Con il passare del tempo, man mano che ci avviciniamo al giorno delle elezioni si iniziano (forse) a vedere meglio quelli che potrebbero essere gli scenari futuri per la nostra città. Quello che inizialmente era poco definito inizia a prendere forma, si iniziano a conoscere i nomi di alcuni candidati a sindaco, probabilmente nei prossimi giorni si inizieranno a conoscere meglio anche le alleanze.
Alcuni candidati alla carica di primo cittadino si danno da fare per iniziare ad illustrare la bontà e la composizione della propria lista.
Cercano di spiegare agli elettori che solo con loro ci potrà essere una rinascita della nostra città, solo loro possono essere la soluzione ai problemi di Terracina.
Ancora non sono noti tutti i nomi dei possibili “papabili”, quindi difficile conoscere al momento i loro programmi elettorali, bisogna accontentarsi dei buoni propositi...
Con tutta probabilità ai partiti tradizionali si affiancheranno alcune liste civiche, oltre allo zoccolo duro rappresentato dall’ideologia, alcuni nomi si sposteranno da uno schieramento ad un’altro.
È noto, a livello comunale in molti guardano poco al partito, si concentrano sui nomi sulle conoscenze dirette dei candidati, altri devono, perché “costretti” in qualche modo votare tizio piuttosto che caio...
Tolto come detto il voto ideologico, in molti si concentrano sull’amico, non sarà difficile trovare in molte liste volti che in passato hanno prestato “servizio” altrove...
Anzi questo appartenere ad altre “parrocchie”, in molti casi crea malcontento, in molti temono che questo continuo spostarsi da uno schieramento all’altro possa nuocere alla credibilità della lista stessa.
Vedi ad esempio il partito dell’Udc dove molti dei “rinnovatori” non vedono di buon occhio l’eventuale ingresso di persone che hanno in qualche modo prestato servizio presso la Giunta Nardi...
Altro elemento che potrebbe condizionare la formazione delle liste per le prossime elezioni amministrative è il fatto che in molti vogliono apparire come alternativi alla passata Nardi, questo potrebbe portare alla non ammissibilità di alcuni ex consiglieri comunali in questa o quell’altra lista e quindi sarebbero costretti a migrare altrove...
La presenza di soggetti diversi nella stessa lista per i motivi appena descritti potrebbe portare i più a pensare all’esistenza di una certa trasversalità, ma è proprio così?
Forse questo discorso può essere valido per chi esprime prefrenza all’amico, difficile immaginare per esempio che un elettore di sinistra possa votare per un ex “compagno” che traslochi in un partito di destra e viceversa...
In conclusione la domanda è questa: una rondine fa primavera?
O meglio basta spostare il candidato per spostare l’elettorato?
Difficile dirlo...
Nessun commento:
Posta un commento