Nessuno. Detto così appare difficile da capire la risposta, in realtà è così. Su sette candidati alla carica di sindaco per la nostra città, come sappiamo solo due andranno al verdetto finale, ossia al ballottaggio, gli altri cinque saranno dei semplici spettatori. Alcuni di loro saranno presenti in consiglio comunale, altri non hanno raggiunto il quorum e resteranno fuori.
Antonio Edis Mazzucco e Fabio Caiazzo non hanno avuto i voti necessari per superare lo sbarramento. Gli altri, Percoco, Zappone e Coccia, sonoeletti comunque alla carica di consigliere comunele e forse avranno un ruolo diverso anche nella campagna elettorale per il ballottaggio. Ad oggi non sappiamo cosa faranno, se resteranno alla finestra oppure se decideranno, nonostante tutto di appoggiare uno dei due candidati che si sfideranno al ballottaggio, ossia Gianfranco Scissione e Nicola Procaccini. Vale la pena di ricordare che al primo turno la coalizione che sostiene Nicola Procaccini ha raggiunto la maggioranza dei seggi, su 24 seggi, di questi ben 14 sono stati conquistati dalla coalizione di Procaccini, a Scissione al di là del risultato resteranno solo 5 seggi, 1 è stato preso da Percoco, 2 seggi per Vincenzo Coccia, 2 per Domenico Zappone.
Non sappiamo come andrà a finire al secondo turno, ma appare evidente che la governabilità della città può passare solo attraverso la vittoria di Nicola Procaccini, se vince Gianfranco Scissione dovrà fare accordi con Procaccini, poiché non ha nessuna possibilità di governare con i numeri rimasti. Non esiste la possibilità di ragiungere una maggioranza diversa.
Circolano alcune ipotesi fantasiose seconde le quali potrebbero portare la città ad un ricorso anticipato alle urne, ma appare solo una fantasia...
Detto questo, torniamo al tema principale, ossia chi ha perso le elezioni, nessuno, come dichiarato dai candidati che non sono al ballottaggio ognuno è felice del proprio risultato poiché ogni candidato è soddisfatto del responso delle urne.
Chi ha conquistato un seggio al comune grazie alla candidatura a sindaco è molto soddisfatto, ha raggiunto la meta, un po’ meno forse Caiazzo e Mazzucco.
Mazzucco si diceva talmente convinto del suo risultato che addirittura aveva ipotizzato di essere lui il candidato che avrebbe sfidato Nicola Procaccini, spesso le previsioni in politica non sono rispettate.
Queste elezioni sicuramente sono state caratterizzate da un voto anomalo, molti dei sette candidati hanno raggiunto più consenso delle proprie liste, solo Procaccini ha rappresentato l’eccezione, ha preso meno voti delle liste che lo sostenevano.
Ciò ha prodotto come detto, la cosiddetta anatra zoppa, ossia una maggioranza in consiglio comunale che necessariamente rispecchierà il responso del ballottaggio...
Un discorso in particolare andrebbe fatto sulle singole liste, alcune sono state determinanti per il raggiungimento del risultato altre non hanno apportato alcun beneficio ai vari candidati alla carica di sindaco.
Come è evidente ai più, non sempre quattro liste possono raccogliere più voti di una sola lista, ci sono stati anche in questa occasione dei casi, vedi Nuova Area, che con una sola lista hanno superato lo sbarramento, Caiazzo con tre liste non ha raggiunto il quorum...
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