Da qualche giorno si susseguono indiscrezioni sulla stampa locale circa la candidatura di Mimmo Zappone alla carica di primo cittadino da parte del PD terracinese. Sempre secondo queste informazioni, pare che il nome di Zappone sia ben visto anche dai vertici provinciali del partito, questo lascia presagire che sia la volta buona per Domenico Zappone.
Ma è proprio così? Recentemente si è svolto il congresso cittadino del Pd e ha visto la vittoria dell’area più moderata, è stato riconfermato alla guida del partito Alessandro Di Tommaso, la lista era sostenuta da tra gli altri da Rossano Alla, ex assessore della Giunta Recchia ed attuale consigliere provinciale.
Rossano si vociferava potesse essere il candidato sindaco del PD, poi è venuto fuori il nome di Mimmo Zappone.
Nel 1993 venne eletto alla guida della città Vincenzo Recchia, dopo due mandati non potendo essere più ricandidato Recchia si diceva che ci dovesse essere un naturale avvicendamento alla guida della città tra gli ex PCI-PDS-DS e l’area più moderata della coalizione.
A quei tempi se la memoria non mi inganna era rappresentata dai Popolari e da altri partiti di area moderata,i Popolari poi in sieme al partito di Rutelli sono confluiti nella Margherita e successivamente nel PD di Walter Veltroni.
Dopo dieci anni di amministrazione Nardi, i più credevano che all’interno del Pd le cose fossero chiare, il PD non si sarebbe fatto trovare impreparato, avrebbe avuto pronto un candidato sindaco ed una lista di nomi da sottoporre al giudizio dei terracinesi, evidentemente non è così...
A complicare la già complicata situazione ci ha pensato l’area più estrema della sinistra, forse stanca di aspettare le decisioni del Pd, ha presentato un proprio candidato: Eugenio Fedele.
Ora per il PD ci sono almeno due ipotesi, la prima che tutto il partito sostenga la candidatura di Fedele e rinunci ad un proprio uomo, l’altra ipotesi è che il PD giustamente dopo dieci anni passati all’opposizione tenti di percorrere una propria strada ponendo al giudizio del popolo un suo candidato, se così no fosse sarebbe per il PD una sconfitta alla partenza.
La sinistra italiana ha iniziato già da qualche tempo ad usare le primarie di coalizione, strumento democratico per individuare il candidato “sostenibile” da tutta la coalizione. In più occasioni si è dimostrato per il PD uno strumento a doppio taglio, vedi il caso di Vendola i0n Puglia e di Pisapia a Milano, in questi ultimi tempi pare che le primarie non convincono più tutti...se ne vorrebbe rivedere la efficacia e l’utilità...
Torniamo a noi, il PD terracinese troverà un accordo al suo interno oppure ricorrerà alle primarie? Nel 2006 Vincenzo Recchia ha vinto il confronto interno con le primarie ma ha perso poi il confronto con Stefano Nardi.
Il candidato del Pd sarà Zappone, sarà Rossano Alla, sarà un’altro nome capace di rendere il partito unito mettendo tutti d’accordo compresi Zappone ed Alla?
Una cosa è certa, come espresso in un pensiero precedente su questo blog, il candidato del Pd dovrebbe essere uno espressione della parte più moderata, sono diciotto anni che aspettano questo momento, in caso contrario ha ancora un senso la coalizione?
Questa potrebbe essere l’ultima occasione per l’area moderata e soprattutto per Domenico Zappone, il prossimo sindaco probabilmente resterà in carica per dieci anni... tra dieci anni Mimmo Zappone forse non avrà più la fantasia e l’età per riprovarci...
Intanto pare che il fratello Giovanni già ex sindaco democristiano voglia riprovarci con la sua candidatura nelle fila dell’UDC, resta da capire se ciò accadrà visto che ora si sta preparando il Polo della Nazione... altri scenari, altre alleanze, altri nomi?
Il centrodestra che fa? Ci sarà pace tra FLI e PDL, diventati nel frattempo da fratelli di sangue a cugini...
Per il momento a destra l’unico nome certo è quello di Emilio Perroni con i partito di Storace...
Nessun commento:
Posta un commento