Sondaggio semiserio sulle scelte del Sindaco Procaccini in merito all'alleanza con Gianfranco Sciscione...

Procaccini ha fatto bene ad allearsi con Sciscione?

martedì 7 giugno 2016

Terracinesi popolo di collusi e cazzoni?

Ebbene, passato il silenzio post elettorale attuato dopo il risultato del primo turno messo in atto per rispetto dei vari candidati alla carica di sindaco e di consigliere comunale che come si dice in questi casi ci hanno messo la faccia, in verità qualcuno ci ha messo altro, appare doverosa qualche considerazione, magari si poteva rileggere qualcosa scritto nel 2011, tanto il risultato sarebbe stato lo stesso...
Abbiamo letto in questi giorni diversi commenti e dichiarazioni di presunti leader politici che evidentemente nella convinzione più assoluta hanno imputato la colpa della loro sconfitta al popolo terracinese, popolo di cazzoni e collusi con i soliti politici corrotti...
Ma siamo proprio sicuri che è così, magari se ci fosse stata la volontà dei più a costruire una vera alternativa al duopolio Gianluca Corradini - Nicola Procaccini magari oggi la campagna elettorale per il ballottaggio avrebbe preso un'altra piega, con altri protagonisti.
Nel giorno delle elezioni, nei pressi di un seggio elettorale abbiamo avuto una conversazione con alcuni esponenti di spicco del Pd locale, i quali hanno confermato le voci che già da tempo circolavano in città, ossia la mancanza di volontà da parte di alcuni esponenti politici della cosiddetta società civile a trovare una sintesi, una formula vincente...
Magari, un ricorso alle primarie di coalizione avrebbe consentito di trovare una "via comune" verso il Comune, in tanti hanno rifiutato poiché volevano mantenere la propria "autonomia", forse i più credevano di essere l'unica salvezza, l'unica verità, l'unica alternativa al Pd terracinese che pure, nonostante tutto ha avuto una buona performance...
Evidentemente il tutto doveva ruotare intorno all'asse del Pd – Di Tommaso, cosa sgradita ai più, quindi si è tornati al vecchio adagio: Meglio perdere bene che vincere male...
Oggi dai risultati elettorali ci ritroviamo nuovamente in una situazione come quella del 2001 e del 2011, probabilmente, fra cinque anni poco o niente cambierà, alcuni sostengono che per loro queste elezioni sono un punto di partenza, potrebbe essere anche il loro punto d'arrivo...
La politica messa in campo dai Cinque Stelle è stata un disastro, si sono divisi su tutto e su tutti, il risultato è sotto gli occhi di tutti, ma questa è un'altra storia...
Probabilmente tra cinque anni la politica locale vedrà protagonisti ancora da una parte il centrodestra che magari nel frattempo si è ricomposto e dall'altra il Pd che forte del risulato ottenuto vorrà mantenere la propria golden share sul candidato sindaco.
Che fare allora, iniziare tutto da capo, continuare con il gioco delle prime donne e poi puntualmente con l'arrivo della sconfitta dare sempre la colpa al popolo terracinese oppure con umiltà e vera voglia di cambiamento trovare una soluzione e dare al popolo una “terza via”?
Domanda facile, la risposta un po' più difficile...
Intanto aspettiamo il 19, il giorno in cui si saprà se vincerà la continuità con Procaccini oppure se il popolo terracinese vorrà provare l'alternanza...
Aspettiamo fiduciosi, con ansia...

domenica 20 marzo 2016

Politica terracinese ed il nuovo che avanza...

Spesso troppo spesso in politica siamo alla ricerca del nuovo, spesso siamo convinti di averlo trovato, magari dopo qualche tempo, puntuale come sempre arriva la delusione, quello che credevamo fosse il nuovo si è dimostrato più vecchio del vecchio...
Che fare? Difficile dirlo, magari questa volta siamo più fortunati, magari questa volta sarà la volta buona, magari la maggioranza del popolo terracinese saprà orientarsi meglio in occasione del voto...
Non vogliamo giudicare l'operato delle ultime 4/5 amministrazioni comunali che si sono succedute, del resto chi siamo per poter giudicare...
Quello che è certo ad oggi è l'alto numero degli aspiranti sindaco, non meno numerose sono le liste che sostengono i vari candidati, alcune magari saranno escluse, ma non cambia certo l'alta concentrazione di concittadini che si vogliono impegnare in prima persona per il cambiamento della città, a loro dovrebbe andare il ringraziamento di tutta la cittadinanza, non fosse altro per il fatto che ci mettono la faccia...
Tuttavia in alcuni casi, come spesso accade in queste occasioni in molti probabilmente si mettono in gioco per il “miglioramento” della propria situazione personale piuttosto che per il miglioramento della città, ma questa è un'altra storia, del resto come capire dove finisce l'interesse personale per quello collettivo?
Torniamo al nuovo che avanza, in alcuni casi di nuovo c'è poco, forse solo il simbolo della lista.
In qualche caso alcuni hanno fatto un passo indietro in favore di qualche amico o parente, magari all'occhio del popolo potrebbe apparire come un segnale di rinnovamento, magari hanno capito che la gente è stanca della loro faccia, in altri casi sono impresentabili, qualcuno spera di essere “ripescato” in un ruolo amministrativo, leggi pure assessore...
I partiti di una volta quasi sempre riuscivano a trovare una sintesi dopo il voto, era solo una questione di poltrone, un assessorato, una presidenza di commissione, una persona di “fiducia” in un posto chiave ed il gioco era fatto, oggi non è più così, in alcune circostanzel'accordo non arriva né prima né dopo, come mai?
Negli ultimi anni in Italia il primo partito è diventato quello dell'astensionismo, in alcune consultazioni ha raggiunto quasi il 50% degli aventi diritto di voto, probabilmente alcune persone sono stanche e non credono più nello strumento democratico del voto.
Del resto tante volte abbiamo votato una cosa e poi ce ne siamo ritrovati un'altra, specialmente in occasione dei referendum, alle amministrative il coinvolgimento probabilmente è maggiore ed allora la percentuale dei votanti sale...
A proposito di nuovo, vale la pena di fermarsi per un attimo e ragionare sul fenomeno del Movimento di Grillo, come sappiamo a Latina non hanno trovato una sintesi, troppi pretendenti, pare che la “direzione” del movimento abbia deciso di non autorizzare l'uso del simbolo, un fatto che la dice lunga sul nuovo corso politico...
La domanda potrebbe nascere spontanea, i partiti cosiddetti tradizionali al loro interno hanno quasi tutti dei gruppi, delle correnti, in occasione delle elezioni si mettono insieme sotto lo stesso simbolo e poi chi piglia più voti viene eletto, nei Cinque Stelle perché questo non avviene?
Un nuovo modo di fare politica?
Secondo alcuni gli esclusi da Grillo a Latina potrebbero presentarsi senza simbolo, questo potrebbe essere un elemento negativo per l'immagine del movimento e per il risultato elettorale oppure non cambierà niente?
L'elettorato attratto dal simbolo del movimento senza simbolo potrebbe sentirsi in qualche modo orfano, tradito, poco rappresentato?
Difficile avere una risposta oggi, bisogna per forza di cosa attendere il risultato elettorale, magari prima della presentazione delle liste si trova una soluzione...
A Terracina cosa accade? Pare che anche qui il movimento abbia qualche problema di “rappresentanza”, magari trovano anche da noi una soluzione valida in tempo utile..
Gli altri partiti nostrani che fanno?
Il centrodestra ha una certa abbondanza di candidati, anche l'area moderata è ben rappresentata, nel centrosinistra bisogna aspettare per vedere quale offerta, capire se oltre la componente del Pd locale ci sarà un qualcosa più a sinistra di Renzi...
Tutto è possibile...
Intanto a Roma la Meloni ha sciolto la riserva e corre contro Bertolaso, quali riflessi sulla politica nostrana?
Noi siamo avanti, Procaccini e Corradini erano già prima ai ferri corti...
In caso di ballottaggio tra Procaccini e Corradini gli altri che fanno?
Naturalmente tutti contro Nicola Procaccini, il nuovo che avanza?
Pare un film già visto, quando nel 2011 l'importante era cacciare Nardi, oggi la parola d'ordine è cacciare Procaccini e poi?
Ci saranno poltrone per tutti?

domenica 14 febbraio 2016

Gli indiani i veri terracinesi?

Anche in occasione di questa campagna elettorale si inizia a parlare di Terracina, terracinesi e terracinesità...
Tuttavia se si analizza la popolazione che vive a Terracina in modo dettagliato vediamo le diverse etnie che formano il vasto popolo terracinese...
Vallecorsani, terellani, verolani, napoletani, sonninesi, solo per citarne alcuni...
Appare evidente la scarsa coesione tra le diverse anime della popolazione, vuoi per antichi rancori, vuoi per antiche gelosie, vuoi per questione socio-culturale...
Vale la pena di ricordare la guerra del passato tra gli abitanti di Terracina alta e della popolazione della marina, tra gli abitanti della città e dei campagnoli...
Oggi qualcosa è cambiato, non esiste più la rigidità di una volta, gli abbasceammaresi possono salire nella parte alta della città e viceversa, tanti matrimoni si sono celebrati tra contadini e cittadini...
Probabilmente ancora ad oggi manca un popolo, non abbiamo un'identità propria, manca l'amore per la propria città, amore per la propria città da non confondere con il tornaconto personale...
Sin dai tempi antichi Terracina è stata terra di conquista...
Oggi si dice, lontani da Fondi, lontani da Formia, lontani da Latina...
Nel dubbio e nell'attesa nasce spontanea una domanda: e se i veri terracinesi fossero gli indiani?
Almeno loro per certi aspetti sono uniti...
Se vogliamo indigniamoci pure ma, forse è il caso di fermarci un attimo per riflettere...

sabato 16 gennaio 2016

A proposito di Politica, Scuole e Palestre...

Criminali, assassini…
Avete usato la palestra della scuola ed avete cacciato i ragazzi…
Questi sono alcuni commenti che in questi giorni si leggono su Facebook da parte di utenti più o meno indignati per l'uso della palestra della scuola di Borgo Hermada…
Ebbene, evidentemente i più non hanno altro da fare, alcuni sono prevenuti, altri sono politicizzati…
Alcuni chiedono i danni per eventuali arrecati dall'orda selvaggia che ha calcato la scena...
Vale la pena di ricordare che alcuni partiti da anni in maniera più o meno evidente utilizzano alcuni locali scolastici per le loro attività politiche...
Alcune associazioni che fanno evidente riferimento a schieramenti politici fanno la stessa cosa...
Quasi tutte, se non proprio tutte le palestre delle scuole di Terracina vengono utilizzate da società sportive per le loro attività, alcune società sono entrate in "possesso" dei locali, difatti hanno apposto striscioni e cartelloni che pubblicizzano la loro attività...
Tutte queste società fanno pagare un mensile ai loro allievi, quindi in qualche modo hanno un guadagno, non proprio dei francescani, probabilmente versano a titolo di contributo una cifra irrisoria all'istituto in cui si trova la palestra...
Molte di queste società svolgono le loro attività di sera, il giorno dopo questi locali vengono usati dagli studenti così come sono, in teoria dovrebbero essere puliti, siamo sicuri che è sempre così?
Politicamente parlando poi, in special modo le forze politiche locali e/o alcuni galoppini affiliati, se parlate di queste cose evidentemente non avete altri argomenti, le elezioni si vincono con gli argomenti...

mercoledì 6 gennaio 2016

Il miracolo dei pani, dei pesci e dei voti...

Nel 2011 a Terracina sono state meno di 30.000 le persone che al primo turno si sono recate alle urne in occasione delle elezioni per il rinnovo del consiglio comunale, la prossima primavera con ogni probabilità non si andrà oltre...
Di questi votanti un buon 20% per vari motivi diranno che la precedente amministrazione ha fatto bene, quindi 6.000 voti, gli altri 24.000 verranno “spalmati” nelle restanti liste, alcune non raggiungeranno il quorum, in altre verranno eletti solo coloro che si proporranno candidati sindaco.
Certamente molti di questi signori alla prima occasione, per il bene di Terracina salteranno sul carro del vincitore, non sarebbe né la prima né l'ultima volta...
E' interessante seguire le vicende di Latina, pare che il centrodestra, udite, udite, voglia fare le primarie...
No, non è cosa nostra...
Nel caso ciò dovesse accadere, verrà messo tutto in discussione anche a Terracina?
Bella domanda a cui al momento appare difficile dare una risposta, tuttavia non è un mistero che il coordinatore regionale di Forza Italia il senatore Claudio Fazzone abbia in più occasioni chiesta la testa di Nicola Procaccini come elemento minimo per “serrare” i ranghi di tutto il centrodestra.
Difficile immaginare che l'ex primo cittadino possa fermare a questo punto la macchina elettorale, pardon, il “Cantiere di Nicola”...
Magari se primarie ci saranno il fatto potrebbe essere circoscritto per Latina, a Roma, del resto a Latina il centrodestra nonostante tutto per vincere deve necessariamente andare unito, in caso contrario, un'eventuale spaccatura del centrodestra e del centrosinistra potrebbe aprire la strada a nuovi scenari, magari potrebbero cogliere l'occasione i seguaci di Grillo...
Torniamo a noi, probabilmente qualcuno giudicherà il raggiungimento del 20% da parte della vecchia amministrazione poco credibile, magari Procaccini & Soci sperano e credono di raccogliere di più, evidentemente loro sono a conoscenza di elementi che noi non conosciamo, vedremo, la campagna elettorale è solo all'inizio.
Fatto certo è che per andare al ballottaggio i candidati sindaco devono superare la quota dei 5000/6000 voti, magari con una certa frammentazione di voti anche meno, considerando che al nastro di partenza dovrebbero essere in molti...
Forse non basta dire: bisognava fare, noi faremo, loro non hanno fatto...
Magari dalla protesta bisogna passare alla proposta per convincere il popolo, alcuni sono talmente delusi che ormai hanno perso ogni speranza, per loro un sindaco vale l'altro...
Per la serie, ammazza, ammazza...
A meno che non avvenga un miracolo, i voti ed i votanti al prossimo giro non saranno infiniti, certamente ognuno in cuor suo crede e spera di ottenere 500 voti, magari alcuni credono di andare oltre...
Vale la pena di ricordare che attualmente il comune di Terracina è commissariato, a primavera usciamo dalla fase del commissariamento, molti che speravano in una “stretta” finale devono evidentemente cambiare strategia, devono con ogni probabilità trovare altri argomenti per recuperare i voti dal proprio elettorato e perché no, espandere la propria platea di voti...
Difficile credere in un miracolo, forse è il caso di fare affidamento solo sulle proprie forze...
Il miracolo dei pani, dei pesci e dei voti non avverrà...


domenica 3 gennaio 2016

Alla ricerca del candidato migliore...

Dopo un periodo di inattività riprendiamo a scrivere qualcosa in merito all'attività politica della città, questo è il primo pensiero del 2016, altri ne seguiranno, si tratta di pensieri ed opinioni personali e come tali vanno considerati...
La prossima primavera si vota per il rinnovo del consiglio comunale, il popolo terracinese sarà chiamato alle “armi”, quale occasione migliore per la politica nostrana...
Come sappiamo la precedente amministrazione guidata da Nicola Procaccini è stata messa a “riposo” anticipato da 13 consiglieri che hanno rassegnato le dimissioni, traditori secondo alcuni, eroi secondo altri...
L'arrivo del commissario prefettizio a Terracina e la mancanza del “fare” ha messo in moto la campagna elettorale in anticipo, difatti subito dopo il “fattaccio” sono iniziate la grandi manovre per conquistare il cuore ed il voto degli elettori e per mettere a punto la strategia migliore per vincere le elezioni.
Nicola Procaccini & Compagni hanno scelto di manifestare il loro dissenso alla città il 6 di ogni mese, lo hanno chiamato il giorno della memoria o della vergogna secondo altri, difatti il giorno 6 maggio è stato quello della cacciata:
Gli altri avevano già pronte le “armi” e battagliavano in gran segreto, ovviamente sapevano in anticipo della fine dell'amministrazione Procaccini.
Senza entrare nel merito di chi ha ragione e di chi ha torno, sui motivi o le ragioni che avrebbero indotto i 13 a rassegnare le dimissioni, cerchiamo di fare il punto della situazione politica ad oggi, che poi è quello che conta ora.
Uno dei primi ad annunciare la “disponibilità” alla candidatura a primo cittadino è stato ovviamente lo stesso Procaccini, non poteva essere diversamente, sostenuto da buona parte dei suoi e dei componenti della cosiddetta “area Sciscioniana”.
Subito dopo ha annunciato la discesa in campo l'ex consigliere regionale Gina Cetrone, una volta “sorella” di Procaccini in Fratelli d'Italia, evidentemente qualcosa non ha funzionato tra di loro o tra lei ed il partito della Meloni.
Altro candidato in lizza è Alessandro Di Tommaso in corsa per il Centrosinistra, già consigliere uscente del PD ed ex capogruppo il quale dovrebbe essere sostenuto dal PD terracinese e da altre liste d'appoggio. Si tratta di capire se sarà presente con un proprio candidato lo schieramento di Pippo Civati, vedremo se sarà “Possibile” oppure altro, siamo ancora nella fase dei preparativi...
Di questi giorni la candidatura di Agostino Pernarella, sostenuto da Il Sestante e da altre liste civiche, Forza Italia dovrebbe schierare l'ex vicesindaco Gianluca Corradini, uomo di fiducia del senatore Claudio Fazzone.
Con ogni probabilità anche Corradini avrà liste d'appoggio, tra cui alcuni Repubblicani che hanno abbandonato Procaccini e dovrebbero trovare un accordo politico con Forza Italia, altri magari arriveranno...
Noi con Salvini dovrebbe sostenere l'ex consigliere Francesco Zicchieri, amico poi nemico, poi nuovamente amico di Procaccini, difatti ricorderete che alle scorse elezioni all'ultimo momento lasciò Procaccini per sostenere Gianfranco Sciscione, poi si sono ritrovati in seguito di nuovo insieme, sono le dinamiche della politica..
Aspettando altri possibili candidati, vale la pena di soffermarsi per un attimo sul Movimento di Grillo, il movimento grillino terracinese è in frenetico “movimento” dovranno trovare la quadra sul nome del candidato sindaco, loro amano chiamarlo “portavoce”, la sostanza non cambia, dovranno necessariamente trovare un accorto prima tra di loro e poi andare in cerca di voti...
Il movimento ha uno “approccio” con la politica un po' diverso dagli altri partiti, loro sostengono di essere diversi ed avere una diversa visione della cosa pubblica e del modo di amministrare, vedremo se saranno capaci di farlo capire agli elettori, in fondo sono loro che hanno la scheda elettorale tra le mani, il resto non conta.
Ancora è presto per capire, magari sulla carta ci sono le buone intenzioni di fare più liste, poi bisogna riempirle, poi trovare i voti, fare campagna elettorale, trovare uomini e mezzi, colpire il popolo al cuore...
Al momento ci sono essenzialmente due scuole di pensiero:
Procaccini ha fatto male, ha rovinato una città...
Procaccini ha fatto bene, ha fatto quello che poteva...
Chi ha ragione?
Lo scopriremo a primavera...
Forse esiste una terza via, a prescindere da Procaccini, negli ultimi 14 anni il centrodestra ha sbagliato tutto, ha fallito...
Anche in questo caso vederemo chi avrà ragione il giorno dopo le elezioni, magari non basta dire che uno ha sbagliato, semmai bisogna convincere l'elettore che si è in grado di fare meglio, questo è un compito non sempre facile e ala portata di tutti...
Questa è la situazione attuale, tutto potrebbe cambiare, magari qualcuno rinuncia, altri potrebbero allearsi, del resto la politica è sempre in movimento.
Ad oggi ancora siamo alla ricerca del candidato migliore, domani chissà...