
Sono oltre quarantanni che ne sentiamo parlare, almeno quelli che hanno una certa età, per decenni tutti i partiti politici che si sono succeduti alla guida della città ne hanno fatto il proprio cavallo di battaglia, anche le varie opposizioni hanno usato questi elementi per la propria campagna elettorale.
Ebbene con tutta probabilità anche la prossima sarà incentrata in buona parte su questi temi, in realtà la Talassoterapia ha perso un po' del suo appeal in questi ultimi anni, mantiene interesse il Centro Storico e la Portualità. Iniziamo dal Centro Storico Alto, forse non occorre molto per renderlo più accogliente, a misura di turista, forse basterebbe tenerlo pulito, difatti non può sfuggire anche ai più distratti il totale abbandono in cui versano le vie della città vecchia.
Nelle intenzioni dell'attuale amministrazione il Centro Storico aveva una certa importanza tanto da istituire un assessorato a tale scopo, forse qualcosa è sfuggita a chi aveva la responsabilità politica della gestione di questo delicato ed importante comparto della città. Se nei prossimi giorni si troverà l'occasione per mandare qualche addetto alle pulizie con un decespugliatore per eliminare erbacce che fanno brutta mostra persino in Piazza Municipio sarà cosa buona e giusta ma tardiva, almeno la piazza si poteva curare nell'aspetto tenendola pulita. Altra attenzione particolare per il Centro Storico Alto la meriterebbe sicuramente la raccolta differenziata, una maggiore diffusione di contenitori per la differenziata, scusate il gioco di parole, avrebbe fatto la differenza...
Non possiamo dire di prenderci cura del Centro Storico Alto istituendo una zona pedonale durante l'estate, sono altre le soluzioni che andrebbero adottate per far rivivere la città vecchia, anni fa definimmo su Economia & Città il Centro Storico Alto come la città morta, priva di vita... a quei tempi amministrava Vincenzo Recchia, quindi niente o poco è cambiato da allora...
Non possiamo trascurare il Centro Storico Basso, il Borgo Pio, una maggiore attenzione di queste aree renderebbe certamente più fruibile la città da parte dei cittadini, una particolare attenzione meriterebbe Piazza Garibaldi.
Torneremo sicuramente sull'argomento in futuro...
La Talassoterapia come detto ha perso il suo fascino e quindi l'interesse, per questo motivo la tralasciamo, ci concentriamo sulla Portualità.
Anche su questo tema sono stati consumati fiumi d'inchiostro, centinaia, forse migliaia di pagine sono state scritte negli anni, diverse ipotesi sono state formulate, Porto Interno, Porto Esterno, un porto grande, tre porti piccoli, ecc. Non sappiamo se si troverà mai una soluzione alla problematica, a volte poco prima delle elezioni ritorna tra le varie un'altro progetto, rendere navigabile il canale Pio VI, anche questo progetto passate le elezioni perde corpo e interesse...
Ammesso che si riesca a trovare un'accordo tra le forze politiche per la soluzione migliore per il tema della portualità, iniziando l'iter oggi con tutta probabilità tra progettazione e realizzazione finale con forse passeranno almeno dieci anni per vedere realizzata questa importante opera pubblica, è vero che mai si inizia...
Forse è il caso di dire: se il porto porta, cosa porta e quanto e quando lo porta... forse nessuno lo sa!
Nel frattempo la città di cosa vive, il porto può essere una soluzione economica a medio o lungo termine ma, nell'immediato cosa si potrà attivare per ridare ossigeno alla città.
Le attività imprenditoriali sane della città hanno bisogno di certezze immediate, non c'è più tempo da perdere, non si possono più per aspettare soluzioni che forse non arriveranno mai. Con questo non diciamo che la portualità non sia importante, evidenziamo solo che per l'immediato occorrono altre soluzioni da affiancare al progetto riferito alla portualità per trovare energie nuove per lo sviluppo della città e del territorio.
Già dai primi post su questo blog abbiamo evidenziato la necessita di creare un clima di fiducia nella città, tra la gente, creare allarmismo se pure giustificato da reali situazioni di disagio certamente non ha aiutato in passato e non lo farà ora la già debole economia della nostra città.
Creare situazioni imbarazzanti solo per colpire l'attuale amministrazione non porta a niente, quelle mirate alle dimissioni del Sindaco abbiamo visto che si sono rivelate inefficienti insufficienti e forse tardive, l'unico risultato certo è stato quello di creare un clima di diffidenza da parte di chi avrebbe voluto usufruire dei servizi della nostra città.
Evitiamo di fare gli stessi errori in questi mesi che precedono le elezioni, è vero che siamo in campagna elettorale, i colpi bassi ci sono e ci saranno ancora in futuro, il problema è sempre quello di evitare di colpire la città tutta solo per ottenere il consenso elettorale.
Non possiamo bruciare la città per farla rinascere dalle ceneri, salviamo il salvabile, forse non tutto è perduto...
Anche su questo tema crediamo sia necessario tornarci nei prossimi mesi...





