso, si annunciavano comizi, candidature e chi più ne ha più ne metta...
Poi con l’avvento della televisione commerciale, le cose sono andate man mano cambiando, al mezzo automobilistico è stato preferito quello televisivo, tanto che la tv ha fatto presa sul pubblico in maniera forte al tal punto che, ad un certo punto si è pensato di regolamentarne l’utilizzo, la cosiddetta Par Condicio.
Nonostante tutto questo per alcuni il manifesto elettorale ha conservato il suo fascino, difatti alla propaganda televisiva ha sempre affiancato il manifesto, molte volte l’operazione è sfociata in una sorta di manifesto selvaggio.
Veri e propri “professionisti” del manifesto vengono utilizzati in tale occasione, il rispetto dei spazi elettorali assegnati per ogni partito o lista sono una semplice utopia, la notte del venerdì, alla chiusura della campagna elettorale se ne vedono di tutti i colori, manifesti su manifesti, lo scopo ovvio è quello di primeggiare su tutti.
Sarà che in questo modo si riesce a catalizzare l’attenzione dell’elettore?
Chi può dirlo, del resto se si continua con l’uso del manifesto nonostante il mezzo televisivo un motivo ci sarà...
Negli ultimi tempi, la diffusione sempre più capillare della cosiddetta larga banda telefonica ha favorito l’uso del computer e della rete web e dei social network, ormai in molti, se non tutti hanno una connessione.
Questo largo utilizzo potrebbe portare ad una sorta di campagna elettorale virtuale, si inizia molto presto, anzi forse è il caso di dire che probabilmente non finisce mai. Difatti dopo una tornata elettorale, passata la fase dell’analisi del voto, si ricomincia tutto d’accapo, si iniziano a tessere le nuove strategie, le nuove alleanze...
Arriveremo mai a poter rinunciare al rapporto diretto, rapporto fisico tra elettore e candidato? Riusciremo con l’uso del computer a fare a meno del manifesto, del comizio in piazza, dello struscio pre-elettorale teso al rastrellamento del consenso?
Possiamo mai immaginare una campagna elettorale priva di talk-show, priva di risse in diretta?
Possiamo ipotizzare che un giorno potremo fare a meno del cosiddetto “santino” che di santo ha ben poco?
Possiamo fare a meno del contatto tattile del cartaceo in favore di un più freddo e distaccato messaggio elettorale sulla rete? Per non parlare della ormai consolidata tradizione del far scivolare in maniera più o meno velata il santino nella mano dell’elettore?
Tutto questo almeno ad oggi pare irreale, pare irraggiungibile, vuoi mettere il rapporto diretto... Le stesse strategie e alleanze si possono mai consumare in un freddo rapporto fatto sul web? Giammai, vuoi mettere il calore di una cenetta elettorale ed il sapore di un buon bicchiere di vino... è tutta un’altra cosa!
Si girava per le vie della città gridando a più non posso, si annunciavano comizi, candidature e chi più ne ha più ne metta...
Poi con l’avvento della televisione commerciale, le cose sono andate man mano cambiando, al mezzo automobilistico è stato preferito quello televisivo, tanto che la tv ha fatto presa sul pubblico in maniera forte al tal punto che, ad un certo punto si è pensato di regolamentarne l’utilizzo, la cosiddetta Par Condicio.
Nonostante tutto questo per alcuni il manifesto elettorale ha conservato il suo fascino, difatti alla propaganda televisiva ha sempre affiancato il manifesto, molte volte l’operazione è sfociata in una sorta di manifesto selvaggio.
Veri e propri “professionisti” del manifesto vengono utilizzati in tale occasione, il rispetto dei spazi elettorali assegnati per ogni partito o lista sono una semplice utopia, la notte del venerdì, alla chiusura della campagna elettorale se ne vedono di tutti i colori, manifesti su manifesti, lo scopo ovvio è quello di primeggiare su tutti.
Sarà che in questo modo si riesce a catalizzare l’attenzione dell’elettore?
Chi può dirlo, del resto se si continua con l’uso del manifesto nonostante il mezzo televisivo un motivo ci sarà...
Negli ultimi tempi, la diffusione sempre più capillare della cosiddetta larga banda telefonica ha favorito l’uso del computer e della rete web e dei social network, ormai in molti, se non tutti hanno una connessione.
Questo largo utilizzo potrebbe portare ad una sorta di campagna elettorale virtuale, si inizia molto presto, anzi forse è il caso di dire che probabilmente non finisce mai. Difatti dopo una tornata elettorale, passata la fase dell’analisi del voto, si ricomincia tutto d’accapo, si iniziano a tessere le nuove strategie, le nuove alleanze...
Arriveremo mai a poter rinunciare al rapporto diretto, rapporto fisico tra elettore e candidato? Riusciremo con l’uso del computer a fare a meno del manifesto, del comizio in piazza, dello struscio pre-elettorale teso al rastrellamento del consenso?
Possiamo mai immaginare una campagna elettorale priva di talk-show, priva di risse in diretta?
Possiamo ipotizzare che un giorno potremo fare a meno del cosiddetto “santino” che di santo ha ben poco?
Possiamo fare a meno del contatto tattile del cartaceo in favore di un più freddo e distaccato messaggio elettorale sulla rete? Per non parlare della ormai consolidata tradizione del far scivolare in maniera più o meno velata il santino nella mano dell’elettore?
Tutto questo almeno ad oggi pare irreale, pare irraggiungibile, vuoi mettere il rapporto diretto... Le stesse strategie e alleanze si possono mai consumare in un freddo rapporto fatto sul web? Giammai, vuoi mettere il calore di una cenetta elettorale ed il sapore di un buon bicchiere di vino... è tutta un’altra cosa!
giovedì 24 marzo 2011
Venti di guerra nel Pdl terracinese?
Giungono venti di guerra dal fronte politico romano, difatti secondo alcune indiscrezioni ci sarebbero stati toni accesi tra il presidente della regione Renata Polverini e il ministro Giorgia Meloni.
Motivo del contendere, la contestata candidatura di Nicola Procaccini oppure dipende da come si vede il bicchiere se mezzo pieno o mezzo vuoto, la candidatura di Gianfranco Sciscione.
Facciamo un po’ d’ordine, Gianfranco Sciscione come è noto si presenta come candidato sindaco per le prossime elezioni amministrative del 15 e 16 maggio in rappresentanza proprio della lista Con Te, la stessa lista che ha portato Renata Polverini alla vittoria alle scorse regionali.
Sull’altro fronte, o meglio appena accanto troviamo Nicola Polverini, figlio d’arte, Nicola è figlio di Maria Burani Procaccini, già deputato e senatore nazionale, il “giovane” Nicola è sponsorizzato dal ministro Meloni.
La situazione politica nostrana non è delle più chiare, a sinistra hanno il loro da fare, a destra non sono meno impegnati, qualche giorno fa è sceso in campo Gianni Percoco per Nuova Area, Emilio Perroni è stato il primo a scendere in campo per conto della Destra di Storace, Mazzucco si sta attrezzando con l’unione di alcune liste che fanno riferimento al centro destra, detto questo, se aggiungiamo al tutto Gianfranco Sciscione e Nicola Procaccini il quadro è completo ma drammaticamente sconvolgente.
Se consideriamo che Terracina è figlia di Latina, è facile capire che le due città dovrebbero subire una sorta di compensazione tra le diverse anime del centro destra, sembrerebbe facile, purtroppo così non pare...
A Latina c’è in queste ultime ore il testa a testa tra Fabrizio Cirilli e Giovanni Di Giorgi, appare evidente che se a Latina prevarrà il nome di Giovanni Di Giorgi, la candidatura di Cirilli dovrebbe essere ritirata in cambio di cosa? Difficile capirlo per ora, in seguito forse sarà tutto più chiaro...
Nicola Procaccini forse avrebbe preferito che il gruppo che fa capo a Gianfranco Sciscione evidentemente desse il suo sostegno alla sua figura, ma, pare che almeno per il momento non se ne parli, anzi, Sciscione quest’oggi attraverso i microfoni di LazioTv ha dichiarato che non se ne parla proprio... Sciscione si è in questi mesi esposto troppo per poter tornare indietro, in cambio di cosa poi? Un ruolo in regione? Non siamo tanto ammanicati da credere che ciò possa accadere, almeno per il momento...
Procaccini se è vero che è stato “benedetto” da Berslusconi, difficilmente potrà rinunciare a correre in favore di Sciscione... quindi resta facile da capire che al momento nessuno è intenzionato a fare un passo indietro ma, mai dire mai... fino al giorno della presentazione delle liste tutto può accadere... in politica mai dire mai... A questo punto chi dei due potrebbe avere più possibilità? Chi lo sa... Molto dipende dalle alleanze che i due contendenti riusciranno a mettere in campo, Sciscione in più occasione ha dichiarato che non farà accordi con il “vecchio”, Procaccini se vuole apparire come il nuovo non potrà che fare la stessa cosa...
Percoco e Perroni potrebbero ritirare le loro candidature a favore dell’uno o dell’altro esponente? In cambio di cosa?
Sicuramente i prossimi giorni saranno utili per capire come si andranno a piazzare i diversi schieramenti, si potrebbe riproporre la situazione identica al 2001 due gruppi del centro destra al ballottaggio, risultato immediato: decimazione della sinistra terracinese. Il senatore Forte ha sponsorizzato la candidatura di Fabrizio Cirilli per il capoluogo pontino, se dovesse essere confermato l’ipotesi Di Giorgi, quale potrebbe essere la reazione dell’Udc?
Intanto a Terracina in un documento apparso in questi giorni sulla stampa locale, l’Udc nostrano pare abbia accantonato la candidatura di Giuseppe Zappone in cambio di Sandro Marigliani, ex presidente del consiglio comunale ed ex assessore della giunta Nardi.
La situazione si potrebbe complicare ulteriormente, a questo punto l’Udc dovrà confermare la corsa di Sandro Marigliani oppure fare una scelta diversa a favore di uno dei due pretendenti...
Già dalle prossime ore, quando sarà sciolto il nodo di Latina forse si riuscirà a capire meglio quali potrebbero essere le future alleanze ed i nuovi scenari forse...
Motivo del contendere, la contestata candidatura di Nicola Procaccini oppure dipende da come si vede il bicchiere se mezzo pieno o mezzo vuoto, la candidatura di Gianfranco Sciscione.
Facciamo un po’ d’ordine, Gianfranco Sciscione come è noto si presenta come candidato sindaco per le prossime elezioni amministrative del 15 e 16 maggio in rappresentanza proprio della lista Con Te, la stessa lista che ha portato Renata Polverini alla vittoria alle scorse regionali.
Sull’altro fronte, o meglio appena accanto troviamo Nicola Polverini, figlio d’arte, Nicola è figlio di Maria Burani Procaccini, già deputato e senatore nazionale, il “giovane” Nicola è sponsorizzato dal ministro Meloni.
La situazione politica nostrana non è delle più chiare, a sinistra hanno il loro da fare, a destra non sono meno impegnati, qualche giorno fa è sceso in campo Gianni Percoco per Nuova Area, Emilio Perroni è stato il primo a scendere in campo per conto della Destra di Storace, Mazzucco si sta attrezzando con l’unione di alcune liste che fanno riferimento al centro destra, detto questo, se aggiungiamo al tutto Gianfranco Sciscione e Nicola Procaccini il quadro è completo ma drammaticamente sconvolgente.
Se consideriamo che Terracina è figlia di Latina, è facile capire che le due città dovrebbero subire una sorta di compensazione tra le diverse anime del centro destra, sembrerebbe facile, purtroppo così non pare...
A Latina c’è in queste ultime ore il testa a testa tra Fabrizio Cirilli e Giovanni Di Giorgi, appare evidente che se a Latina prevarrà il nome di Giovanni Di Giorgi, la candidatura di Cirilli dovrebbe essere ritirata in cambio di cosa? Difficile capirlo per ora, in seguito forse sarà tutto più chiaro...
Nicola Procaccini forse avrebbe preferito che il gruppo che fa capo a Gianfranco Sciscione evidentemente desse il suo sostegno alla sua figura, ma, pare che almeno per il momento non se ne parli, anzi, Sciscione quest’oggi attraverso i microfoni di LazioTv ha dichiarato che non se ne parla proprio... Sciscione si è in questi mesi esposto troppo per poter tornare indietro, in cambio di cosa poi? Un ruolo in regione? Non siamo tanto ammanicati da credere che ciò possa accadere, almeno per il momento...
Procaccini se è vero che è stato “benedetto” da Berslusconi, difficilmente potrà rinunciare a correre in favore di Sciscione... quindi resta facile da capire che al momento nessuno è intenzionato a fare un passo indietro ma, mai dire mai... fino al giorno della presentazione delle liste tutto può accadere... in politica mai dire mai... A questo punto chi dei due potrebbe avere più possibilità? Chi lo sa... Molto dipende dalle alleanze che i due contendenti riusciranno a mettere in campo, Sciscione in più occasione ha dichiarato che non farà accordi con il “vecchio”, Procaccini se vuole apparire come il nuovo non potrà che fare la stessa cosa...
Percoco e Perroni potrebbero ritirare le loro candidature a favore dell’uno o dell’altro esponente? In cambio di cosa?
Sicuramente i prossimi giorni saranno utili per capire come si andranno a piazzare i diversi schieramenti, si potrebbe riproporre la situazione identica al 2001 due gruppi del centro destra al ballottaggio, risultato immediato: decimazione della sinistra terracinese. Il senatore Forte ha sponsorizzato la candidatura di Fabrizio Cirilli per il capoluogo pontino, se dovesse essere confermato l’ipotesi Di Giorgi, quale potrebbe essere la reazione dell’Udc?
Intanto a Terracina in un documento apparso in questi giorni sulla stampa locale, l’Udc nostrano pare abbia accantonato la candidatura di Giuseppe Zappone in cambio di Sandro Marigliani, ex presidente del consiglio comunale ed ex assessore della giunta Nardi.
La situazione si potrebbe complicare ulteriormente, a questo punto l’Udc dovrà confermare la corsa di Sandro Marigliani oppure fare una scelta diversa a favore di uno dei due pretendenti...
Già dalle prossime ore, quando sarà sciolto il nodo di Latina forse si riuscirà a capire meglio quali potrebbero essere le future alleanze ed i nuovi scenari forse...
venerdì 18 marzo 2011
Politica terracinese: avanti adagio...
Che la situazione politica nostrana viva dei momenti di incertezza è noto a tutti, ma che avrebbe preso questa strada in pochi ci avrebbero scommesso... In queste ore si dovrebbe sapere della sorte di Latina, difatti Berlusconi ha convocato Di Giorgi al quale dovrebbe affidare l'incarico di candidato sindaco di Latina per conto della Pdl. Si usa il condizionale perché fino al giorno in cui verranno stampate le schede si potrebbero avere altri colpi di scena... Dopo Latina, di riflesso dovrebbe toccare a Terracina, dove il candidato della Pdl dovrebbe essere Nicola Procaccini, anche in questo caso il condizionale è d'obbligo... Se Fazzone perde la candidatura di Cirilli a Latina, difficilmente vorrà rinunciare anche a quella di Procaccini, nel frattempo cosa accade: di tutto di più... Perroni, per La Destra, Percoco per Nuova Area, Sciscione per Con Te della Polverini, Zappone per il PD, restano incerti Marigliani per l'Udc e Procaccini per il Pdl, quello nuovo...
Resta alla finestra il Pri, evidentemente vuole capire bene come si andranno a sistemare le cose nei prossimi giorni, il Pri ha diverse ipotesi a questo punto, andare da solo, andare con il Pdl nuovo oppure andare con il Pdl vecchio, oppure...
Già il nuovo perché quello vecchio nel frattempo non è stato a guardare, difatti ieri sera presso l'Hotel Corona di San Vito, Mazzucco è sceso in campo.
C'erano quasi tutti, mancavano dei “vecchi” solo quelli accasati, gli altri c'erano tutti, a cominciare da Francesco Zicchieri che pare non trovi pace, prima possibile candidato della Pdl, poi passato nelle fila di Fli, poi dietrofront, si è visto alla riunione del Palace dove Fazzone aveva detto che i giochi ancora non erano fatti ma, evidentemente Mazzucco and Co non gli hanno creduto e sono scesi in campo per i fatti propri... Cosa accade ora, difficile dirlo, è un anno che aspettiamo di conoscere come andranno a finire le vicende nostrane, un giorno in più non è niente, sentiamo cosa dice eventualmente Berlusconi a Di Giorgi e poi forse sarà tutto più chiaro, almeno speriamo...
Forse Giovanni Di Giorgi vuole l'investitura ufficiale da parte di Berlusconi per avere libertà di manovra durante la campagna elettorale ed in futuro quando si tratterà in caso di vittoria di formare la nuova giunta comunale...
Resta alla finestra il Pri, evidentemente vuole capire bene come si andranno a sistemare le cose nei prossimi giorni, il Pri ha diverse ipotesi a questo punto, andare da solo, andare con il Pdl nuovo oppure andare con il Pdl vecchio, oppure...
Già il nuovo perché quello vecchio nel frattempo non è stato a guardare, difatti ieri sera presso l'Hotel Corona di San Vito, Mazzucco è sceso in campo.
C'erano quasi tutti, mancavano dei “vecchi” solo quelli accasati, gli altri c'erano tutti, a cominciare da Francesco Zicchieri che pare non trovi pace, prima possibile candidato della Pdl, poi passato nelle fila di Fli, poi dietrofront, si è visto alla riunione del Palace dove Fazzone aveva detto che i giochi ancora non erano fatti ma, evidentemente Mazzucco and Co non gli hanno creduto e sono scesi in campo per i fatti propri... Cosa accade ora, difficile dirlo, è un anno che aspettiamo di conoscere come andranno a finire le vicende nostrane, un giorno in più non è niente, sentiamo cosa dice eventualmente Berlusconi a Di Giorgi e poi forse sarà tutto più chiaro, almeno speriamo...
Forse Giovanni Di Giorgi vuole l'investitura ufficiale da parte di Berlusconi per avere libertà di manovra durante la campagna elettorale ed in futuro quando si tratterà in caso di vittoria di formare la nuova giunta comunale...
sabato 12 marzo 2011
Sciscione batte Maragoni 3 a 1...
Loreto Maragoni ex democristiano “prestato” al Pri, è attualmente l'ultimo assessore della giunta Nardi all'ambiente. Nonostante gli acciacchi dovuti ad un incidente stradale avvenuto qualche tempo fa non ci pensato due volte ad accettare l'invito di Germano Bersani ed è andato nella “tana del lupo” (leggi TerracinaTV) per onestà Germano ha riconosciuto che non ci sarebbe stata parità di condizioni, due esponenti del gruppo Sciscione contro un esponente dell'amministrazione.
Maragoni con tutta disinvoltura ha difeso l'operato della giunta nardi, in più occasioni si è assunto le responsabilità dei suoi predecessori.
Il punto della massima “provocazione” si è avuta quando Maragoni ha dichiarato che non solo si ripresenterà alle prossime elezioni, ma è sicuro di essere rieletto!
Apriti cielo! Come può pensare che uno che ha amministrato Terracina in questi ultimi tempi possa essere rieletto? Ebbene Loreto Maragoni è sicuro del fatto suo, nonostante le note vicende che hanno colpito il Pri in questi ultimi giorni, evidentemente nel partito dell'edera sono convinti che esistono ancora spazi di manovra, Paolo Cerilli anche lui ex democristiano approdato ultimamente nel partito si è dichiarato addirittura disponibile alla corsa di primo cittadino per il partito del Pri.
Chi avrà ragione? Lo sapremo il 16 maggio quando a bocce ferme si andrà nelle urne per raccogliere ciò che si è seminato negli ultimi anni e durante la campagna elettorale perché se è vero che siamo già da un anno abbondante in campagna elettorale, bisogna attendere per sapere quali saranno tutte le pedine in gioco.
Intanto Germano ha sempre più difficoltà ha mostrare la sua insofferenza, difatti lui come conduttore dovrebbe apparire distinto e distante dai partiti ma, in più occasione si lascia sfuggire delle frasi del tipo: “noi”...
Durante la trasmissione Germano dovrebbe dire “loro” quando si riferisce al gruppo di Gianfranco Sciscione, per questo motivo il titolo 3 contro 1...
Se Germano riuscisse a mostrare un po' più di “indipendenza” ne avrebbe beneficio tutta la trasmissione e si eviterebbe che qualcuno potesse malignare sul fatto che Bersani è di parte ed è parte integrante delle liste che faranno capo a Gianfranco Sciscione per la corsa del 15 e 16 maggio prossimi...
Buone elezioni a tutti...
Maragoni con tutta disinvoltura ha difeso l'operato della giunta nardi, in più occasioni si è assunto le responsabilità dei suoi predecessori.
Il punto della massima “provocazione” si è avuta quando Maragoni ha dichiarato che non solo si ripresenterà alle prossime elezioni, ma è sicuro di essere rieletto!
Apriti cielo! Come può pensare che uno che ha amministrato Terracina in questi ultimi tempi possa essere rieletto? Ebbene Loreto Maragoni è sicuro del fatto suo, nonostante le note vicende che hanno colpito il Pri in questi ultimi giorni, evidentemente nel partito dell'edera sono convinti che esistono ancora spazi di manovra, Paolo Cerilli anche lui ex democristiano approdato ultimamente nel partito si è dichiarato addirittura disponibile alla corsa di primo cittadino per il partito del Pri.
Chi avrà ragione? Lo sapremo il 16 maggio quando a bocce ferme si andrà nelle urne per raccogliere ciò che si è seminato negli ultimi anni e durante la campagna elettorale perché se è vero che siamo già da un anno abbondante in campagna elettorale, bisogna attendere per sapere quali saranno tutte le pedine in gioco.
Intanto Germano ha sempre più difficoltà ha mostrare la sua insofferenza, difatti lui come conduttore dovrebbe apparire distinto e distante dai partiti ma, in più occasione si lascia sfuggire delle frasi del tipo: “noi”...
Durante la trasmissione Germano dovrebbe dire “loro” quando si riferisce al gruppo di Gianfranco Sciscione, per questo motivo il titolo 3 contro 1...
Se Germano riuscisse a mostrare un po' più di “indipendenza” ne avrebbe beneficio tutta la trasmissione e si eviterebbe che qualcuno potesse malignare sul fatto che Bersani è di parte ed è parte integrante delle liste che faranno capo a Gianfranco Sciscione per la corsa del 15 e 16 maggio prossimi...
Buone elezioni a tutti...
mercoledì 9 marzo 2011
Quando il gioco si fa duro i duri entrano in azione... Edis Mazzucco ci riprova!
Quando il gioco si fa duro i duri entrano in azione... Quello che potrebbe sembrare un semplice gioco di parole si potrebbe trasformare in realtà, difatti nonostante le buone intenzioni, difficilmente nel Pdl si potranno candidare più di 24 persone.
Che fare allora, rinunciare? Neanche per sogno...
È il caso di ricordare che il Pdl nasce dall’unione degli ex Fi e degli ex An, all’inizio erano 60 i nomi nelle liste, poi alcuni sono stati eletti, altri sono diventati i sostituti naturali a causa delle dimissioni dei consiglieri che hanno assunto la carica di assessorile.
Sarebbe stato poco male se non fosse stato che nel corso dell’ultimo mandato, Stefano Nardi ha deciso di mischiare molto spesso le carte, difatti ai sostituti della prima ora in più occasioni si sono aggiunti i sostituti dei sostituti.
Ora che accade, un consigliere uscente potrà mai rinunciare alla poltrona?
Rinunciare alla possibilità di rimettersi in gioco? Il problema è trovare lo spazio per tutti, con la nuova legge elettorale, i seggi da 30 passano a 24, il nuovo sindaco può nominare massimo sei assessori, quindi non è difficile fare due conti... e capire che le cose si mettono male per molti...
Qualche tempo fa era apparta sulla stampa locale una notizia che dava l’ex sindaco democristiano Antonio Edis Mazzucco come possibile candidato sindaco del Pdl, la notizia si è subito rivelata priva di fondamento.
Nella scorsa consigliatura Mazzucco è riuscito a conquistare un posto in consiglio grazie alla costituzione di alcune liste civicheche sostenevano la sua candidatura a sindaco.
Ebbene pare che l’ex sindaco di abbandonare la scena politica locale non ne voglia proprio sapere, difatti, domenica scorsa durante l’incontro che si è tenuto al Palace di Terracina Mazzucco ha preannunciato la sua discesa in campo...
Ovviamente Mazzucco da solo non riuscirà a conquistare il posto di primo cittadino ma, potrebbe ripetere il colpo del 2006, raccogliere voti per sedere ancora in consiglio comunale...
Ne vale la pena? Questo lo può stabilire solo lui... Potrebbe Mazzucco con i suoi voti essere determinante in un ipotetico ballottaggio? Difficile dirlo, la situazione appare ancora poco chiara... Ultimamente pare che in molti vorrebbero fare il tiro al piccione... resta da capire chi dovrebbe fare il piccione... Sempre domenica il “senatore” ha detto che giochi nel Pdl ancora non sono fatti, ci sarebbero ancora spazi di manovra, sarà vero? Chi può dirlo... Sarà forse una strategia per tenere uniti i più per poi abbandonarli e scaricarli all’ultimo momento? Intanto la situazione si fa sempre più incasinata, a sinistra la situazione non è molto chiara, ci sono ancora tentativi di manovre... alcune si svolgono alla luce del sole come quella fatta dal consigliere del Pd Pino La Rocca passato nelle fila del partito di Antonio Di Pietro, l’Idv.
Quanti voti riuscirà a raccogliere l’Idv? Dipende... dove li toglie?
Nel sottobosco della sinistra... a sinistra del Pd ovviamente...
Altre manovre a sinistra si fanno sottotraccia... non finiranno molto presto o forse non finiranno mai...
In casa Udc pare che c’è stato il colpo di scena, si dava per scontata la candidatura di Giuseppe Zappone, poi come un fulmine a ciel sereno pare che si sia preferita la strada di Sandro Marigliani, ex presidente del consiglio comunale ed ex assessore.
Dovrebbero restare fuori dal partito alcuni nomi eccellenti che pare non avessero il gradimento di tutti i componenti del partito di Casini, attendiamo ulteriori sviluppi...
Intanto pare che Gianni Percoco attualmente unico cosiglieri in carica dell’Udc resti fuori dal partito e vada in una corsa solitaria... sarà vero? Dovrà prima o poi arrivare il tempo per la presentazione delle liste, in quel giorno o forse prima tutti dovranno decidere...
Mimmo Zappone domenica scorsa era presente in piazza Garibaldi con tutto lo stato maggiore del PD, peccato però che molti degli attuali consiglieri del Pd fossero \un po’ defilati... forse non erano seduti nelle prime fila per dare spazio agli ospiti, sarà... vedremo... forse... aspettiamo...
Per meglio capirci, sotto il gazebo c’erano gli ex democristiani, fuori gli ex comunisti... pardon gli ex Ds... Esistono forse due Pd? Esiste il Pd1 ed il Pd2? Aspettiamo smentite con i fatti... Cosa succede nel Pdl? Chi ci capisce è bravo... Finche non vediamo i manifesti per la città con la scritta Nicola Procaccini sindaco... tutto ancora può accadere!
Forse Procaccini è in attesa di capire se il ruolo del piccione lo vogliono riservare per lui?
Intanto domenica fuori dal Palace c’era la vela del Pri... che zitto, zitto... potrebbe essere la sorpresa del 15 maggio?
Intanto un po’ più in là, Gianfranco Sciscione continua la sua corsa solitaria, difatti in più occasione ha dichiarato che non farà accordi con coloro che hanno ridotto Terracina in questo stato... sarà vero? Chi può dirlo... In caso di ballottaggio del Pdl, Sciscione resterà a guardare? È vero che loro puntano alla vittoria... ma è difficile ipotizzarla eventualmente al primo turno... eventualmente al secondo dovranno per forza fare acquisti...
Ora con la discesa in campo di Edis Mazzucco, alcuni voti per forza di cose verranno sottratti dal conteggio degli altri partiti... dove pescherà Mazzucco? Certamente non nell’elettorato di sinistra... e allora? In quello di centro destra ovviamente... l’area appare sempre più affollata... Bene, anzi meglio... del resto viene sempre auspicato un pluralismo... almeno nelle scelte di partenza,il resto poi è da vedere...
Che fare allora, rinunciare? Neanche per sogno...
È il caso di ricordare che il Pdl nasce dall’unione degli ex Fi e degli ex An, all’inizio erano 60 i nomi nelle liste, poi alcuni sono stati eletti, altri sono diventati i sostituti naturali a causa delle dimissioni dei consiglieri che hanno assunto la carica di assessorile.
Sarebbe stato poco male se non fosse stato che nel corso dell’ultimo mandato, Stefano Nardi ha deciso di mischiare molto spesso le carte, difatti ai sostituti della prima ora in più occasioni si sono aggiunti i sostituti dei sostituti.
Ora che accade, un consigliere uscente potrà mai rinunciare alla poltrona?
Rinunciare alla possibilità di rimettersi in gioco? Il problema è trovare lo spazio per tutti, con la nuova legge elettorale, i seggi da 30 passano a 24, il nuovo sindaco può nominare massimo sei assessori, quindi non è difficile fare due conti... e capire che le cose si mettono male per molti...
Qualche tempo fa era apparta sulla stampa locale una notizia che dava l’ex sindaco democristiano Antonio Edis Mazzucco come possibile candidato sindaco del Pdl, la notizia si è subito rivelata priva di fondamento.
Nella scorsa consigliatura Mazzucco è riuscito a conquistare un posto in consiglio grazie alla costituzione di alcune liste civicheche sostenevano la sua candidatura a sindaco.
Ebbene pare che l’ex sindaco di abbandonare la scena politica locale non ne voglia proprio sapere, difatti, domenica scorsa durante l’incontro che si è tenuto al Palace di Terracina Mazzucco ha preannunciato la sua discesa in campo...
Ovviamente Mazzucco da solo non riuscirà a conquistare il posto di primo cittadino ma, potrebbe ripetere il colpo del 2006, raccogliere voti per sedere ancora in consiglio comunale...
Ne vale la pena? Questo lo può stabilire solo lui... Potrebbe Mazzucco con i suoi voti essere determinante in un ipotetico ballottaggio? Difficile dirlo, la situazione appare ancora poco chiara... Ultimamente pare che in molti vorrebbero fare il tiro al piccione... resta da capire chi dovrebbe fare il piccione... Sempre domenica il “senatore” ha detto che giochi nel Pdl ancora non sono fatti, ci sarebbero ancora spazi di manovra, sarà vero? Chi può dirlo... Sarà forse una strategia per tenere uniti i più per poi abbandonarli e scaricarli all’ultimo momento? Intanto la situazione si fa sempre più incasinata, a sinistra la situazione non è molto chiara, ci sono ancora tentativi di manovre... alcune si svolgono alla luce del sole come quella fatta dal consigliere del Pd Pino La Rocca passato nelle fila del partito di Antonio Di Pietro, l’Idv.
Quanti voti riuscirà a raccogliere l’Idv? Dipende... dove li toglie?
Nel sottobosco della sinistra... a sinistra del Pd ovviamente...
Altre manovre a sinistra si fanno sottotraccia... non finiranno molto presto o forse non finiranno mai...
In casa Udc pare che c’è stato il colpo di scena, si dava per scontata la candidatura di Giuseppe Zappone, poi come un fulmine a ciel sereno pare che si sia preferita la strada di Sandro Marigliani, ex presidente del consiglio comunale ed ex assessore.
Dovrebbero restare fuori dal partito alcuni nomi eccellenti che pare non avessero il gradimento di tutti i componenti del partito di Casini, attendiamo ulteriori sviluppi...
Intanto pare che Gianni Percoco attualmente unico cosiglieri in carica dell’Udc resti fuori dal partito e vada in una corsa solitaria... sarà vero? Dovrà prima o poi arrivare il tempo per la presentazione delle liste, in quel giorno o forse prima tutti dovranno decidere...
Mimmo Zappone domenica scorsa era presente in piazza Garibaldi con tutto lo stato maggiore del PD, peccato però che molti degli attuali consiglieri del Pd fossero \un po’ defilati... forse non erano seduti nelle prime fila per dare spazio agli ospiti, sarà... vedremo... forse... aspettiamo...
Per meglio capirci, sotto il gazebo c’erano gli ex democristiani, fuori gli ex comunisti... pardon gli ex Ds... Esistono forse due Pd? Esiste il Pd1 ed il Pd2? Aspettiamo smentite con i fatti... Cosa succede nel Pdl? Chi ci capisce è bravo... Finche non vediamo i manifesti per la città con la scritta Nicola Procaccini sindaco... tutto ancora può accadere!
Forse Procaccini è in attesa di capire se il ruolo del piccione lo vogliono riservare per lui?
Intanto domenica fuori dal Palace c’era la vela del Pri... che zitto, zitto... potrebbe essere la sorpresa del 15 maggio?
Intanto un po’ più in là, Gianfranco Sciscione continua la sua corsa solitaria, difatti in più occasione ha dichiarato che non farà accordi con coloro che hanno ridotto Terracina in questo stato... sarà vero? Chi può dirlo... In caso di ballottaggio del Pdl, Sciscione resterà a guardare? È vero che loro puntano alla vittoria... ma è difficile ipotizzarla eventualmente al primo turno... eventualmente al secondo dovranno per forza fare acquisti...
Ora con la discesa in campo di Edis Mazzucco, alcuni voti per forza di cose verranno sottratti dal conteggio degli altri partiti... dove pescherà Mazzucco? Certamente non nell’elettorato di sinistra... e allora? In quello di centro destra ovviamente... l’area appare sempre più affollata... Bene, anzi meglio... del resto viene sempre auspicato un pluralismo... almeno nelle scelte di partenza,il resto poi è da vedere...
domenica 6 marzo 2011
Il punto sulla situazione politica nostrana...
Tenere il passo con gli avvenimenti politici della nostra città non sempre è impresa semplice, anzi possiamo senza dubbio affermare che la cosa è molto ardua se non impossibile...
È di oggi la notizia secondo la quale il Pdl locale avrebbe scelto il suo cavallo da corsa, per la verità è il nome che ormai si ricorre da oltre un anno o forse più, Nicola Procaccini dovrebbe esse il candidato del Pdl nostrano...
La cosa ormai non sorprende più nessuno, Procaccini è stato per molto tempo l’unico nome che è circolato negli ambienti che contano, altri nomi sono state delle semplici meteore che hanno avuto breve durata, sarà Procaccini il candidato sindaco del Pdl? Forse, aspettiamo la stampa delle schede elettorali, ancora tutto può accadere...
Gli altri partiti che hanno fatto, sono forse rimasti nel frattempo a guardare?
Neanche per sogno, a Destra ci sono ancora in pole Emilio Perroni e Gianfranco Sciscione, andando avanti troviamo il Pri che per il momento ha trovato solo lo slogan; PRIma le idee, poi si vedrà...
Forse il Pri corre da solo, forse... Potrebbe trovare un accordo nell’area del Centro Destra con altri partiti, si tratta di capire se, con chi e come...
Per l’Udc Marcuzzi sul web ha lanciato la candidatura di Sandro Marigliani, nei giorni scorsi si era parlato di Giuseppe Zappone, vediamo come andrà a finire...
Andiamo dal Pd, il Pd ha capito cosa vuol fare da grande? Forse, chissà... A sinistra del Pd la sinistra cosiddetta radicale è ancora alla ricerca dell’Arca perduta, la troverà, non la troverà, chi ci capisce è bravo...
Certo è che la sinistra dopo 10 anni di opposizione non è riuscita a trovare una sintesi su di un progetto politico unitario alternativo al centro destra, tutto questo certamente non ha aiutato e non aiuta il cittadino a trovare un’alternativa politica capace di rappresentare una svolta per la città.
Dovranno ancora i terracinesi scegliere il male minore?
Aspettiamo di conoscere altri sviluppi che si andranno a delineare nei prossimi giorni, ormai dovremmo essere sulla dirittura d’arrivo per quello che riguarda almeno le alleanze.
Poi si tratta di formare le liste, questa operazione non è meno impegnativa delle precedenti, difatti, oltre le buone intenzioni ora si tratta di trovare il materiale umano per fare in modo che le eventuali liste si trasformino da teoria in pratica.
Non è difficile immaginare che se pur si supera lo scoglio della preparazione di una lista elettorale, non è detto che tutte le persone presenti nelle liste saranno capaci di raccogliere consenso.
Come è noto in politica non sempre 2+2 fa 4...
A questo punto si potrebbe iniziare a fare un pronostico sulla vittoria. Chi vincerà le prossime elezioni? Chi le perderà? Difficile dirlo, bisogna capire bene come si muoveranno i partiti con le alleanze, capire chi sarà disposto a fare un passo indietro e rinunciare a qualcosa in cambio della vittoria finale...
C’è da scommettere che i toni della campagna elettorale non saranno per niente tranquilli, se non si arriverà alle mani sarà già una vittoria, del resto vecchi rancori e nuovi si sommeranno per creare un clima infuocato...
Non sarebbe male mantenere un certo contegno, mantenere il rispetto per l’avversario che potrebbe diventare un alleato al secondo turno... poche parole a buon intenditore...
In tutto questo gioco, quale ruolo avranno i partiti cosiddetti minori? Probabilmente il loro ruolo sarà secondario se non inutile del tutto, fare microliste nella speranza di arrivare al quorum ed ottenere un seggio, non crediamo sia un’operazione che possa pagare in termini di consenso elettorale...
È di oggi la notizia secondo la quale il Pdl locale avrebbe scelto il suo cavallo da corsa, per la verità è il nome che ormai si ricorre da oltre un anno o forse più, Nicola Procaccini dovrebbe esse il candidato del Pdl nostrano...
La cosa ormai non sorprende più nessuno, Procaccini è stato per molto tempo l’unico nome che è circolato negli ambienti che contano, altri nomi sono state delle semplici meteore che hanno avuto breve durata, sarà Procaccini il candidato sindaco del Pdl? Forse, aspettiamo la stampa delle schede elettorali, ancora tutto può accadere...
Gli altri partiti che hanno fatto, sono forse rimasti nel frattempo a guardare?
Neanche per sogno, a Destra ci sono ancora in pole Emilio Perroni e Gianfranco Sciscione, andando avanti troviamo il Pri che per il momento ha trovato solo lo slogan; PRIma le idee, poi si vedrà...
Forse il Pri corre da solo, forse... Potrebbe trovare un accordo nell’area del Centro Destra con altri partiti, si tratta di capire se, con chi e come...
Per l’Udc Marcuzzi sul web ha lanciato la candidatura di Sandro Marigliani, nei giorni scorsi si era parlato di Giuseppe Zappone, vediamo come andrà a finire...
Andiamo dal Pd, il Pd ha capito cosa vuol fare da grande? Forse, chissà... A sinistra del Pd la sinistra cosiddetta radicale è ancora alla ricerca dell’Arca perduta, la troverà, non la troverà, chi ci capisce è bravo...
Certo è che la sinistra dopo 10 anni di opposizione non è riuscita a trovare una sintesi su di un progetto politico unitario alternativo al centro destra, tutto questo certamente non ha aiutato e non aiuta il cittadino a trovare un’alternativa politica capace di rappresentare una svolta per la città.
Dovranno ancora i terracinesi scegliere il male minore?
Aspettiamo di conoscere altri sviluppi che si andranno a delineare nei prossimi giorni, ormai dovremmo essere sulla dirittura d’arrivo per quello che riguarda almeno le alleanze.
Poi si tratta di formare le liste, questa operazione non è meno impegnativa delle precedenti, difatti, oltre le buone intenzioni ora si tratta di trovare il materiale umano per fare in modo che le eventuali liste si trasformino da teoria in pratica.
Non è difficile immaginare che se pur si supera lo scoglio della preparazione di una lista elettorale, non è detto che tutte le persone presenti nelle liste saranno capaci di raccogliere consenso.
Come è noto in politica non sempre 2+2 fa 4...
A questo punto si potrebbe iniziare a fare un pronostico sulla vittoria. Chi vincerà le prossime elezioni? Chi le perderà? Difficile dirlo, bisogna capire bene come si muoveranno i partiti con le alleanze, capire chi sarà disposto a fare un passo indietro e rinunciare a qualcosa in cambio della vittoria finale...
C’è da scommettere che i toni della campagna elettorale non saranno per niente tranquilli, se non si arriverà alle mani sarà già una vittoria, del resto vecchi rancori e nuovi si sommeranno per creare un clima infuocato...
Non sarebbe male mantenere un certo contegno, mantenere il rispetto per l’avversario che potrebbe diventare un alleato al secondo turno... poche parole a buon intenditore...
In tutto questo gioco, quale ruolo avranno i partiti cosiddetti minori? Probabilmente il loro ruolo sarà secondario se non inutile del tutto, fare microliste nella speranza di arrivare al quorum ed ottenere un seggio, non crediamo sia un’operazione che possa pagare in termini di consenso elettorale...
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