Sondaggio semiserio sulle scelte del Sindaco Procaccini in merito all'alleanza con Gianfranco Sciscione...

Procaccini ha fatto bene ad allearsi con Sciscione?

venerdì 31 dicembre 2010

Pd terracinese nel pantano?


Questo è l'ultimo pensiero di questo 2010, domani inizia un nuovo anno e politicamente parlando dovrebbe iniziare un nuovo cammino che vedrà la nascita della nuova amministrazione terracinese.
Da alcune notizie pare che si voti lil giorno 8 maggio salvo variazioni dell'ultima ora, in tal caso possibile ballottaggio il giorno 22 maggio, difficile dire oggi tra chi.
Come è noto fino a questo momento gli unici due nomi noti alla corsa di primo cittadino sono Eugenio Fedele ed Emilio Perroni, rispettivamente espressione di RC, SEL, ed altre liste composte da varie associazioni, almeno per il momento, mentre Perroni rappresenta La Destra di Storace.
A destra si aspetta che ci sia un chiarimento nel Pdl, bisogna capire chi sarà il condottiero, se si farà pace con FLI, bisogna capire cosa accade al centro in casa UDC, a Roma in questi giorni appare “Città Nuove” potrebbe essere la nuova formazione scelta da “Renata” per presentarsi nelle varie città in cui si vota, tra cui Terracina. Se il progetto va in porto, questo dovrebbe essere il nome della lista civica guidata da Gianfranco Sciscione.
Tornando a Fedele, ho visto il video di presentazione della candidatura messo in rete da Terracina Rialzati, tante belle parole che sicuramente faranno presa sul pubblico terracinese, si tratto di capire se resteranno solo belle parole oppure se ci sarà la possibilità di trasformarle in qualcosa di più concreto, vedremo... L'unico dubbio sul ragionamento è quello relativo alla indicazione degli eventuali assessori, secondo le parole di Fedele, saranno tutte persone competenti, non necessariamente indicazione della coalizione che lo sostiene, nutro qualche dubbio, alcuni amici già sanno il motivo... Difficile immaginare una giunta che non rispecchi eventualmente il peso politico delle varie anime ella coalizione Fedele, loro dicono il contrario, ma in politica i numeri contano... sempre!
Da notizie apparse sulla stampa sembra che a Latina il PD ricorra alle primarie per trovare la soluzione alla candidatura di un proprio uomo per la corsa di primo cittadino, appare probabile che lo stesso metodo possa essere usato a Terracina.
Il Pd ha cercato egli ultimi tempi di allargare il progetto politico per battere il centro destra guardando verso il centro, verso l'UDC, non sappiamo se c'è riuscito, si tratta di capire quante UDC ci sono in giro. È noto, nei giorni scorsi in consiglio si è discusso sulla TIA, l'UDC a quanto pare ha due consiglieri, uno in minoranza e l'altro in maggioranza, difficile capire come andrà a finire...
Il PD è rimasto nel pantano, a sinistra addirittura c'è chi sostiene che il PD non sia più un partito di sinistra, a livello nazionale ha tentato un accordo con Fini, Rutelli e Casini.
A Terracina per la prossima primavera non sappiamo ad oggi cosa farà, da un lato c'è Fedele, dall'altra parte l'UDC forse corre da sola, il PD è rimasto come si usa dire con il cerino acceso in mano, forse corre da sola, forse appoggia Fedele, forse, ma con il forse non si vincono le elezioni...
Il Pd dovrebbe comunque vadano le cose, per salvare almeno la faccia al primo turno andare da solo, è poco credibile che il maggior partito di opposizione possa rinunciare ad una propria candidatura in favore di un rappresentante esterno.
A quanto ci è dato sapere, pare che l'auto candidatura di Fedele non sia stata preventivamente concordata con il PD, quindi il Pd ha due possibilità, fare un'accordo di coalizione con Fedele ed i suoi sostenitori, oppure correre da solo e poi eventualmente al ballottaggio mettere sul piatto il proprio consenso elettorale e trattare con Fedele. Potrebbe anche accadere che il PD corre da solo e raccoglie i voti per andare al ballottaggio con altra forza politica di centro destra, a questo punto la situazione si potrebbe capovolgere, sarebbe Fedele a dover fare un accordo politico con il PD, si aprirebbero nuovi scenari, una parte dell'UDC potrebbe forse decidere di sostenere il PD piuttosto che una forza X,sono solo supposizioni, buon anno nuovo a tutti.

martedì 28 dicembre 2010

Da Fli...p a Flop?

Oggi vogliamo fare arrabbiare i nostri amici di FLI, in questo scorcio di fine anno la politica è in pausa, pochi i fatti importanti, poche le notizie che trapelano dai più informati.
Aspettando la fine dell'anno proviamo a fare un primo bilancio politico del partito di Gianfranco Fini, Futuro e Libertà per l'Italia oppure FLI.
Tutto è nato dalla scorsa primavera quando Fini ha iniziato a mostrare insofferenza nei confronti di Silvio Berlusconi, il motivo: troppo legato alla Lega, in realtà in più occasioni molte decisione sono state prese in occasione delle cenette ad Arcore.
Fini prima ha mostrato l'intenzione di fare un gruppo all'interno del PDL, poi addirittura si è spinto oltre, ha formato un nuovo partito, FLI appunto, poi ha dichiarato di voler passare all'opposizione, difatti la delegazione di Governo che faceva riferimento al nuovo partito ha rassegnato le dimissioni .
Ci sono stati incontri con l'ex compagno di coalizione Casini, scopo evidente di dare vita ad una nuova formazione politica: il Terzo Polo.
Non sappiamo se ciò accadrà mai, a Fini e Casini si è aggiunto anche Francesco Rutelli, la cosa non è stata ben vista da alcuni, una cosa è la terza gamba del Governo, altra cosa è passare all'opposizione con Rutelli e strizzare l'occhio addirittura al PD.
Del resto cosa possono avere in comune ex militanti del MSI, poi AN e ex PIC, PDS. DS ora PD?
Forse l'unico collante potrebbe essere l'anti Berlusconi, ma è stato ampiamente dimostrato in passato che ciò non paga...A livello locale il primo che si è dichiarato a lasciare il PDL per approdare in FLI è stato il vice di Cusani Salvatore De Monaco, il quale è stato anche il primo, secondo notizie giornalistiche a non credere più nel progetto FLI.
A Terracina il massimo esponente di FLI dovrebbe essere l'attuale assessore Francesco Zicchieri,
si tratta di capire ora se anche Zicchieri farà un passo indietro oppure continuerà ad essere parte di FLI. Nei mesi scorsi si è parlato di un'eventuale allargamento di FLI, molti degli attuai consiglieri comunali sarebbero stati sul punto di entrare in FLI, poi di ufficiale non c'è stato nulla, forse sono in attesa di ulteriori sviluppi, forse aspettano di vedere se c'è ancora spazio per loro nel PDL.
Restando così le cose si potrebbe parlare di un risultato deludente per il nostro FLI locale, troppi i dubbi che ancora albergano nella mente dei più...
Per il momento appare difficile vedere all'orizzonte un accordo tra PDL e FLI, forse con il nuovo anno il PDL cambierà nome per dare spazio ad una nuova formazione politica, forse è un segnale che si vuole dare di una discontinuità con il passato e con Fini, vedremo, intanto aspettiamo di capire se veramente si vota solo per il comune oppure se ci sarà di più...
Aspettiamo di conoscere il nome che l'attuale PDL metterà in campo contro Fedele ed Emilio Perroni, cito Perroni perché si lamenta di essere spesso trascurato, anche se forse alla fine Emilio Perroni rinuncerà alla corsa come sindaco e appoggerà il candidato della PDL... lui dice no, però come noto in politica: mai dire mai...

domenica 19 dicembre 2010

L’ultima occasione per Mimmo Zappone...

Da qualche giorno si susseguono indiscrezioni sulla stampa locale circa la candidatura di Mimmo Zappone alla carica di primo cittadino da parte del PD terracinese. Sempre secondo queste informazioni, pare che il nome di Zappone sia ben visto anche dai vertici provinciali del partito, questo lascia presagire che sia la volta buona per Domenico Zappone.
Ma è proprio così? Recentemente si è svolto il congresso cittadino del Pd e ha visto la vittoria dell’area più moderata, è stato riconfermato alla guida del partito Alessandro Di Tommaso, la lista era sostenuta da tra gli altri da Rossano Alla, ex assessore della Giunta Recchia ed attuale consigliere provinciale.
Rossano si vociferava potesse essere il candidato sindaco del PD, poi è venuto fuori il nome di Mimmo Zappone.
Nel 1993 venne eletto alla guida della città Vincenzo Recchia, dopo due mandati non potendo essere più ricandidato Recchia si diceva che ci dovesse essere un naturale avvicendamento alla guida della città tra gli ex PCI-PDS-DS e l’area più moderata della coalizione.
A quei tempi se la memoria non mi inganna era rappresentata dai Popolari e da altri partiti di area moderata,i Popolari poi in sieme al partito di Rutelli sono confluiti nella Margherita e successivamente nel PD di Walter Veltroni.
Dopo dieci anni di amministrazione Nardi, i più credevano che all’interno del Pd le cose fossero chiare, il PD non si sarebbe fatto trovare impreparato, avrebbe avuto pronto un candidato sindaco ed una lista di nomi da sottoporre al giudizio dei terracinesi, evidentemente non è così...
A complicare la già complicata situazione ci ha pensato l’area più estrema della sinistra, forse stanca di aspettare le decisioni del Pd, ha presentato un proprio candidato: Eugenio Fedele.
Ora per il PD ci sono almeno due ipotesi, la prima che tutto il partito sostenga la candidatura di Fedele e rinunci ad un proprio uomo, l’altra ipotesi è che il PD giustamente dopo dieci anni passati all’opposizione tenti di percorrere una propria strada ponendo al giudizio del popolo un suo candidato, se così no fosse sarebbe per il PD una sconfitta alla partenza.
La sinistra italiana ha iniziato già da qualche tempo ad usare le primarie di coalizione, strumento democratico per individuare il candidato “sostenibile” da tutta la coalizione. In più occasioni si è dimostrato per il PD uno strumento a doppio taglio, vedi il caso di Vendola i0n Puglia e di Pisapia a Milano, in questi ultimi tempi pare che le primarie non convincono più tutti...se ne vorrebbe rivedere la efficacia e l’utilità...
Torniamo a noi, il PD terracinese troverà un accordo al suo interno oppure ricorrerà alle primarie? Nel 2006 Vincenzo Recchia ha vinto il confronto interno con le primarie ma ha perso poi il confronto con Stefano Nardi.
Il candidato del Pd sarà Zappone, sarà Rossano Alla, sarà un’altro nome capace di rendere il partito unito mettendo tutti d’accordo compresi Zappone ed Alla?
Una cosa è certa, come espresso in un pensiero precedente su questo blog, il candidato del Pd dovrebbe essere uno espressione della parte più moderata, sono diciotto anni che aspettano questo momento, in caso contrario ha ancora un senso la coalizione?
Questa potrebbe essere l’ultima occasione per l’area moderata e soprattutto per Domenico Zappone, il prossimo sindaco probabilmente resterà in carica per dieci anni... tra dieci anni Mimmo Zappone forse non avrà più la fantasia e l’età per riprovarci...
Intanto pare che il fratello Giovanni già ex sindaco democristiano voglia riprovarci con la sua candidatura nelle fila dell’UDC, resta da capire se ciò accadrà visto che ora si sta preparando il Polo della Nazione... altri scenari, altre alleanze, altri nomi?
Il centrodestra che fa? Ci sarà pace tra FLI e PDL, diventati nel frattempo da fratelli di sangue a cugini...
Per il momento a destra l’unico nome certo è quello di Emilio Perroni con i partito di Storace...

mercoledì 15 dicembre 2010

Il ritorno del figlio prodigo 2

Forse è la volta buona, abbiamo assistito nella giornata di ieri allo strappo definitivo tra Silvio Berlusconi e Gianfranco Fini un tempo soci in politica con il Polo prima e poi con la Casa delle Libertà poi per arrivare alla formazione di un unico partito: il Popolo delle Libertà.
Nel momento della costituzione del Pdl, Casini che in passato aveva appoggiato il centro destra, ha rifiutato l'offerta di Berlusconi di salire armi e bagagli sul treno della PDL, Berlusconi prese a riferimento in un suo intervento la parabola del Figlio Prodigo.
Pierferdinando Casini a fare la parte del Figlio Prodigo ovviamente non ci ha pensato minimamente, ha rilanciato l'idea di un partito moderato, distante dalla destra e distante dalla sinistra.
Con la crisi tra Fini e Berlusconi, si sono avvicinate le posizioni Fini e Casini al quale si è aggiunto Francesco Rutelli uscito dal PD e l'MPA di Lombardo.
Sembrava cosa fatta: la nascita del terzo polo.
Ieri durante la conta Berlusconi ha battuto ai punti Fini, non sappiamo cosa accadrà ora, sono in molti a chiedersi cosa fare...
Abbandoniamo il Governo per ipotizzare le ripercussioni a livello nostrano, Casini si avvicina a Berlusconi, entra a far parte del Governo, a primavera si vota per il nuovo sindaco, l'UDC in tal caso come si dovrà comportare? Potrà il partito di Casini a Terracina fare finta di niente ed eventualmente ritenersi con le mani libere oppure dovrà seguire gli ordini dall'alto e allinearsi co il PDL locale? Potrà eventualmente fare una politica diversa dal nazionale e magari votare un sindaco del PD? Da noi esiste a livello locale il PRI che a Terracina ha come padron Alfredo Lauretti & Co, nei giorni scorsi si è parlato dell'eventuale ingresso di Giuliano Masci nelle fila dell'UDC, tra Lauretti e Masci un tempo compagni di partito non sappiamo come sono attualmente i rapporti, forse tra i due c'è della ruggine dovuta a vicende interne al partito ed all'amministrazione, in questo caso sarebbe possibile per il PRI e l'UDC nel caso cooptasse Giuliano Masci vivere sotto lo stesso tetto, nella stessa maggioranza?
A Terracina si parla ormai da mesi di Nicola Procaccini come il possibile candidato del Centro Destra riuscirebbe Procaccini a mettere insieme PDL, FLI, PRI ed UDC?
Nel caso in cui ci riuscisse sarebbe un mago ed il prossimo sindaco di Terracina.
Diversamente, come detto in altre occasioni, FLI e PRI con un proprio nome, PDL e UDC e La Destra con Procaccini?
E Gianfranco Sciscione cosa farebbe?
Renata Poverini consentirebbe a Sciscione di usare il simbolo della Lista Polverini per andare contro la PDL?
Aspettiamo con fiducia eventuali notizie da parte degli interessati...

martedì 14 dicembre 2010

Terracina ed il voto ideologico

Emilio Perroni è stato il primo che, forse stanco di aspettare le decisioni all'interno del Pdl ha deciso di rompere il silenzio e da qualche mese si è candidato alla guida della nostra città con La Destra di Storace, in questi giorni dopo diversi annunci a cui si sono susseguite delle smentite, l'ex giudice Eugenio Fedele ha ufficializzato la propria candidatura alla guida della città, al momento Fedele è appoggiato dalle liste di sinistra e da alcune associazioni.
Quindi ad oggi sono solo due i nomi che conosciamo degli aspiranti sindaci, c'è da scommettere che saranno i soli, nel PDL probabilmente si aspetta quello che accadrà oggi al parlamento, difatti oggi è il cosiddetto B day, ossia il voto di sfiducia la governo Berlusconi, difficile dire in questo momento cosa accadrà.
In più occasioni si dice che la scelta del futuro sindaco dovrebbe superare le logiche dei partiti, si dovrebbe andare oltre i personalismi e cercare tutti insieme per il bene della città la soluzione migliore, facile a dirsi forse più difficile da farsi perché ad un certo punto entra in gioco l'ideologia politica.
Provate a contattare un nostro concittadino ed manifestategli l'intenzione di candidarvi alle prossime elezioni di primavera, probabilmente la prima cosa che vi dirà sarà: con quale partito?
E qui entra appunto in gioco l'ideologia, anche se tutti siamo convinti di dover superare le logiche di partito, dover superare gli steccati per fare la scelta migliore, ad un certo punto entrerà per forza di cosa in scena la propria identità politica e culturale.
Difficile immaginare che tutti i sostenitori di Perroni e Fedele siano disposti a votare solo la persona, penso che si vada ben oltre, ad un militante de La Destra non passerebbe mai per la testa di sostenere un candidato apparentato con Rifondazione Comunista e SEL come pure un semplice simpatizzante di sinistra, non darebbe mai il voto a Perroni.
Il voto più mobile, sicuramente è rappresentato dall'area moderata di centro, non sarebbe difficile per i moderati votare a destra come pure votare a sinistra.
Si tratta di capire cosa faranno i centristi, avranno un loro candidato, il PD affiancherà Fedele, avrà un proprio leader, il PDL e FLI torneranno insieme?
La Destra con PDL, FLI con PRI, UDC da sola, il PD? Ci saranno le civiche? Gianfranco Sciscione darà il proprio sostegno ad un candidato esterno oppure avrà un suo leader?
A livello nazionale dalle ultime notizie pare che il terzo polo ormai sia rimasto un sogno nel cassetto, il Pd viene logorato a sinistra da Vendola, a destra da Casini, ognuno vuole mantenere la propria identità, difficile che ne esca fuori qualcosa di buono, l'unico collante che li lega è dare la sfiducia a Berlusconi, ma come abbiamo visto in questi ultimi anni, da sola non basta, anzi apre che Berlusconi in questi mesi stia recuperando consenso.
C'è stato un momento anche da noi in cui tutti i partiti dell'opposizione erano uniti per sfiduciare Nardi, in più occasioni sembrava cosa fatta poi non è successo nulla, non ne sappiamo i motivi.
Per concludere comunque vada in parlamento oggi, difficilmente a primavera ci saranno elezioni comunali prive di significato politico, questo comporterà per entrambi gli schieramenti, almeno al primo turno, la ricerca anche di un voto ideologico.
Su una cosa molti forse nell'opposizione saranno concordi: cercare di mostrare agli elettori il fallimento della giunta Nardi, non sappiamo se ci riusciranno e questo spingerà tutti a cavalcare l'onda dell'ideologia, ogni lista con tutta probabilità cercherà il consenso ideologico

sabato 11 dicembre 2010

Terracina: Politica e questione Morale

La moralità è di Destra o di Sinistra?
Difficile dare una risposta, anche se in questi ultimi tempi si fa sempre più strada l’ipotesi che la questione morale possa e debba appartenere solo ad una parte politica.
Niente di più sbagliato di tutto ciò, la questione morale non può essere esclusivo appannaggio di alcune forze politiche, non si può avere l’arroganza di essere gli unici custodi della legalità, della moralità e della buona politica.
Se ci sono stati in passato degli errori, questi sono stati commessi dagli uomini, sono questi uomini che vanno allontanati dalla scena politica terracinese, non si può e non si deve generalizzare. Chi crede di fare la prossima campagna elettore facendo leva sulla questione morale, dovrà prestare molta attenzione a non cadere nella banalità: la questione morale appartiene a tutti i cittadini, deve essere una regola ed un patrimonio per tutti i politici siano essi di destra siano essi di sinistra.
Tra pochi mesi saremo chiamati alle urne per rinnovare il consiglio comunale, saremo chiamati a giudicare l’operato dell’attuale amministrazione comunale. Contestualmente dovremo esprimere un giudizio anche sull’operato dei singoli consiglieri comunali, di maggioranza e di opposizione.
La situazione appare poco chiara, molti consiglieri sono sconosciuti ai più, sono entrati in consiglio solo grazie alle dimissioni forzate di alcuni assessori.
Negli ultimi tempi l’opposizione incalza la maggioranza su questioni che riguardano fatti privati di alcuni amministratori, fatti non legati direttamente alla gestione della città, questi sono e dovrebbero restare fatti privati, il giudizio dovrebbe essere espresso sulle questioni politiche.
Il cittadino vuole capire perché dovrebbe votare per uno schieramento piuttosto che per un’altro, forse poco gli interessa la questione privata, almeno politicamente, se esiste un problema giuridico, se ne occuperà la magistratura.
Il politico faccia la politica, il magistrato faccia il magistrato ed il popolo faccia il popolo, giudichi politicamente I risultati degli amministratori.
Evidentemente l’opposizione non ha al momento argomenti validi per esprimere la contrarietà all’operato dell’amministrazione Nardi, sarebbe opportuno capire perché alcuni consiglieri comunali sono poco partecipi ai lavori del consiglio stesso.
Sarebbe bello poter pubblicare la partecipazione dei consiglieri ai lavori del consiglio comunale ed alle commissioni, sarebbe bello capire cosa hanno prodotto in questo tempo per la collettività
Sarebbe interessante capire quali sono le reali alternative all’attuale amministrazione, quali saranno i candidati sindaci, quali saranno gli schieramenti, le alleanze e i programmi.
La prossima settimana si avrà il chiarimento tra Berlusconi e Fini, come andrà a finire nessuno lo sa, nessuno vuole perdere la faccia.
Dopo Natale ci dovranno dire i partiti locali i nomi dei candidati a sindaco, nel centro destra si aspetta Roma, nel centro sinistra forse si andrà alle primarie.
Chi vince le primarie non è detto che poi vince le elezioni, vedi Vincenzo Recchia nel 2006.
Se la sinistra dovesse svolgere le primarie sarebbe una palese sconfitta, dopo dieci anni di opposizione dover fare ricorso alle primarie dimostrerebbe la mancanza di coerenza e di programmazione per la città.
C’è addirittura chi parla di “Papa Nero”, una personalità esterna i partiti ed alla politica, sarà la mossa vincente?
Sempre più si rimpiange la Prima Repubblica, dove i politici facevano i politici, i giornalisti facevano i giornalisti, I medici facevano I medici, i giudici facevano i giudici, ecc, insomma ognuno faceva quello che più sapeva fare...
Affidare le sorti della città ad una persona priva delle più elementari nozioni politiche-amministrative, sarebbe una iattura, sarebbe l’ennesima occasione persa, ne abbiamo già perse troppe di occasioni...
Una persona brava nel proprio lavoro non necessariamente è capace e brava a fare il sindaco.

mercoledì 8 dicembre 2010

Politica Terracinese: calma piatta...


Calma piatta, è un periodo che non succede niente di eclatante, non vale la pena di ripetere sempre le stesse cose, quello detto e scritto 6 mesi fa è ancora attuale, tanto vale riproporre i vecchi scritti.
Questo è uno dei motivi che ci ha indotto ad un momento di pausa, su facebook la situazione non è migliore, si parte dalla foto di un cane e si finisce per criticare l'amministrazione comunale.
Ogni occasione è buona per fare speculazioni gratuite su questo o quel personaggio politico, la critica sull'operato del sindaco e della giunta è lecita, quello che forse è da evitare è l'attacco personale. Per meglio capire quali saranno i nuovi sviluppi della situazione politica nostrana occorre attendere il chiarimento nazionale, vedere se ci sarà un riavvicinamento tra Silvio Berlusconi e Gianfranco Fini, solo allora si potrà tentare di capire quali saranno le sorti della nostra città.
Bisogna sapere se ci saranno le elezioni anticipate, quali saranno le future alleanze, capire se Casini entra in governo, se ci sarà una nuova maggioranza allargata all'UDC.
Nei giorni scorsi il PD come è noto ha rinnovato il proprio direttivo locale, difficile dire se il segretario cittadino sarà in grado di continuare nella via del rinnovamento e mettere alla porta la vecchia classe dirigente del partito, non sappiamo se Di Tommaso saprà e avrà la forza di dare un taglio netto con il passato, presentare una lista rinnovata tale da trasmettere quel segnale di rinnovamento che è mancato in passato. Forse ci saranno le primarie per decidere chi sarà il candidato del PD o forse no, forse lo strumento delle primarie non è più adatto per individuare colui o colei che potrebbe portare il Pd almeno al ballottaggio se non proprio alla vittoria.
Nel centro destra pare che la parola d'ordine sia rinnovamento, fuori tutti coloro che sono stati a contatto con l'attuale amministrazione, avanti il nuovo, si tratta di capire se il nuovo sarà in grado di raccogliere consenso, le elezioni si vincono con il consenso popolare che premia le idee, premia gli uomini e premia l'azione amministrativa.
Ha detto bene un esponente del Pd, bisogna guardare avanti e non più al passato, la prossima campagna elettorale deve essere incentrata sul futuro che vogliamo per la città, dire che tizio o caio ha prodotto male o poco per la città, difficilmente avrà il premio della popolazione, occorre ridare fiducia ai giovani, ridare futuro alle prossime generazioni.
Aspettiamo la prossima settimana, vediamo cosa succede al parlamento.
Intanto ieri sera c'è stato un consiglio comunale per discutere dei problemi del tribunale terracinese, tutti d'accordo, non c'è stato il solito show, anche se in alcuni tratti l'insofferenza di chi è abituato a fare la voce grossa si è notata.
L'unica nota, Roberto Bellezza era tra i banchi del gruppo misto, ma non era passato con l'UDC, non doveva sedere vicino a Gianni Percoco? Misteri...